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#FUNKYPROFESSOR E I FAGOTTINI ALLE MELE

Forse non ho nessun diritto di parlare o di postare qualcosa per una persona che non ho conosciuto mai veramente bene, ma ho la fortuna di apprezzare lei, Paola, la Sua dolce metà.

Ebbene si, quanti di  noi, accomunati dalla rete, dalla passione di condivisione, ci siamo immedesimati in lei quando abbiamo appreso la notizia; e lei con la forza e il suo carattere battagliero ma anche dolce ha sorpreso tutti e ci abbraccia ancora virtualmente.
Mi sono commossa leggendo le sue parole e mi chiedo ancora quanta forza ci voglia per pensare al futuro senza l’altra metà della mela, eppure ci sono loro le figlie, il frutto di quell’amore, e poi in fin dei conti ci siamo anche noi, conoscenti, amici, amanti della rete, condivisori….insomma tutti che noi che speriamo di  portare un sorriso virtuale e di ricordare così una persona speciale: #funkyprofessor!
A lei, a loro, dedico questa ricetta che per me è il simbolo di un abbraccio, a volte anche un po’ rude ma che racchiude sempre Amore..





X la pasta
80 GR BURRO AMMORBIDITO
80 GR ZUCCHERO
1 UOVO
200 GR FARINA DI FARRO

X il ripieno
200 GR MELE
1 CUCCHIAIO MIELE
CANELLA

Pulire le mele, tagliarle grossolanamente e poi metterle in un pentolino con un pizzico di cannella. Cuocere a fuoco moderato con il coperchio finché si ammorbidiscono e poi unire il miele e spegnere il fuoco. Frullare con un frullatore ad immersione e tenere da parte per far raffreddare.
A parte in una terrina unire lo zucchero, il burro ammorbidito e l’uovo e iniziare a gonfiare il composto.
Quando è bello gonfio unire la farina e iniziare a impastare molto velocemente.
Raccogliere l’impasto, formare una palla, coprirla e lasciarle riposare in frigo.
Trascorso almeno un’ oretta, stendere bene l’impasto e tagliare con un coppa pasta grande dei cerchi.
Riempire l’interno con il composto alle mele, richiudere e sigillare con i rebbi della forchetta.
Spennellare la superficie con il miele e zucchero semolato e infornare a 160 gradi per 20/25 minuti circa, finché la superficie sarà dorata.


ARMONIE DI CAFFE' NEL PIATTO - CONTEST


Caffè mon amour…rigorosamente ristretto e quasi amaro, forte ma anche vellutato al palato…
Non vivrei senza caffè, un piacere unico e irrinunciabile.
Questi sono i motivi per cui mi sento di promuovere il lancio del contest “Armonie di caffè nel piatto” lanciato da Lui L’espresso, leader nel settore.Vi invito a leggere il regolamento e scoprire i fantastici premi!

Il contest parte oggi, 29/10/2013 e scade il 29/11/2013 alle ore 12:00

Al concorso a premi potranno partecipare tutti i “Food Blogger” italiani maggiorenni, titolari di un blog,inerente alla tematica del “Cibo” riconosciuto a livello nazionale, con ricette sia salate che dolci e anche già postate.
Per partecipare al concorso a premi i “Food Blogger” dovranno inviare tramite e-mail  alla Lui l'espresso S.r.l., al seguente indirizzo concorsi@luiespresso.com (non oltre la data del 19/11/2013) una ricetta che abbia come ingrediente principale il caffè.
La ricetta sarà pubblicata sulla pagina Facebook https://it-it.facebook.com/Lui.Espresso.Italia
Le tre ricette che il 29/11/2013 alle ore 12:00 avranno ottenuto, sulla pagina medesima, il più alto numero di “Mi piace” vinceranno il concorso a premi (I “Mi piace” potranno essere assegnati alle ricette da utenti domiciliati nell’ambito territoriale e iscritti al social network Facebook anteriormente al 29/10/2013).
L’e-mail dovrà contenere:

. Nome cognome del blogger
. Data di nascita
. Contatto telefonico/e-mail
. La ricetta così composta:
o Ingredienti
o Procedura di preparazione
o Foto JPEG 300 DPI base 5 cm che raffiguri la creazione su sfondo bianco
. Accettazione del regolamento
. Consenso al trattamento dei propri dati e dell’utilizzo della ricetta inviata anche per finalità
commerciali

I Blogger che invieranno dati incompleti, errati e/o invieranno più mail anche attraverso alias o pseudonimi, saranno estromessi dalla partecipazione al concorso. Non saranno accettate ricette che alludono o pubblicizzano altri marchi di caffè. Ogni tentativo di truffa e ogni dichiarazione inesatta, parziale o falsa, implica l’immediata squalifica del
partecipante.
(Il presente regolamento, sottoscritto dall’Amministratore della società, è stato preventivamente inviato al Ministero dello Sviluppo Economico)

Ma cosa si vince?:
I primi tre classificati vinceranno una macchina per il caffè Pritty con un fornitura per un anno in cialde (totale 360 cialde) e 2 KG di cioccolato Grand Blend offerto da Venchi (Massimo valore premi vincitori € 522,30 iva esclusa)

Non vi sono limitazioni alla vostra creatività, iniziate a pensare e a spedire le Vostre ricette!
Ecco la mia proposta: ravioli alla polvere di caffe' con salsa di radicchio  e caffe' lui l'espresso


X la pasta
100 GR FARINA 00
2 UOVA
5 GR POLVERE CAFFE’ LUI L'ESPRESSO

X il ripieno
40 GR RICOTTA DURA DI PECORA AFFUMICATA
40 GR PANE AMMOLLATO
LATTE Q.B
SALE, PEPE

X il condimento
200 GR RADICCHIO ROSSO
40 GR CAFFE’ LUIESPRESSO
50 GR PANCETTA


Iniziare a preparare la pasta formando una fontana con la farina e il caffè in polvere, rompere al centro l’uovo e iniziare a impastare facendo dei giri per inglobare tutta la farina.
Formare una palla e lasciare risposare coperta per almeno mezz’ora.
Intanto pepare il ripieno frullando il pane ammollato in poco latte (q.b.) e la ricotta dura di pecora.
Spolverizzare di pepe e tenere a parte.
Intanto riprendere la sfoglia e tirarla formare i fiori, riempire con il composto, richiudere e sigillare bene.
In un pentolino antiaderente unire l’olio e appena caldo buttare la pancetta e  il radicchio pulito e tagliato; appena inizia a sfrigolare unire il caffè caldo e lasciare che si leghi ancora sul fuoco per qualche minuto.
Buttare i ravioli nell'acqua bollente salata, quando cotti tirarli su e poi farli saltare nella pentola con il sugo.
Regolare di sale e unire un po' di timo



CASTELVETRO E IL LAMBRUSCO GRASPAROSSA

Domenica 20 e lunedì 21 ottobre nello splendido castello di Levizzano Rangone, comune di Castelvetro si è tenuta la terza edizione di “Grasparossa!qualità senza riserve”



Le bellissime stanze del castello, la cui magnificenza risale al XVI secolo hanno fatto da sfondo alle vere eccellenze del territorio (Prosciutto di Modena, Aceto balsamico tradizionale di Modena, Parmigiano reggiano)  e il tipico prodotto della zona: il Lambrusco Grasparossa.
La manifestazione è nata per far scoprire questo vino, i molteplici produttori e anche i suoi abbinamenti in tavola grazie a cooking lesson con chef di alta fame del calibro di Claudio Sadler e numerosi i dibattiti con interventi del Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi.


Il lambrusco Grasparossa di Castelvetro nato da un vitigno selvatico, grazie agli sforzi di piccoli e grandi produttori ha ottenuto riconoscimenti e sicuro successo in Italia e nel mondo; di colore rosso rubino intenso, leggermente fruttato, spuma evanescente ben si abbina ai piatti di carne, arrosti, salumi e formaggi ma anche ai tutti i primi di pasta emiliana.




Una manifestazione bellissima che valorizza il prodotto e promuove il territorio, facendo riflettere  in un calice di Lambrusco si sprigionano non solo note olfattive ma anche la lealtà e la passione dei produttori.




CONTEST ' RICETTE DEI LETTORI

Ecco qualche ricetta dei lettori per il contest




La prima e' di Giacomo Picariello che partecipa sempre molto volentieri ai miei contest, con una innata bravura e  grande passione per la  cucina

PACCHERI IN SFOGLIA DI SPECK RIPIENI SUL LETTO DI ZUCCA


INGREDIENTI (4 persone):
 
- 300 gr di zucca tagliata a dadini
- 20 paccheri
- 6 fette di speck tagliate finemente
- 250 gr di ricotta vaccina
- 200 gr di funghi porcini tagliati a dadini
- poca cipolla
- 1 spicchio d'aglio
- prezzemolo
- sale q.b.
- pepe q.b.
- olio extravergine di oliva q.b.
- 30 gr di formaggio grana grattugiato
- 1 bicchiere di brodo vegetale
 
 
Per la crema di zucca: Affettare la cipolla finemente e farla rosolare in casseruola con l'olio. Aggiungere la zucca tagliata a dadini e rimestare per pochi secondi, quindi aggiungere il brodo e portare a cottura. Frullare con un filo d'olio aggiustando di sale. 
 Per il ripieno: Saltare i funghi con un fondo di olio e aglio. Aggiustare di sale e spolverare con poco prezzemolo tritato.
Lavorare la ricotta con poco sale e pepe ed aggiungere parte dei funghi saltati freddi e il parmigiano. Mescolare bene schiacciando i funghi. 
 Per la finitura: Fare asciugare 2 fette di speck in padella antiaderente o in forno in modo da renderlo croccante.
Lessare la pasta in acqua leggermente salata, scolarla bene e riempirla con il composto di ricotta e funghi. Foderare 4 copapasta con le 4 fette di speck rimaste, riempirne ciascuno con 5 paccheri ripieni e porre su ciascuno di essi dei pezzi di funghi.
 Infornare a 200°C per circa 10 min.
 Per impiattare: Disporre la crema di zucca a specchio sul piatto, al centro i paccheri sformati e decorare con speck croccante sbriciolato e prezzemolo tritato. 
Buon appetito!!!!
:-)

La seconda e' di Sara Guglielmero, alessandrina: una dolce coccola molto sfiziosa!


TORTA FRANGIPANE ALLA ZUCCA

INGREDIENTI:

1)        PER LA FROLLA:
100g zucchero a velo
40g tuorli d’uovo
50g burro
100g ricotta
250g farina
1g sale


2)        PER L’IMPASTO INTERNO
150 g amaretti (Vicenzovo) secchi
2 uova intere
120g burro
100g zucchero
250 g zucca pulita
Una manciata di gocce di cioccolato fondente

PROCEDIMENTO:

nell’impastatrice inseriamo gli ingredienti x la frolla, lasciamo agire in modo che il composto diventi liscio e compatto facendo attenzione a non scaldare troppo l’impasto.
Avvolgerlo in una pellicola e mettere in frigo per un oretta.

Intanto si prepara la crema da stendere sulla frolla.

In una ciotola (o sempre nella planetaria) con le fruste elettriche montare a neve burro e zucchero, aggiungere un tuorlo d’uovo alla volta e per ultimo gli amaretti che avremo trasformato in farina precedentemente frullandoli.

Far cuocere la zucca al forno( 180° … controllare di tanto in tanto con una forchetta x verificare la cottura)  fino a renderla morbidissima
Pulitela della sua buccia e riducete la polpa a purea, unire al composto precedente. (se il composto risulta troppo liquido a causa della zucca non troppo asciutta aggiungere un cucchiaio di manitoba )
A parte montare a neve gli albumi e unirli delicatamente al composto.

In una tortiera a cerniera stendete la pasta frolla, creando un bordo sufficientemente alto x contenere l’impasto.
Spargere sul fondo le gocce di cioccolato poi versare il composto. Rimboccare la pasta in eccedenza creando un bordo non troppo spesso.

Infornare a 160° forno ventilato x 45/50 minuti circa.

CIAMBELLA ALL'OLIO CON FRUTTA PASSA


E’ da tanto che non vi proponevo una torta semplice, di quelle che adoro mangiare al mattino, immersa tra il giornale, il computer e con accanto una bella tazza di the bollente.
Questa torta richiede poco gesti ma vi assicuro che il risultato sarà sorprendentemente buono e leggero soprattutto per la presenza di un ottimo olio che non solo rende leggero e omogeneo l’impasto  ma anche dona una fragranza diversa a seconda del tipo di olio che usate.
Io ho usato l'olio extravergine del Consorzio Agrario di Siena (Vagnoni Sant'Ansano)    ricordo di un bellissimo giro quest’estate, delicato  ma nel contempo con un retrogusto deciso che rimane in bocca e ben si sposa a mio avviso con la frutta passa.



150 gr UOVA
150 GR ZUCCHERO
70 GR OLIO
50 GR FARINA di NOCCIOLE
100 GR FRUTTA PASSA MISTA (io uvetta, mirtilli, zenzero candito, albicocche)
150 GR FARINA 00
40 GR ACQUA CALDA
1 BUSTINA LIEVITO


In una terrina rompere le uova e sbatterle con lo zucchero in modo da rendere il composto bello gonfio; unire a questo punto l’olio pian piano continuando a rimestare, l’acqua calda (non bollente però) e poi unire le due farine miscelate con il  lievito.
Per ultimo unire anche la frutta passa mista a piacere.
Infornare a 180 gradi ventilato per 25 minuti e poi servire fredda cosparsa di zucchero a velo.

Ricetta penata per DolcementePisa, bellissima e gourmand kermesse che si terrà a Pisa nei giorni del 9/10 novembre, con annessa iniziativa di raccolta sui dolci con l'olio extravergine di oliva, ingrediente sempre piu' importante e rivalutato in pasticceria.


SWISS CHEESE ...J LOVE


Non esiste regalo migliore per un’ amante del formaggio come me, ritrovarsi a casa con la bellezza di 3 kg di formaggi svizzeri tra Sbrinz e Gruyere, (di sicuro se ci fosse stata una gara su chi li finiva prima l’avrei vinta insindacabilmente).
Bellissimo il tema del contest indetto da Tery con i Formaggi Svizzeri :lo steeet food abbinato ai formaggi della Svizzera.


Se penso al cibo da passeggio mi viene in mente subito una regione: l’Emilia Romagna e le loro tigelle, piccoli bocconcini superinvitanti che  caldi accolgono qui scaglie di gustoso Sbrinz  e si impreziosiscono di gocce saporite di mosto d’uva.
Una ricetta molto semplice ma dove gli ingredienti fanno la differenza!



300 GR FARINA
25 GR LIEVITO BIRRA
100 GR PANNA
25 GR STRUTTO
SALE
ZUCCHERO
30 GR CIRCA MOSTO D'UVA (N.B: il mosto d'uva cotto e' un mosto parzialmente caramellato che si ottiene con lavorazioni dall'uva fresca o ammostata.)
100 GR SBRINZ


Sciogliere il lievito di birra in mezzo bicchiere di acqua tiepida con un cucchiaino di zucchero; intanto impastare la farina con lo strutto e alla fine aggiungere il lievito e per ultimo la panna.
Continuate a lavorare l’impasto fino a che risulti morbido ed elastico.
Lasciate riposare l’impasto coperto in un luogo asciutto per almeno un paio di ore.
Trascorso il tempo stendere l’impasto all’altezza di 4/5 mm e ricavare dei dischi con coppapasta.
Adagiare i dischi su un cannovaccio ben distanziati e di nuovo coperti e lasciarli riposare ancora per una ora.
Dopo cuocere in forno o nell’apposita padella.
Tagliare a metà e condire con  scagliette sottili di gruyere e gocce di mosto d’uva.
Mangiare subito ben calde.


CROSTATA CIOCCOLATO E RICOTTA


Il cioccolato intenso e consolatorio è alla base della maggior parte dei dolci che mangiamo in casa e a tutti piace la morbidezza di questa crostata in contrasto con la frolla burrosa che ne racchiude  la crema.


 X la  frolla
200 GR BURRO
175 GR ZUCCHERO
400 GR FARINA
2 UOVO

X la crema
3 TUORLI
125 GR ZUCCHERO MUSCOVADO
100 GR CIOCCOLATO
300 GR RICOTTA


Lavorare in una terrina gli ingredienti per la frolla e impastateli con le punta delle dita senza riscaldare troppo.
Avvolgere poi la frolla e lasciar risposare in frigo  per almeno mezz’ora.
Intanto fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato con lo zucchero e poi lasciar raffreddare leggermente.
Unire in seguito la ricotta e i tuorli d’uovo.
Amalgamare bene per ben incorporare gli ingredienti.
Stendere la frolla e rivestire una tortiera, bucherellare con i rebbi della forchetta e poi versare sopra la crema.
Livellare la superficie e finire con le striscioline di frolla.

Infornare a 180 gradi per 30 minuti circa.

RISTORANTE CORTE DEI CIVALIERI



Per stuzzicarvi un po’ e per ricordarvi il mio contest vi guido nelle sale del raffinato ristorante Corte dei Civalieri, dove si svolgerà la cena del 24 novembre con premiazione annessa.
L’ambiente raffinato ed elegante ma tendenzialmente sobrio mette in risalto i piatti stupendamente equilibrati nei sapori e nei colori.
La giovane età dello chef Ivan Tondat, abilmente guidato dal bravo e famoso chef Andrea Ribaldone, non è un limite alla bellezza e al gusto di ottimi piatti.
I piatti sono un susseguirsi di giochi di colori, consistenze e tecniche con un tocco asiatico (debolezza di Andrea Ribaldone) ingredienti piemontesi di prima qualità e anche un occhio di riguardo (soprattutto nei dolci) al Friuli, regione di origine dello chef….
Nota curiosa ma molto interessante: nel menù vengono contraddistinti alcuni piatti con un simbolo  specifico per indicare quelli che uniscono il piacere della tavola ad un giusto apporto di calorie e ad un moderato apporto di grassi.
Insomma un ristorante dove gustare una ottima cena, in un susseguirsi di piacevoli sorprese culinarie e di sicuro di Ivan Tondat…ne sentiremo parlare molto!!!

Vi ricordo che per chi volesse partecipare alla cena del 24 novembre con menu' studiato appositamente dello chef Andrea Ribaldone,coadiuvato dal talentuoso Ivan Tondant, puo’prenotare al numero:+39 0131.797333 e il costo sarà occasionalmente di 40,00, bevande incluse.
Per gli appassionati gourmet la cena sara' introdotta da uno showcooking firmato Andrea Ribaldone che avra' inizio alle 17,30 circa.


Sasso (patata) con maionese di pomodoro e terra di alici

Salmone Keta , panna acida, umeboshi, uova di salmone, prugna umeboshi

Girello di vitello, salsa tonnata, crumble di parmigiano e pinoli e germogli cavolo rosso

Tajarin baccalà, pomodoro confit, pinoli e lime

Maiale iberico, mostarda di peperoni, salsa di friggitelli, ciccioli di maiale

Zuppetta calda di mele, cannella nocciole e gelato

Cremoso al cioccolato, crumble di biscotti, fave tonka, nocciole e gelato fiordilatte

Caffè, macaroons, marshmallows rose gialle e lampone, meringhe, torta caprese

CREMA DI ZUCCA, PANNA ACIDA, CRUNCHY RICE ALLA PAPRIKA


L'autunno porta sempre dei cambiamenti.... i colori e i sapori girano e vorticano in una spirale senza fine.
Anche il mio animo risente di questi contrasti....
Ho bisogno di conforto, ho bisogno di aggrapparmi a delle certezze, ho bisogno di riscaldarmi l'anima.
Ho bisogno di una confortante crema di zucca abbinata a sapori decisi e contrastanti come la panna acida e la paprika....


500 ZUCCA TAGLIATA E PULITA
1 CIPOLLA TRITATA
CRUNCHY RICE PAPRIKA AIRONI
2 TAZZE E MEZZO DI BRODO VEGETALE
100 ML PANNA ACIDA
OLIO
SALE


Ungere una teglia da forno e poi disporvi la zucca tagliata e la cipolla tritata finemente.
Cospargere ancora con un filo di olio e salare.
Coprire la teglia con carta da forno e infornare a 170 gradi per circa 45 minuti (le verdure devono essere cotte).
Riducetele a crema con un frullate ad immersione, aggiungendo pian piano il brodo caldo in modo da rendere il passato omogeneo e diluito.
Versare la crema in un tegame facendolo riscaldare ancora a fuoco dolce per qualche minuto.
Se necessario regolare di sale.
Servire la zuppa in piatti fondi, aggiungere al centro la panna acida a temperatura ambiente, i crunchy rice alla paprika e un filo di olio.

BACI DI DAMA



Uno dei vanti del Piemonte sono le famosissimi nocciole tonde alla base di numerosi dolci e soprattutto dei famosissimi Baci di Dama.
I baci di dama si chiamano così perché composti da due calotte di pasta che richiamano  due labbra delle dame intente a baciare.
 Ora vi lascio la ricetta che mi era stata data ad un  corso sul cioccolato  di un noto pasticcere di Alessandria per cui è ben collaudata.



140 GR ZUCCHERO
150 GR NOCCIOLE RIDOTTE A POLVERE
160 GR BURRO
½ BACCA DI VANIGLIA
150 FARINA



Tostare le nocciole poi ridurre in polvere con lo zucchero semolato.
A questo punto impastare la polvere così ottenuta con il burro a temperatura ambiente, un pizzico di vaniglia e la farina.
Lasciare riposare il composto e tenere da parte chiuso bene per almeno una oretta.
Aiutandovi con un sac a poche distribuire palline di composto su una placca da forno e infornare a 180 gradi finché saranno dorati lasciar raffreddare e poi farcirli con ganache al cioccolato.

TAGLIOLINI CON RAGU' AL FORNO


Ci sono ricette che richiedono tempo, amore e pazienza; a volte gesti e ingredienti sembrano esagerati ai neofiti ma la qualità e il tempo che richiedono sono spesso indice di bontà e genuinità.
La mia nonna si svegliava, metteva su il suo bel ragù sulla stufa e lasciava che i profumi invadessero la casa per tutto il giorno mentre nella pentola avveniva una magia.
Così anch’io nelle domeniche autunnali cerco di compiere piccoli gesti che mi riportano indietro nel tempo e nello stesso tempo di assaporare piatti unici e genuini, come questo piatto di tagliolini

1 KG FARINA
700 GR TUOLI D’UOVO meglio se non vi scrivo a quanti corrispondono...
300 GR CARNE di FASSONE
1 CAROTA
1 CIPOLLA
2 GAMBI SEDANO
1/2 BICCHIERE BARBERA
OLIO EVO
SALE, PEPE, NOCE MOSCATA


Fare una fontana con la farina e poi mettere i tuorli all’interno e iniziare ad impastare con i polpastrelli disegnando cerchi e raccogliendo la farina. (All’occorrenza aggiungere altri tuorli)
Impastare bene in modo che la pasta diventi elastica ed omogenea, fare una palla e lasciare risposare coperta per almeno mezz’ora.
Tendere delle sfoglie che piegheremo su se stesse e poi tagliamo a coltello in modo da fare i tagliolini.
Intanto tagliare la carne a piccoli straccetti e poi metterla a rosolare subito in una pentola con un filo d’olio.
Appena prende calore aggiungere le verdure tagliate finemente, sfumate con il vino rosso e poi una volta evaporato trasferire il ragù in una padella dai bordi alti, ricoprire con la stagnola e mettere il forno a 180 gradi per 40 minuti circa.
Regolare di sale e pepe.
Cuocere i tagliolini in abbondante acqua salata con un goccio di olio per evitare che si attacchino e poi condire con il ragù e parmigiano abbondante.

TORTA CON GLI ALBUMI


Questa ricetta nasce da un’esigenza ben precisa in cui in cucina tutti prima o poi ci scontriamo…il surplus di bianchi d’uovo!
Cosa farne?...meringhe, pavlova, tutte preparazioni buonissime che richiedo però un minimo di tempo e di maestria.
Ecco dunque la mia torta degli albumi, semplice, veloce, ideale per la colazione accompagnata da marmellate, amarene sciroppate o crema mou…(sapete che in questo periodo la metterei ovunque!).


7 ALBUMI
150 GR ZUCCHERO
60 GR FARINA RISO
60 GR BURRO AMMORBIDITO
80 GR FARINA
UN PIZZICO SALE
1 CUCCHIAINO LIEVITO
15 ML AMARETTO (o altro liquore a piacere)
3 CUCCHIAI ABBONDANTI DI MIELE MILLEFIORI


Montare a neve gli albumi con il pizzico di sale.
Appena inizieranno  a gonfiarsi unire pian piano lo zucchero molto delicatamente ma continuando a montare il composto.
Unire a questo punto il burro ammorbidito e le due farine unite al lievito e  setacciate pian piano cercando di non smontare il composto.
Infornare in forno caldo a 160 gradi ventilato per 20 minuti.
Togliere dal forno e far raffreddare.
A parte sciogliere il miele nel liquore e poi versare sopra la torta quando è ancora tiepida.
Servire fredda accompagnata da salse, marmellate, crema di coccolato e amarene sciroppate…insomma tutto quanto amate!.