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#TRENTODOC


 Finalmente vi svelo il mio bellissimo week end in una città must della gastronomia (basti pensare che ci sono tre ristoranti stellati, Locanda Margon  con Alfio Ghezzi, Scrigno del Duomo  di Alfredo Chiocchetti e Osteria le due spade di Federico Parolari, e il miglio cuoco emergente 2012: Diego Rigotti) e soprattutto capitale delle bollicine italiane: Trento!

Siamo stati ospiti al palazzo Roccabruna , storica dimora di grande patrimonio artistico, nel centro storico di Trento, per l’annuale appuntamento con il Trentodoc  più di 41 produttori di vino che si sono alternati per far degustare le loro, anzi le nostre, eccellenze italiane in fatto di spumanti.

Grazie all’Ente camerale e dalla Provincia autonoma di Trento in collaborazione anche con l’istituto di Trento doc, abbiamo degustato ma anche imparato attraverso una simpatica degustazione ad opera di Chiara Giovoni, Ambasciatrice italiana di Champagne 2012.
Ovviamente non sono mancate le possibilità di assaggiare ottimi piatti nati dall’estro di Diego Rigotti di cui vi parlerò in seguito, e, sabato sera, alle prelibatezze di Malga Sass.


Il tour si è concluso con la visita di due delle cantine tra le più importante:Rotari dei gruppo Mezzacorona  e Cantine Ferrari.


La cantina di Rotari, composta da tre lotti dove vi è anche la presenza di un auditorium con 1200 posti a sedere è un cantina ultramoderna, con attrezzature di vinificazione della miglior tecnologia e qualità che insieme alla professionalità di agricoltori, enologi e agronomi danno vita a vini eleganti e di gran carattere.


La cantina Ferrari  , storico marchio fondato da Giulio Ferrari, il re degli spumanti, prevede un nucleo centrale storico e una parte più moderna con vere e proprie opere d’arte, altra passione la famiglia Lunelli a capo ora dell’azienda.
Una storia d’amore con la terra trentina che viene tramandata e migliorata anno dopo anno, baluardo del nostro paese all’estero come sinonimo di qualità e genuinità!




Un week end magico, reso ancora più suggestivo dalla presenza di persone come Comper Chiara (@visit trentino) Valentina Voltolini e Davide Semenzato che hanno reso fantastica la nostra permanenza in una cittadina storica e magica.
Grazie a Carlo Vischi che permette tutto questo!

POLLO AL LIMONE AL MICROONDE


Non amo particolarmente la cottura con il forno a micro-onde, ma bisogna pur provare nuove ricette e soprattutto mi sentivo in dovere di dare una ricetta a chi lo usa per questioni di praticità.

Ecco nascere questa ricetta, semplice e fresca e in effetti anche molto veloce: pollo al limone ed erbette

1 POLLO

1 CIPOLLA
3 LIMONI
½ BICCHIERE VINO BIANCO
BRODO Q.B. (1 bicchiere circa)
2 CUCCHIAI FARINA
OLIO
SALE, PEPE
ERBETTE



Tagliare il pollo a pezzi più piccoli, pulirlo e tamponarlo.

Irrorare con il succo dei limoni e lasciare a macerare per almeno 20 minuti.
Intanto a parte tagliare finemente la cipolla e metterla a rosolare in una pentola.
Infarinare le parti del pollo e poi farle rosolare nella padella insieme alla cipolla ad alta temperatura.
Trasferire il pollo in una pirofila, versare l’olio e unire il trito di erbette miste.
Cuocere nel microonde alla massima potenza per un minuto.
A questo punto unire il vino bianco e aggiungere anche il brodo (all’incirca un bicchiere).
Pepare i pezzi di pollo e cuocere di nuovo 15 minuti alla massima potenza, mescolando i pezzi a metà cottura.
Aggiustate di sale, versare in una teglia e servire con un ulteriore trito di erbette, gli spicchi di limone e il sughetto rilasciato.



Ricette correlate:
Spiedini di pollo
Zuppa di pollo, funghi porcini e noci
Pollo arrosto delle feste

PUDDING AL PANETTONE



Di ritorno da un week end magico di cui vi parlero'a breve mi sento decisamente calata nello spirito natalizio e sono pronta a fare l’albero (come ben sapete a casa mia si inizia presto ma si toglie il 01 di gennaio!).
E per adattarci a questo particolare periodo dell’anno non mancheranno le proposte natalizie perfette per le vostre tavole in festa: come questi pudding al panettone!



120 GR FARINA
100 GR ZUCCHERO
4 UOVA
4 BELLE FETTE PANETTONE
BURRO


Sbattere le uova con lo zucchero e il latte in modo da gonfiare il composto; unire la farina setacciata e i frutti di bosco o uvetta o frutta disidratata a piacere.
Sbriciolare il panettone grossolanamente e metterle negli stampini, versare sopra la crema e infornare a 180 gradi per 25 minuti
Servire con frutti rossi freschi a piacere!



A TAVOLA CON I FIGLI - SPIEDINI DI POLLO E PURE'DI PATATE E MELE


Ed eccoci al fine settimana, (che sara'abbastanza movimentato) e al consueto appuntamento con la rubrica A tavola con i figli in collaborazione con la dottoressa Stefania Acquaro.
Per questa volta un secondo con contorno, veloce, facile e sfizioso, degli spiedini e un pure'del tutto insolito!
Mi raccomando non perdetevi alla fine i consigli della dietista per un bilanciato stile di vita a tavola!



400 GR DI CARNE DI POLLO
1 VASETTO YOGURT MAGRO BIANCO 0.39
ERBETTE
SALE,
GOCCIO DI LIMONE
SEMI DI LINO
OLIO

Tagliamo la carne di pollo a striscioline di mezzo centimetro di spessore.
Lasciamo marinare la carne almeno un paio di ore in qualche goccia di olio e il succo di mezzo limone un trito di erbette e i semi di lino.
Trascorso il tempo prepare gli spiedini che andiamo a mettere sulla griglia.
Servire gli spiedini con un pure’insolito:

200 MELE
200 GR PATATE
30 GR BURRO
2 DL LATTE INTERO
30 GR DI PARMIGIANO REGGIANO
NOCE MOSCATA
SALE

Pulire le patate e le mele.
Tagliarli a pezzi più piccoli e metterli in una casseruola con il latte e un po' di sale.
Cuocere finché le verdure saranno stracotte (circa 40 minuti), passarle nello schiacciapatate e poi rimettere nello stesso pentolino caldo.
Continuare a girare per ben amalgamare ed evitare la formazione di grumi tenendo il fuoco basso.
Aggiungere a questo punto il burro, il parmigiano grattato e una presa di noce moscata.
Continuare a mescolare e servire bello caldo.


Carne rossa o carne bianca: cosa preferire? Quando si sceglie di proporre la carne ai propri figli è importante scegliere della carne”pulita”, priva di antibiotici o di estrogeni, derivata da animali cresciuti in libertà o in stalle dove non si usino mangimi artificiali. La carne è un alimento che contiene proteine ad alto valore biologico, lipidi,glucidi, ferro, e fosforo, ma poche vitamine.  Sono da prediligere le carni bianche perché magre e ipoallergeniche, tra queste preferire  pollo , coniglio e tacchino( meglio se di produzione propria), ottime anche l’agnello,il cavallo e il piccione. Se si desidera la carne rossa è bene preferire il manzo e non il vitello ( trattato per definizione).  Se prendiamo come punto di riferimento la piramide ambientale dobbiamo sapere che la carne bianca ha un impatto ambientale che è decisamente più basso rispetto alla carne rossa questo perché per produrre lo stesso quantitativo di carne si ha  una produzione di CO2 , consumo di acqua  che è doppia rispetto alla carne bianca, se prendiamo in considerazione l’impronta ecologica ( sfruttamento del suolo) è addirittura  tre volte tanto.  Quindi largo spazio alle ricette sfiziose e saporite come questi spiedini di pollo!!!!
Tratto da “Eating Planet” ed. Ambiente

PAVLOVA AI CACHI





Ogni tanto mi rendo conto che sul web è facile che passi una ricetta e che poi la si ritrovi in altri blog anche modificata perché si viene ispirati particolarmente dalla foto o dalla ricetta stessa.
Succede anche a me alle volte e dopo aver visto questa foto e dopo che effettivamente il mio primo esperimento con questo dolce riuscì bene ho deciso di replicare nel week end, abbinando stavolta un frutto particolarmente amato dalla mamma: pavlova con salsa ai cachi.


2 ALBUMI
200 GR ZUCCHERO
1 CUCCHIAINO DI FECOLA
1 CUCCHIAINO DI ACETO DI LAMPONI
1 PRESA DI SALE
2 CACHI MATURI
1 CUCCIAIO MIELE


In una grossa ciotola montare gli albumi con la presa di sale usando le fruste elettriche.
Appena il composto inizia a diventare spumoso aggiungere lo zucchero rimasto a piccole dosi continuando a montare finché si ottiene una meringa soda e lucida.
A questo punto unire la fecola, l'aceto e continuare a mescolare stavolta delicatamente con una spatola.
Trasferite, aiutandovi con un cucchiaio, la meringa in una placca da forno rivestita, avendo cura di creare un piccolo e leggero avvallamento al centro.
Cuocere nel forno ventilato a 100 gradi per due ore, togliere poi dal forno e lasciar riposare.
Intanto preparare la salsa, pulendo i cachi e farli scaldare con il cucchiaio di miele; lasciar sobbollire qualche minuto e poi passare a setaccio.
Al momento di servire porre al centro la panna montata e la salsa di cachi.

SODA BREAD E SALSA DI CARCIOFI



Il tempo passa e la speranza che tutto torni alla normalita' forse e'sempre piu' tangibile...
Per il momento abbiamo passato un altro week end con la febbre e quindi occasione per provare ricette che da tanto mi incuriosivano come ad esempio il pane irish soda bread, veramente un modo facile di panificazione, il tutto accompagnato dalla mia salsa ai carciofi a cui ho apportato alcune piccole modifiche.


500 GR FARINA INTEGRALE
2 CUCC.SALE
1 CUCC. BICARBONATO DI SODIO
250 ML LATTICELLO
100 ML ACQUA CIRCA

Setacciare gli ingredienti secchi e aggiungere poi quelli liquidi
Inpastare finche'non e 'liscio e poi formare una palla (l'impasto deve esssere fatto velocemente).
Inciderla (io con un bastoncino a formare una croce) e metterla nel forno per 30/40 minuti a 200 gradi.



x la salsa
 400 GR CARCIOFI DA PULIRE (diventano circa la metà)
50 GR PISTACCHI
OLIO,SALE
1 LIMONE SUCCO

Pulire i carciofi dalle spine, dale foglie più dure e poi dalla barbetta all'interno.
Mettere a sbollentare nell'acqua salata con l'aggiunta del succo di limone.
Devono cuocere finché diventano più teneri.
Prelevarli con la schiumarola, depositarli sulla carta assorbente e lasciarli raffreddare.
Mixare poi con i pistacchi e regolare di sale.
Aggiungere a questo punto  l'olio in modo da emulsionare.


Ricette correlate:
Pane alle noci
Pane al lievito madre
Pesto di carciofi
Crema di carciofi al miele

A CENA CON GLI CHEF - RICETTE DEI LETTORI

Vi ricordate di Gacomo Picariello e dei fantastici ravioli?
 Oggi ha voluto stupirci con un dolce fantastico: mousse di ricotta al mandarino, biscotto alle noci, coulis di melagrana

Per 4 persone
Per la mousse di ricotta al mandarino:
180gr ricotta vaccina;
succo di 1 mandarino;
50gr panna freca;
30gr albume;
65gr zucchero semolato.
Fare una meringa all'italiana, sciogliendo lo zucchero semolato con un filo di acqua e portandolo a 121°C, quindi amalgamarlo all'albume con le fruste in movimento e montare finchè il composto risulti ben gonfio e freddo.
Montare la panna con 20gr di zucchero a velo.
Lavorare la ricotta con il succo del mandarino.
Amalgamare alla ricotta la meringa all'italiana e la panna, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto.
Far riposare in frigo.

Per il biscotto alle noci:
1 tuorlo;
40gr noci tostate e rese in polvere;
pizzico di sale;
50gr zucchero semolato;
80gr farina di tipo "00";
60gr burro.

Mettere tutti gli ingredienti in un mixer e impastare.
Fare una palla e farla riposare in frigo per una mezz'oretta.
Stendere una sfoglia spessa 1/2cm e ritagliare i biscotti.
Cuocere in forno a 175°C per circa 15min.

Per il coulis di melagrana:
200ml succo di melagrana;
50gr zucchero.
Portare gli ingredienti in un pentolino sul fuoco e mescolare fino a far ridurre ed addensare.
Per terminare:
spicchi di mandarino;
gherigli di noce;
chicchi di melagrana.
Comporre il dolce sevendo la mousse sopra il biscotto e irrorando con il coulis di melagrana.
Decorare con gherigli di noce, spicchi di mandarino e chicchi di melagrana.
Buon appetito!!!!

E voi cosa aspettate a partecipare?

 

TORTA RUSTICA DI ZUCCA



Sono fondamentalmente una cittadina e non riuscirei a staccarmi completamente e vivere in campagna anche se effettivamente mi piace passeggiare e perdermi ogni tanto.
Ma amo e, lo dimostro sempre di più nella mia tavola, i prodotti della campagna, per cui nel mio “immenso” terrazzo ho la mia piccola produzione come ormai ben sapete.
Sugli ortaggi ho provato a piantarli ma purtroppo i risultati sono stati pochi e negativi comunque amo moltissimo le piante da frutta e le pianticelle di erbe aromatiche che abbondano rigogliose.
Ovviamente se qualche amico mi regala un qualche ortaggio della sua produzione, sa che mi fa un regalo gradito anzi uno dei migliori che mi possa fare…
E’ proprio per questi motivi che ho deciso di partecipare a questo contest , perché mi piace, è in linea con le mie idee e soprattutto basta veramente già qualche pianticella per rallegrare un balcone triste e sguarnito.
Questa ricetta è proprio così semplice, rustica con piccoli ingredienti che sanno di buono e che fanno la differenza, come la zucca che viene dal contadino amico o il limone confit che nasce sul mio terrazzo e che preservo così sotto sale o come le stesse erbe aromatiche, il tutto avvolto in un guscio rustico!


50 GR FARINA FIORETTO (perche'nelle mie tradizioni famigliari contadine si usava molto)
70 GR FARINA INTEGRALE
80 GR GR BURRO
ACQUA TIEPIDA

Unire le farine e poi impastare velocemente con il burro freddo, aggiungere pian piano dell’acqua per rendere omogenea ed elastica la pasta.
Avvolgerla nella pellicola e lasciar riposare in frigo per almeno mezz'ora.

200 GR ZUCCA (ancor meglio se vi regalano la qualita'di Piozzo,presidio slow food piemontese!)
80 GR FONTINA
ERBETTE varie (io timo, maggiorana, rosmarino)
LIMONE CONFIT (fatto con i miei limoni)
OLIO

Tagliare la zucca a dadini e farla saltare in una padella antiaderente con un filo di olio, regolare di sale e quando inizia ad intenerirsi unire le erbette tritate.
Stendere la pasta intanto e versare la zucca alternata con i dadini di fontina.
Richiudere i bordi e infornare a 160 gradi per 20/25 minuti, fino a doratura.
Servire con una spruzzata di olio e una grattata sopra di limone confit.



N.B.:i limone confit sono una prepazione molto in uso nei paesi medio-orientali prorpio per preservarne la freschezza.Si mettono solo sale dopo una serie di tagli e passaggi vari.

Venite a scoprire il contest

MINI DOLCI AGLI AMARETTI, CASTAGNE E CIOCCOLATO AL LATTE



Capita anche a voi di avere idea di essere su una giostra impazziata e di voler scendere?! ..sento la necessità di riposarmi, di chiudermi n casa con un dolce magari invernale, da sola sul divano con una copertina sulle gambe assoparandolo  a piccoli cucchiaini, magari guardando fuori i colori di questa nuova stagione, che in fin dei conti ci riserverà delle sorprese.

x la base
100 GR CASTAGNE BOLLITE PULITE
80 GR BURRO FREDDO
70 GR AMARETTI SECCHI
1 CUCCHIAIO DI CACAO AMARO

Frullare tutto insieme gli amaretti, le castagne, e il cacao.
Quando le avremo ridotte in polvere abbastanza grossolana aggiungere il burro molto freddo.
Con le mani lavorarlo e poi compattarlo negli stampini
Intanto preparare la crema

x la crema
100 MASCARPONE
100 GR CIOCCOLATO AL LATTE (BUONA QUALITA')
2 UOVA


Far sciogliere a bagnomaria il cioccolato spezzettato, spegnere il fuoco e continuare a girare in maniera da scioglierlo bene e lentamente.
Fuori dal fuoco incorporare il mascarpone e le uova, sbattere energicamente con le fruste.
Versare sopra la base e infornare a 160 gradi per 30 minuti circa.

RAVIOLI DI RICOTTA DI BUFALA E PERE


 

Grazie a tutti per l' interessamento dei miei problemi, siete molto gentili e mi piace non potervi rispondere sempre singolarmente.
Il periodo di crisi non e'ancora passato, anzi e' stato aggravato da una brutta influenza che mi bloccata a letto per qualche giorno.
Ma come si dice...prima o poi il sole rispuntera', iniziamo ad accogliere la settimana con un primo piatto goloso!
Grazie 


200 GR FARINA 00
100 GR FARINA GRANO SARACENO
3 UOVA
SALE

300 GR RICOTTA DI BUFALA
1 PERA ABATE DI MEDIE DIMENSIONI
40 GR BURRO
CANNELLA
 SALE, PEPE


Sbucciare le pere e tagliarle a cubetti piccolissimi e cuocerle in un padellino con il burro per 8/10' e un pizzico di cannella.
Salare e  pepare.
Lasciare asciugare e poi togliere dal fuoco.
Far raffreddare e poi amalgamare le pere alla ricotta.
in una grossa ciotola lavorare la farina setacciata con le uova e 20 g di sale ottenendo un impasto liscio e omogeneo. Stenderlo in sfoglie sottili e poi distribuire il ripieno a cucchiaini su una sfoglia, a intervalli regolari, lasciando un po' di spazio per ritagliare i ravioli. Sovrapporre un'altra sfoglia e con l'aiuto di uno stampino, ritagliare i ravioli; avendo cura, poi, di passare il pollice sui bordi per far aderire le due sfoglie(potete usare anche i rebbi di una forchetta).
Cuocere i ravioli in acqua bollente salata, un po' per volta. Scolarli e servirli con un filo di riduzione di aceto balsamico (per intenderci aceto balsamico con zucchero fatto ridurre lentamente sul fuoco).

BISCOTTI AL BURRO SALATO E LAVANDA

E'domenica e ci vuole un dolcino, o per meglio dire un biscottino, semplice gustoso e sfizioso quel tanto che basta per passare una  giornata uggiosa chiusi in casa a godersi la famiglia.



 
Ingredienti per circa 28-30 biscotti:

400 GR FARINA
200 GR BURRO SALATO FATTORIE FIANDINO
120 GR ZUCCHERO A VELO
4 TUORLI
ESSENZA DI LAVANDA (qualche goccia)

Con  il mixer lavorate a freddo lo zucchero a velo insieme al burro salato a pezzetti.
 Unite i tuorli, uno alla volta, quando si saranno incorporati aggiungete la farina e qualche goccia di essenza di lavanda.
 Impastate fino a quando gli ingredienti saranno amalgamati ed otterrete una pasta lavorabile. Prelevatela dalla ciotola e avvolgetele nella pellicola alimentare.
Lasciate riposare in frigorifero per almeno 2 ore.
Trascorso questo tempo scaldate il forno a 180° e stendete la pasta, ritagliare con le formine i biscotti ad uno spessore di circa 5 mm.
Rispolverizzare di zucchero a velo e cuocete una teglia alla volta a 180° per circa 10 -12 minuti o fino a quando vedrete una leggera doratura superficiale.
 

A TAVOLA CON I FIGLI - GNOCCHI DI SPINACI



So che con questa ricetta non invento nulla di nuovo ma e'anche vero che sono proprio i gesti della mia mamma, le ricette che preparava quando eravamo piccoli che ora mi sovvengono e mi sono di aiuto a tavola con i figli.
Ebbene, eccoci ad un altro appuntamento, con la ricetta e i consigli della dietista Stefania Acquaro; non vi resta quindi che seguire questi gnocchi alla romana verdi!




130 GR SEMOLINO
500 ML LATTE
2° GR BURRO
70 GR PARMIGIANO
300 GR SPINACI FRESCHI
PEPE, NOCE MOSCATA

Lessare gli spinaci giusto un paio di minuti in acqua. Portate a ebollizione il latte in una pentola e mescolando versate a pioggia il semolino. Aggiungete i 30 grammi di burro, il sale, il pepe e la noce moscata. Continuare la cottura per una decina di minuti mescolando l'impasto. A cottura ultimata aggiungete due cucchiai di parmigiano gratuggiato,  e gli spinaci precedentemente cotti e frullati. Inumidite una teglia con acqua fredda e stendete uno strato di semolino di un centimetro di spessore, aiutandovi con un coltello bagnato in acqua. Fate raffreddare e solidificare il composto, quindi ricavate delle formine a piacere  con uno stampino. Disponetele poi  in una pirofila imburrata, coprendo il tutto con del parmiggiano gratuggiato. Cuocete in forno a 180 gradi finchè la superficie non risulti dorata.


Spesso i bambini sono obesi o in sovrappeso a causa di un’elevata  diffusione di abitudini alimentari che non favoriscono una crescita armonica e che predispongono all’aumento di peso. In Italia questo tema sta assumendo un’importanza sempre crescente, si pensi che nel nostro paese ogni 100 bambini della classe III elementare quasi 24 sono in sovrappeso e oltre 12 sono obesi. Complessivamente si stima oltre un milione e centomila bambini tra i 6 e gli 11 anni con problemi di obesità e sovrappeso: più di un bambino su tre.
Da indagini statistiche emerge che le cattive abitudini  iniziano già dal mattino:
·         L’11% di bambini non fa colazione
·         Il 28% la fa in maniera non adeguata
·         L’82% fa una merenda di metà mattina troppo abbondante
·         Il 23% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente né frutta né verdura

Un ottimo cavallo di battaglia per ridurre queste problematiche è incrementare il consumo di frutta e verdura con preparazioni alternative, come i gnocchetti verdi, piatto semplice,ma sfizioso, facilmente proponibile ai bambini e agli adolescenti perché impatta poco dal punto di vista visivo ( le verdure non si vedono), sazia molto grazie all’introduzione delle fibre ed è di bassa densità calorica. Un ottimo primo da proporre a tutta la famiglia. Buon appetito!!!!