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AUGURI


Una navigata in internet, una letta al mio libro e una tombolata stasera...questo e'il mio capodanno.
Tanti auguri a tutti e grazie per un anno stupendo!

PRONTI A RI-ABBUFFARSI?


Siete pronti di nuovo a sedervi a tavola per mangiare festeggiando il nuovo anno?
Io per fortuna, visto che non amo questa festa, non mi abbuffero’particolarmente.
Mio marito lavorarera’ e io non mi sento una mamma prodigio tanto da spingermi in giro con due bambini piccoli a festeggiare e brindare, per cui a casa di Lucy quest’anno si salta il cenone.
Vi ripeto senza tristezza e senza rimpianti, perche’non amo particolarmente il doversi divertire per forza in questa serata, spero solo che l’ anno venturo porti serenita’ e gioia.
Per chi invece dovra’ di nuovo sedersi a tavola consiglio allora in questi giorni di dedicarsi ad una zuppa senegalese buonissima, leggermente meno calorica di tanti altri piatti ma altrettanto invitante ed appetitosa.


5 TAZZE DI BRODO DI POLLO
1 CIPOLLA PICCOLA
1 CAROTA
1 GAMBO DI SEDANO
1 MELA PICCOLA leggermente acidula
200 GR PETTO DI POLLO SENZA PELLE
2 CUCCHIAI DI FECOLA DI MAIS
100 ML PANNA
SALE, PEPE
NOCI PECAN TRITATE (ho sostituito con lamelle di mandorle)

Scaldare il brodo in una casseruola unendo le verdure e la mela  tagliate grossolanamente.
Portare ad ebollizoone e lasciar cuocere con il coperchio per 20 minuti.
Unire a questo punto il pollo e continuare la cottura per altri 10 minuti.
Quando anche la carne sara’ cotta filtrare il brodo sgrassandolo e tenendo da parte la carne e le verdure.
Riporre il brodo filtrato sul fuoco e continuare a sobbollire lentamente; a parte intanto mixate  le verdure e la carne ed unite alla fecola di mais e alla panna
Aggiungerli al brodo caldo mescolando continuamente.
Lasciate cuocere ancora 10 minuti in maniera che la zuppa si addensi leggermente senza farla bollire.
Regolare di sale e pepe e versare calda nelle fondine con noci pecan tritate o come me, lamelle di mandorle.


NEI CESTI


Ciao a tutti!Passato bene il Natale? io mi sento come un tacchino ripieno da quanto ho mangiato!
Felice pero'delle belle giornate trascorse con la famiglia, vi lascio ad una domandina birichina...
In quanti nei cesti hanno ricevuto una confezione di datteri?
Penso tutti, e per me ben inteso e'una grande fortuna perche'adoro questi frutti golosi e un po'appiccicaticci ma alla fine sono sempre tanti e allora vi lascio subito una bella idea per le vostre colazioni a base di petit four ai datteri!
 

400 GR DATTERI
150 GR MANDORLE
150 GR ZUCCHERO

4 UOVA
30 GR BURRO
3 CUCCHIAI DI AMIDO DI MAIS
GOCCIO DI SCIROPPO DI ROSE

Pulite i datteri, snocciolateli e tritate grossolanamente la polpa.
A paret tostare le mandorle e poi una volta raffreddate riducetele a farina mettendole in un frullatore con lo zucchero.
Dividere i tuorli dagli albumi e poi montare i tuorli con il burro, quindi aggiungere l'amido di mais e il goccio di sciroppo di rose.
Alla miscela di zucchero e uova unire i datteri e la farina di mandorle.
Amalgamare il tutto e per ultimo aggiungere i bianchi dell'uovo montati a neve ferma.
Incorporarli spatolando dal basso verso l'alto in modo da non sgonfiare il composto.
Versare negli stampini e decorare con un quarto di dattero.
Cuocere nel forno statico a 160 * per 20 minuti circa.
Toglierle dal forno e lasciar raffreddare prima di cospargere di zucchero a velo.



SIAMO QUASI A NATALE


Anche quest'anno anche se ogni anno mi riprometto di preparare tutto in anticipo arriverò al Natale stanca e correndo fino all'ultimo.
Ma non potevo non lasciarvi una ricetta veloce per brindare insieme dandovi così magari lo spunto per un aperitivo veloce ma "carinamente" presentato: cruditè di verdure con salsa aioli.


Salsa aioli
2 TESTE D'AGLIO
1 TUORLO D'UOVO
½ LIMONE SUCCO
SALE
OLIO DI SEMI Q.B
CAROTE, SEDANO, RAPE, FINOCCHI (a piacere)
GRISSINI

Spellate e pestate finemente nel mixer gli spicchi d'aglio, incorporatevi il tuorlo d'uovo, un pizzico di sale e iniziate a frullare poi fate scendere a goccia a goccia l'olio all'inizio e, non appena la salsa incomincia a legarsi, 'a filo', come per la maionese.
Mentre la salsa sta montando, aggiungete, poco alla volta, il succo di mezzo limone.
Quando la salsa sarà pronta, travasatela nei gusci d'uovo che avrete precedentemente svuotato e messi per qualche minuto nell'acqua bollente.
Tagliare le verdure a piacere a bastoncini e metterle nei gusci d'uovo accompagnando con qualche grissino.

Volete sapere anche con che cosa lo servirò?...scopritelo qui, perchè da oggi parte la mia nuova rubrica Aperitivo in rosa con Malvarosa Edizioni.


Nell'augurarvi un felice Natale vi ricordo che c'è ancora tempo per vincere un mio libro!


VITA DA BLOGGER - II TEMPO



In molti furono concordi con me quando scrissi questo post ora però trovo che la situazione degeneri inconsciamente!!!
Volete una ulteriore panoramica?!
- Accompagnare il figlio in piscina può essere un momento di relax perchè, una volta che l'avrete aiutato a cambiarsi e lui sarà entrato in vasca, voi sarete libere di stare sedute sulla sedia per una ora senza FAR NIENTE. Improvvisamente vi accorgete che un'altra mamma seduta nella fila di fronte a voi sta sfogliando una rivista di cucina e le blogger cosa fanno?!..in una frazione di secondo si trasformano in giraffe contorsioniste e facendo finta di grattarsi in punti stranissimi cercheranno di sbirciare al di sopra della spalla dell'altra mamma pur di carpire qualche nuova ricetta!
- Di riviste le blogger ne comprano tante ma ovviamente non potendo sperperare l'intero stipendio in libri e riviste si devono pur limitare, così scatta la solidarietà con il vicinato che implorerete di lasciarvi sullo zerbino quelle che lei ha già letto prima di buttarle via.
- Cena a casa di una amica blogger....oltre a parlare per ore intere di ricette e mangiare si guardano anche gli ingredienti dei barattolini confezionati che si hanno in casa nella speranza che possano dare ispirazione!
Queste sono alcune delle tante fisime che ci ritroviamo ad avere, ma non sempre tutto il male vien per nuocere e questa ricetta non sarebbe nata se non avessi avuto l'ispirazione proprio da  una di queste occasioni: fusilli al pesto di zucca, noccioline americane e coriandolo.



300 GR DI ZUCCA PULITA
60 GR PARMIGIANO
60 GR ARACHIDI
UNA BELLA MANCIATA DI CORIANDOLO FRESCO (all'incirca 15 gr)
SALE GROSSO
OLIO EXTRAVERGINE
240 GR FUSILLI (io Garofalo)


Pulire la zucca e tagliarla a cubettini piccolissimi.
Versare in un tegame un filo d'olio e poi rosolare la zucca; continuare la cottura per 7/8 minuti a fuoco moderato e con il coperchio in modo che la zucca diventi morbida ma non del tutto stracotta.
Mettere la zucca nel mixer con le arachidi, il parmigiano, una presa di sale grosso e una bella manciata di coriandolo fresco.
Tritare il tutto e condire la nostra pasta appena sarà pronta!

UNA MOUSSE ...DI CORSA


Va bene, sono sopravvissuta a questo week end e non è cosa da poco, visto che fare i biscotti di Natale con tanti piccoli chef in erba non capita sempre, e poi le corse nei negozi e le cene con fantastici amici.
Insomma giornate frenetiche con pochissime foto e un solo dolcino veloce di cui  lasciarvi la ricetta....

x quattro persone
100 GR CICCOLATO FONDENTE
1 CUCCHIAIO DI MIELE
200 MIL PANNA FRESCA
300 GR CASTAGNE
4 AMARETTI SECCHI VIRGINIA


Cuocere le castagne nel forno, sbucciatele e passatele al setaccio per ricavarne un purè.
Aggiungere un bel cucchiaio di miele per meglio amalgamare e poi lasciare da parte.
Intanto fate fondere a bagnomaria il cioccolato poi lasciatelo da parte a raffreddare e incorporatevi la panna fresca montata (avendo a cena una persona intollerante al lattosio ho sostituito al suo bicchiere mezzo vasetto di yogurt di capra).
Comporre il dessert: mettete nel bicchiere gli amaretti secchi sbriciolati. versare sopra la mousse di castagne e infine la mousse di cioccolato.
Io per decorazione poi ho messo stelline di caramello.
Veloce e di stagione!!


UN SECONDO REGALO

Anche a voi capita di essere presi da mille cose da fare in questo periodo e di aver l'ansia di arrivare a Natale e di non essere pronti?!
Io sono in preda a corse folli e trovo pochissimo tempo per voi! ...ma non penserete che non vi faccia un altro piccolo regalo, vero?!
Il primo vi ricorderete è la possibilità di vincere un mio libro in una maniera molto semplice e divertente.
Per chi non l'avesse ancora fatto vi ricordo che c'è tempo fino al 24 dicembre e potete leggere tutte le istruzioni qui.
Il mio secodo regalo è -----IL CALENDARIO!!!!
Ebbene sì, anche quest'anno ce l'ho fatta e grazie alla paziente Elisa (che ha già curato il mio libro) è pronto per Voi da essere scaricato qui e appeso in casa!!!!
Baci a tutti!
p.s.: ditemi che mese preferite!


UN SIMPATICO SEGNAPOSTO


In queste atmosfere magiche è ovvio che mi è venuta voglia di pensare di più al Natale che si sta avvicinando, pregusto già gli acquisti frenetici con il mio bimbo dell'ultimo minuto, il ritrovarsi con la famiglia attorno al tavolo, a ridere e scherzare, i giochi e lo spacchettare, insomma, lo scorrere lento e sereno del tempo in queste giornate di festa.
In questo stato d'animo mi ritrovo quindi, non solo a biscottare, ma anche preda da una incontrollabile e irrefrenabile voglia di impacchettare tutto: che ne dite di avvolgere con un nastro questi piccoli plumcake al salmone e cipolla e di usarli come segnaposto a Natale?!
Secondo me è una ottima idea anche perché è versatile e il commensale può decide di mangiarlo come antipastino o come pane e in più lo trovo irresistibilmente carino!!!.


x 4 stampini
70 GR SALMONE A FETTE
70 GR PANE RAFFERMO
1 DL LATTE
1 CIPOLLA BIANCA
2 UOVA
50 GR FARINA
20 GR PARMIGIANO
MEZZA BUSTINA DI LIEVITO per torte salate
MAGGIORANA
OLIO
SALE


Far ammorbidire il pane nel latte.
Tagliare a pezzetti piccoli il salmone e la cipolla poi farli rosolare un minuto con un filo di olio caldo in una padella.
Sbattere a parte le uova, poi unite la farina setacciata, il pane ammollato, il grana grattugiato, il lievito e il salmone.
Amalgamare bene e poi versare il composto in tanti stampini monoporzioni cospargendo il fondo con il pangrattato.
Infornare a 180° per 20 minuti.

BISCOTTIAMO


Di ritorno da uno splendido giro nel cuore dell'Italia che vi parlerò in seguito sono presa da una irrefrenabile attività "biscottifera".
Ebbene si, la mia cucina  questa settimana si trasformerà in un vero e proprio campo di battaglia tra schizzi di latte, uova, nuvole di farina e varie formine natalizie.
Due sono i motivi di quest super produzione, per primo l'idea di iniziare a confezionare regalini  natalizi in pacchetti carini home made e poi il secondo motivo è che sabato si terrà una lezione con 25 simpaticissimi piccoli chef in erba!
Quindi non posso perdere tempo......si sfornano i primi biscotti: le stelline al cacao e arancia


250 GR FARINA
75 GR BURRO
1 UOVO
55 GR ZUCCHERO
SCORZA GRATTUGGIATA DI ARANCIO
2 CUCCHIAI DI CACAO AMARO


Ammorbidire il burro per una migliore resa.
impastare insieme tutti gli ingredienti in maniera da ottenere una palla liscia ed omogenea.
Far riuposare in frigo per almeno una ora.
trascorso il tempo stendere la frolla e poi con il tagliabiscotti a forma di stella ricavare tanti biscotti.
usare un secondo stampini a forma di stellina piccola per il centro.
infornare per 7 minuti a 160°.
Lasciar raffreddare poi inserire in un pacchettino di carta trasparente, ripiegare in alto e poi pinzare con un nastrino rosso e uno dei biscottini al cui avrete fatto passare il nastro all'interno.


Con questi biscotti partecipo al contest di Patrizia del blog I dolci nella mente, REGALI DELLA MIA CUCINA: golosità e non solo...

UN REGALO DI NATALE


Innanzitutto ancora grazie a chi ha già acquistato il mio libro,siete veramente in molti e questo mi rende felice! Mi raccomando non esitate a contattarmi e dirmi quale ricetta avete già provato!
Come vi avevo annunciato adesso ho in serbo una bella sorpresa: vi regalo uno dei miei libri.
Ebbene sì, Natale è alle porte, io sono in giro per mercatini e compere e allora ho pensato anche a Voi?!!
Ma come si fa?
Semplicissimo da adesso fino al 24 dicembre alle ore 8.00 è aperto un mini contest.
Dovete solo lasciare a seguito di questo post un commento su quale ingrediente della cucina mediterranea siete più legati e perchè lo usate sempre con piacere.
Semplicissimo quindi!!!
Una sola condizione: può partecipare solo chi è iscritto tra i sostenitori, aventi o meno un blog, e quindi non anonimi e udite, udite..... chi condivide la notizia del concorso sulla sua pagina facebook (con l'apposito bottone) ha diritto a mettere un secondo commento e quindi doppia chance di vittoria!!!!!!!!!!
L'estrazione avverrà con processo Random (altrimenti io vi avrei scelti tutti!!!).
Dai pronti a partire, sono curiosa di leggere i vostri commenti e premiare almeno uno di Voi!
Buon week end!

Il vincitore e':


....che corrisponde ad Alessandra!...complimenti, inviami i dati!

LENTICCHIE



Quando mi è arrivato l'invito per questo contest ero molto contenta per l'ingrediente da usare: le lenticchie.
Di sicuro sono i legumi che in casa sono apprezzati di più ma il problema è che ognuno di noi li preferisce cucinati in maniera differente: a me nelle zuppe, a mio marito come contorno, i miei tradizionalmente con il cotechino e a mio figlio nascosti, tipo nelle polpette.
Quale sarebbe stata invece la ricetta che avrebbe messo tutti d'accordo?....criceti al lavoro.....ma sì ...i panzerotti di lenticchie e prosciutto!


400 GR FARINA
20 GR DI LIEVITO DI BIRRA
UN DL ACQUA
10 GR OLIO EXTRAVERGINE
1 CUCCHIAINO ZUCCHERO
100 GR LENTICCHIE PEDINA
100 GR PROSCIUTTO CRUDO
SALE


Impastate la farina con il lievito sciolto precedentemente in mezzo bicchiere d'acqua con un cucchiaino di zucchero, l'olio extravergine e un pizzico di sale.
Aggiungere l'acqua ed impastare energicamente finché la pasta diventi liscia ed omogenea.
Formare un panetto e lasciare in un luogo caldo e asciutto a lievitare finché raddoppia di volume, almeno quindi due ore.
Intanto a parte far cuocere le lenticchie.
Risciacquare le lenticchie in acqua fredda poi mettetele in una pentola con acqua in ebollizione (devono essere coperte d'acqua) e cuocere a fuoco lento per 25 minuti.
Regolare di sale e pepe e dopo scolare le lenticchie, lasciar da parte a raffreddare.
Trascorso il tempo di lievitazione riprendere la palla, lavorarla ancora per qualche minuto poi dividerla in pezzi piccoli come un mandarino e stenderli con un mattarello in modo da ottenere tanti dischi tutti dello stesso diametro (all'incirca cm.10).
Distribuire nei dischi il composto con le lenticchie,e una mezza fetta di prosciutto e poi inumidire i bordi dei dischi.
Piegare i dischetti a mezzaluna e sigillarli bene premendo prima con le dita e poi con i rebbi della forchetta.
Friggere i panzerotti in abbondante olio caldo per 5 minuti per parte, scolarli e poi passarli nella carta assorbente. 


Con questa ricetta partecipo al contest:


VIA LIBERA, NESSUN TESTIMONE!


Domenica mattina gli uomini reduci da una festa dormono beati.
Che fare?...è giunto il momento, se non provo adesso di nascosto, alla chetichella, con nessun testimone e la casa tutta per me, non lo faro mai più.
Si ma come lo faccio?....ovvio “lo famo strano”!
Allora ci serve... mano ferma e decisa, concentrazione, qualche regola, fantasia e poi....qualche preghierina la diciamo pure.
Ma se poi tutto va male? Se qualcuno mi scopre?...basta rispondere “non è come credi! Non sto facendo quello che pensi!”.
Allora deciso...tutto pronto, si parte! L'importante è aver preparato la macchina fotografica per dopo perché devo essere rapida ad immortalare il tutto!Ma di che cosa sto parlando?...ma dei miei soufflé ai topinambur!!!


45 GR BURRO
45 GR FARINA
1 PIZZICO DI SALE
100 GR TOPINAMBOUR PULITI
1 DL LATTE
2 UOVA
PEPE


Pulire i topinambur e tagliare e affettare sottilmente, metterle in un pentolino con il latte e farli cuocere a fuoco basso per 10 minuti finché diventeranno morbidi, poi schiacciarli con la forchetta, spegnere il fuoco e farli raffreddare.
A parte in un altro pentolino sciogliere il burro ed unire la farina, ottenendo così il roux.
Regolare di sale e pepe.
Amalgamare bene e far raffreddare.
Una volta che il composto si è raffreddato unire i topinambur a crema e girare bene per ben amalgamare.
La crema deve diventare collosa e filante non dura né troppo molle.
Infine aggiungere i rossi d'uovo e poi molto delicatamente i bianchi montati a neve fermissima, amalgamandoli dal basso verso l'alto senza smontare il composto.
Versare nei pirottini per ¾ e infornare a 180° statici per 20 minuti.

Ovviamente poi siate veloci a fare le foto...

BISCOTTI GLUTEN FREE



Un po' di stanchezza mi pervade, sarà che dicembre è comunque l'ultimo mese del calendario e ho la consapevolezza che un anno è passato e che ne è alle porte un altro ricco e intenso.
Per fortuna che la prossima settimana, salute permettendo, potrò ricaricarmi qualche giorno in giro e la compagnia di un'amica speciale renderà tutto molto più bello.
Ma nell'attesa del ponte festivo mi rifugio nelle mie colazioni rassicuranti, di quelle gustose che danno la carica giusta per affrontare la giornata.
Ecco gli inzupponi di farina di riso, cacao e nocciole, la prima vera (perché fatta consapevolmente) ricetta gluten free.


150 GR BURRO
150P GR NOCCIOLE
120 GR ZUCCHERO
50 GR CACAO IN POLVERE
100 GR FARINA DI RISO
1 UOVO

tostare e macinare finemente le nocciole, poi mettere tutti gli ingredienti compreso il burro ammorbidito nella planetaria e lavorare velocemente per ottenere un impasto omogeneo.
Formare una palla e riporre in frigo per almeno due ore.
Riprendere l'impasto stendere la pasta ad uno spessore di 4 mm, ritagliare dei rettangoli grossi (o quadrati, del resto facendoli con mio figlio la perfezione non poteva esistere) e poi con la forchetta tracciare delle linee.
Porli su una placca da forno e poi metterli nel forno statico a 180° per 10 minuti.
Farli raffreddare.



e adesso un'altra comunicazioen di servizio.
E' uscito il frutto di racconti, foto e ricette di numerose blogger, tutte raccolte in questo bellissimo libro
che si può trovare in libreria o acquistare online.



Ovviamente ci sono anche io, scoprite con quali ricette!!!!
Un grazie particolare a Silvana e Francesca!!!


..SORPRESE...


Grazie, grazie dei bellissimi messaggi che mi avete lasciato e grazie anche a chi ha già acquistato il libro, sperando che  sia veramente utile. Vorrei solo chiarire a chi me l'ha chiesto che il libro si può acquistare nelle librerie Feltrinelli solo su ordinazione, e quindi a parer mio è molto più pratico ed economico farlo con internet.
Ma ritorniamo a noi...il libro è stata sicuramente una sorpresa per molti di voi ma vi assicuro che in questo mese ce ne saranno molte altre, del resto siamo ormai a Dicembre il mese più magico dell'anno!
E visto che parliamo di sorprese non poteva mancare una ricetta che mi ha stupito veramente.
Era da molto che volevo provare la clam chowder soup, zuppa di vongole originaria del New England, ma per tre la cosa non sarebbe stata fattibile così ho colto al volo l'occasione di una cena con amici, di quelli veri che se anche sbagli un piatto non mi avrebbero criticata.
Ebbene, inutile dirlo...è stata una sorpresa e il fatto che il bimbo grande ne ha mangiato due piatti la dice lunga.
Originariamente ci vorrebbero le Quahog, un tipo di ostrica atlantica del nordest americano, mollusco bivalve dalle dimensioni enormi, ma con le vongole che troviamo noi in Italia vi assicuro che otterrete lo stesso un buon risultato.
La tradizione poi vuole l'aggiunta di piccoli crackers non salati o addirittura presentare la zuppa in pagnotte tipo le nostre rosette, molto scenografico soprattutto se lo presentiamo nelle festività.
Come tutte le ricette delle tradizioni ci sono diverse varianti, qualcuno usa anche il mais (ingrediente che peraltro non amo e poi non stagionale in questo momento) ma io vi do quella che ho seguito ed adattato.

1 KG VONGOLE
80 GR PANCETTA
1 CIPOLLINA
2 BELLE PATATE (circa 200 gr)
130 ML PANNA FRESCA
1 GAMBO SEDANO
PREZZEMOLO
SALE, PEPE



Lavare le vongole con acqua salata.
Far bollire un po' di acqua leggermente salata (all'incirca due bicchieri di acqua) con la cipolla e il gambo di sedano per almeno un quarto d'ora. Buttare dentro le vongole e lasciarle qualche minuto finché si apriranno e poi spegnere la fiamma.
Togliere le vongole con la sciumarola e filtrare il brodo.
Intanto in un capiente tegame mettere un filo di olio d'oliva e la pancetta tagliata a cubetti e far rosolare.
Appena prende colore aggiungere le patate tagliate a pezzetti (io per accelerare i tempi le do una lieve sbollentata separatamente) ed il brodetto delle vongole e portare ad ebollizione.
Abbassare la fiamma, coprire col coperchio e fa cuocere a fuoco lento fino a che il brodetto diventi più denso e le patate siano ben morbide. (Per un brodetto più denso, schiacciare alcune delle patate in pentola, con un cucchiaio di legno).
A questo punto aggiungere le vongole ed la panna e regolare di sale e pepe.
Lasciare ancora qualche minuto senza mai far arrivare ad ebollizione e poi lasciar riposare la zuppa per almeno una ora in modo che si amalgamino bene i sapori.
Al momento di servire riscaldare la zuppa lentamente e servire con una buona spruzzata di prezzemolo.




Pensavate che oggi vi avrei lasciato una sola ricetta?...ebbene no, cliccate qui, nella sezione ricette, e scoprite un mondo veramente dolce!

IL MIO LIBRO


Siete pronti?!...Ebbene ci siamo...oggi è in grande giorno: l'uscita ufficiale del mio libro Ti cucino cosi.


Questo libro è il frutto di idee nate pensando a ingredienti semplici, mediterranei, un modo di vivere la cucina in maniera genuina, solare, allegra e decisamente golosa.
Ci sono ricette impostate secondo diversi gradi di difficoltà, tradizionali ma anche sfiziose e inedite, un libro insomma nato con il cuore e la passione che mi anima quando mi metto ai fornelli.
Il libro è di 90 pagine con più di 36 ricette e tutte impreziosite da una foto a pagina intera.
Il prezzo di vendita per voi è di 16 euro se lo ordinate sul portale Ilmiolibro.it cliccando qui
Il prezzo di copertina (SOLO su ordinazione nelle librerie Feltrinelli) è di 22 euro.
Il libro è quindi distribuito per lo più on line o in posti-librerie amici.

Ma prima di lasciarvi a qualche informazione in più non devono mancare i ringraziamenti, perché senza l'aiuto della bravissima e paziente Elisabetta che ha messo mano ai miei scarabocchi e ha arrangiato l'impaginazione tutto questo non sarebbe nato. Non dimentichiamo però anche l'estro, e la creatività dei disponibili Mannuzza che hanno messo a disposizione delle vere e proprie opere d'arte.

Spero che vi piacerà, che vi sarà utile e soprattutto che cucinerete le mie ricette con la stessa gioia che ho provato io! Ma ora per i più curiosoni.....

Perché comprarlo?
Innanzitutto per le ricette inedite e tutte mediterranee e poi anche per la bellezza dei piatti, le ceramiche dei grandi maestri Mannuzza; ogni loro creazione diventa coprotagonista stesso della ricetta.

A chi è adatto?
A tutti, perché una divisione dei gradi di difficoltà permette a tutti di cimentarsi in queste ricette.
Ma soprattutto il libro è per chi ama le ricette con ingredienti genuini, a chi ama il Mediterraneo e i suoi sapori.

Perché la scelta di questo titolo?
Non poteva essere diverso che dal nome del blog perché è proprio grazie a voi lettori che è nata la voglia di intraprendere questa avventura.

Quando è stato fatto?
Ci sono voluti diversi mesi, il progetto è in primavera ma i mesi chiave sono stati da giugno ad agosto quando , in parallelo con le altre attività professionali e il blog mi aggiravo per le spiagge con i piatti, le preparazioni e la macchina fotografica....ah, non dimentichiamo la pancia ingombrante!!
A settembre poi le correzioni con Elisabetta, ancora qualche foto e infine la consegna ufficiale nelle mani sue che ne ha fatto uscire un vero capolavoro.

Ci saranno presentazioni?
Si, con l'inizio dell'anno nuovo ci saranno delle presentazioni (di sicuro nel Nord Italia), magari correlate con le ceramiche, di cui comunque vi informerò di volta in volta.

Progetti per il futuro?
Innanzitutto la voglia di Elisabetta di tradurre il libro in più lingue dando così l'opportunità di fare conoscere una componente della nostra cucina ai molti lettori stranieri e da parte mia, oltre che seguire la presentazione del libro e il blog,...tante tante idee che mi frullano per la testa sperando di trasformarli in progetti concreti.

Sensazioni?
Tante, e tutte fortissime, metterle per iscritto è difficile ma quello che conta è che ora il libro è finalmente finito, vive di vita propria ma soprattutto è pronto per essere letto e soprattutto per meritare un bel posto di rilievo nelle vostre cucine.

STA ARRIVANDO....


Era nell'aria,
in tanti lo stavano attendendo,
finalmente sta arrivando.
Domani è il grande giorno!
VI ASPETTO!!!

UN BUON PIATTO DI PASTA = UNA BELLA DONNA


Ammetto le  mie colpe ma è da un po' che non posto un piatto di pasta.
Il vero motivo è che non ne mangio moltissima anche perchè a differenza del marito e del figlio che per problemi di linea la amano mangiare in bianco con un filo di olio, io la devo assolutamente agghindare con un bel sugo.
Trovo che la pasta sia come una bella donna, nuda farà sicuramente il suo effetto ma se le mettiamo un bel vestito non diventa molto più seducente ed irresistibile?!
Da qui la necessità di un sugo che "calzi" alla perfezione, che rifletta il mio stato d'animo e che, soprattutto, sia in linea con la stagione (non girate mica in costume in questo periodo?!).
Ecco i miei spaghetti integrali con salsa di cipolle, zafferano e gorgonzola.
Sono fermamente convinta che la pasta integrale non sia solo sinonimo di dieta e problemi intestinali ma diventi una componente aggiuntiva del gusto ecco perchè ho scelto questo tipo di spaghetti per un sugo che è decisamente rustico e avvolgente.
La ricetta è semplicissima perchè si basa su pochissimi ingredienti ma bisogna stare attenti alla cottura, direi pazienti e servili, bisogna coccolare il sugo,un po' del resto come si fa come una bella donna.
Non trovate anche voi?!


240 GR SPAGHETTI INTEGRALI GAROFALO
300 GR CIPOLLE
100 GR GORGONZOLA
1 PRESA DI ZAFFERANO di SARDEGNA
30 GR NOCI
OLIO, SALE
1 NOCE DI BURRO


Affettare la cipolla molto sottile poi metterla in un pentolino con la noce di burro e la presa di zafferano e lasciarla sudare prima a fuoco moderato e poi salate, coprite con un coperchio e continuate la cottura a fuoco bassissimo per almeno una ora e mezza girando di tanto in tanto.
N.B: qualcuno potrebbe usare la pentola a pressione, ma, dico io, ogni tanto è giusto non farci prendere dalla fretta e lasciare che i profumi e i ritmi della cucina si susseguano da soli.
Quando le cipolle si saranno ridotte a crema, aggiungere il gorgonzola, spegnere del tutto il fuoco, mescolare e lasciare che il formaggio si sciolga con il solo calore.
Aggiungere una tazzina di acqua di cottura della pasta e poi mantecare con i nostri spaghetti.
In uscita mettere un bel trito di noci spezzettate.

Con questa ricetta partecipo al contest di MonnyB:



p.s: spendo una parolina in più sull'ingrediente dello zafferano.Sono una vera maniaca e collezionista di zafferano e ne ho diversi tipi.Quello D.O.P. della Sardegna che ho la fortuna che me lo regala mia suocera è molto profumato e il sapore persistente più di altri, per cui ben si adatta alle cotture lunghe perchè non perde sapore.

UN SECONDO DIALOGO


Nonostante qualcuno non ci creda, è là nascosta in un angolino e ogni tanto si fa sentire.
Cerco di farla tacere, o meglio non gli dò retta ma lei ogni tanto si insinua prepotentemente con la sua vocina stridula.
Penso che vi ricorderete questo dialogo con la mia coscienza che ora è ritornata a farsi sentire....
"Non vorrai mica farle!"
"Certo, non ho neanche una ricetta con un dolce fritto"
"Stai scherzando vero? ti rendi conto che stiamo parlando di olio, unto, grassi, calorie..."
"Si certo ma ogni tanto non ti vuoi togliere qualche soddisfazione?"
"Alla linea non ci pensi?...tutta ciccia e brufoli?"
"Guarda intanto che tu parlavi le ho già fatte. Sono soffici, zuccherine, così invitanti e una non può far niente"
"Ti vedo che ne stai mangiando più di una.....non ti vergogni"
"Sai cosa ti dico...sono talmente leggere che quasi quasi le affogo in una salsina al cioccolato!"
"Nooooooooooo...."
Offesa la voce si è spenta e a me è comparso un bel sorriso sulle labbra!
Fate queste frittelle ai marron glacèe perchè vi assicuro l'impasto le rende veramente leggere e poi ogni tanto bisogna coccolarsi!

150 GR FARINA
3 UOVA
150 GR LATTE
75 GR OLIO DI MAIS
CANNELLA
ZUCCHERO SEMOLATO
1 PIZZICO DI SALE
60  GR MARRON GLACEE A PEZZI VIRGINIA


In un pentolino portare a bollore il latte con l'olio e un pizzico di sale.
Quando il composto raggiunge il bollore unire la farina e continuare a rimestare energicamente in modo da ben amalgamare.
A questo punto togliere il pentolino dal fuoco e far raffreddare leggermente.
Aggiugere poi le uova e continuare a mescolare in modo da ben incorporarle.
Infine versare i marron glacèe a pezzi e girare ulteriormente.
Trasferite il composto in una sacca da pasticcere e poi versate nell'olio ben caldo dando una forma circolare.
Appena sono dorate scolarle su carta assorbente e servire subito spolverizzate da abbondante zucchero e cannella.