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BISTECCHE IN CARPIONE


D’estate siamo soliti mangiare piatti che  si possono preparare in anticipo e che siano pronti quando si ritorna dalla spiaggia.
Uno dei miei “cavalli di battaglia” sono le bistecche in carpione,piacciono a tutti e si possono conservare anche per qualche giorno in frigo ben coperte.


800 GR FETTINE DI POLLO O TACCHINO O VITELLO
1 CIPOLLA GROSSA DI TROPEA
6 FETTE CIRCA DI PANCARRE'
½ BICCHIERE VINO BIANCO
½ BICCHIERE ACETO
2 UOVA
MENTA
PEPE
SALE



Private il pancarrè dalla crosta e tritatelo nel mixer insieme alle foglioline di menta, salare e pepare e tenere da parte.
Pulire la cipolla e tagliarla a fettine sottile; fatela rosolare qualche minuto e nella stessa pentola aggiungete il vino e l’aceto. Lasciate sobbollire qualche secondo e poi aggiungete anche un mezzo bicchiere di acqua e continuate a far bollire 10 minuti circa e poi togliete dal fuoco e fate raffreddare.
Passate le fettine di carne nell’uovo sbattuto e poi nella miscela aromatica di pane.
Friggetele in abbondante olio caldo, scolatele e poi sistematele in una pirofila tonda.
Versare sopra il liquido e lasciare marinare in carpione.



CREMA CHIBOUSTE


La prima volta che senti parlare di questo dolce ero a pranzo da Flavio Costa che personalmente lo adora come dolce di facile esecuzione e molto versatile abbinato alla frutta di stagione
Ci è voluto un po’ di tempo prima che mi decidessi a rifare questo dolce ma sono contenta del risultato…


220 GR LATTE
60 GR PANNA
85 GR TUORLI
85 GR ZUCCHERO
20 GR AMIDO

Per la meringa italiana
200 ZUCCHERO A VELO
60 GR ACQUA
175 GR ALBUME
100 GR ZUCCHERO


Iniziare preparando la meringa: scaldare in un pentolino l’acqua e lo zucchero fino ad ottenere uno sciroppo, versarlo sugli albumi che stiamo montando a neve con il resto dello zucchero a velo.
Lasciare montare finché il composto sia spumoso e sodo e metterlo a raffreddare.
Intanto preparare la crema pasticcera: in un pentolino mettere il latte e la panna con la liquirizia e iniziate a scaldare; appena prende bollore togliere dal fuoco.
A parte in un recipiente mettere il rosso e montare con lo zucchero e l’amido setacciato finché il composto diventa spumoso, versare poi pian piano il latte che si sarà leggermente raffreddato e continuate a mescolare.Per ultimo aggiungere la gelatina, precedentemente ammorbidita e strizzata.
Continuare a mescolare per ben amalgamare e poi lasciar raffreddare leggermente.
Infine  unire la crema alla meringa italiana, poco alla volta  e mescolando dall’alto verso il basso.
Lasciar rapprendere in frigo e prima di servire caramellizzare la superficie con un po’ di zucchero di canna.
Si possono servire con topping ai frutti di bosco, o abbinarle alla frutta di stagione o a cialdine di biscotto.


SIENA FOR SIENA&STARS






Mi capitano molti inviti a cui difficilmente riesco a partecipare ma a questo, mandatomi dalla bravissima ed efficiente Patrizia, non potevo rinunciare!
Siena and Stars, rassegna musicale in collaborazione con la Confcommercio di Siena, è veramente un progetto ambizioso che vuole valorizzare Siena e le sue eccellenze gastronomiche, non dimenticando l’ospitalità di albergatori e ristoratori.
E’ stato bello perdersi nei vicoli con guide di eccezione, respirare l’aria di una città unica nel suo genere, incontrare nuove e “vecchie” amiche appassionate di food, (Giulia, Sandra, Marina ) e sedersi a tavola e mangiare ottimi prodotti come solo questa terra sa donare e il posto migliore per potersi perdere in un mondo incantato di prelibatezze e' il Consorzio agrario, nato dalla passione di contadini ed  estimatori del food. 
Grazie a tutti quelli che hanno reso questa trasferta speciale.
Ora vi lascio alle immagini e vi lascio i  miei consigli per chi passa in questa bellissima città!

HOTEL SANTA CATERINA
 Via Piccolomini 7
Tel.0577221105

Ottima posizione, appena fuori alle mura, vi sembrerà di entrare in un piccolo mondo incantato. Piccolo ma molto curato con un’ampia terrazzo sulle colline senesi è il luogo ideale da cui partire alla scoperta della città; punto di forza anche la gentilezza del personale.


RISTORANTE IL BIONDO
Via del Rustichetto angola Piazza della posta
Tel 0577280739


L’affabilità e la cordialità del titolare e delle persone in cucina, oltre che la bontà dei piatti proposti rendono la meta ideale per gustarsi un ottimo pranzo seduti sulla terrazza in zona centrale di Siena.



CONSORZIO AGRARIO DI SIENA
Via Pianigiani, 9  
53100 Siena Provincia di Siena
Tel.
0577 2301

Tutto quello che avreste voluto mangiare di tipico di questa zona,  prodotti genuini, di ottima qualità e  a Kilometro O.Inoltre la pizza all’interno venduta all'interno si è aggiudicata il premio tre rotelle d’oro del Gambero Rosso per miglior pizza al taglio.



SORBETTO ANANAS E VODKA



Finalmente fa caldo, ora è il mio tempo ideale, quello che ti porta a girare mezza svestita, quello che ti toglie la fame ma in compenso ti fa amare i gelati, sorbetti e tutto quanto ti da refrigerio…
Anche senza gelatiera è facile fare i sorbetti ,basta solo qualche accorgimento ed il gioco è fatto: sorbetto di ananas e vodka!


1 ANANAS
2 DL DI VODKA
2 CUCCHIAI DI MIELE
1 PICCOLO LIMONE
2 RAMETTI MENTA


Spremere il limone in una ciotola.
Pulire l’ananas, sbucciatelo e tagliarlo a pezzi grossolani.
Frullate la polpa insieme al miele e alla vodka, aggiungere anche il succo di limone.
Mettere il composto in freezer e quando inizierà a gelare toglietelo e mescolando rompere il cristalli di ghiaccio.
Riporre di nuovo in frigo e ripetere l’ operazione due volte.
Mettere i bicchieri nel freezer per circa 30 minuti.
Quando saranno ben freddi, estraeteli e versate il sorbetto ghiacciato.
Guarnite i bicchieri con qualche fogliolina di menta.

PAELLA VEGETARIANA



La paella è un piatto tipico spagnolo, nasce a Valencia intorno alla metà del XIX secolo e ha origini contadine, infatti ben si prestava ad essere mangiato nei campi, abbinando il riso agli avanzi.
Oggi esistono molte varianti , con carne, pesce (alla valenziana) e verdure ma due devono essere i requisiti importanti e necessari: lo zafferano, che da il colore e il sapore tipico del piatto e l’utilizzo di una grande pentola, chiamata “paellera”, d’acciaio di forma tona e piatta con delle  grosse maniglie.
Un ottimo consiglio per una migliore riuscita  vi è la qualità del riso: sarebbe opportuno utilizzare un chicco di riso medio, perché assorbe più liquido ed è più adatto alla paella.
Quella che vi propongo io è una paella vegetariana


300 GR RISO
2 PEPERONI
200 GR ZUCCHINE
200 GR PISELLI
20 GR POMODORINI
OLIVE
OLIO
1 CIPOLLA
1 BUSTINA DI ZAFFERANO
PEPERONCINO
SALE
SUCCO ½ LIMONE
BRODO VEGETALE Q.B


Naturalmente alcune verdure potranno essere sostituite a piacere, seguendo la stagione.
Prima di tutto lavate e tagliate a pezzetti i peperoni e le zucchine. Nella padella versate un po’ di olio, aggiungete le verdure preparate e fatele cuocere finché non saranno tenere, sempre mescolando con un cucchiaio di legno.
Mettete da parte le verdure cotte e continuate a lavorare nella padella, dove metterete a soffriggere la cipolla tritata finemente. Quando la cipolla sarà appena dorata, versate il riso e , continuare a mescolare.
A questo punto unite al riso  lo zafferano, il peperoncino, il sale e il succo di limone. Versate il brodo fino a coprire il riso abbondantemente; una volta raggiunto il bollore cuocere a fuoco basso con un coperchio. Durante la cottura, se serve, aggiungete del brodo per non fare asciugare troppo il riso.
Per ultimo unire le olive, il succo di limone e i pomodorini tagliati in quattro.
Naturalmente fate riposare il riso una volta cotto, prima di servirlo a tavola.


FETA GRILL


E’ tempo di vacanze! Molti di Voi saranno in questo momento in bellissimi posti a rigenerarsi e a passare il tempo con le famiglie o gli amici cari  o altri come me saranno già andati.
Tra mie mete preferite di vacanza sicuramente la Grecia è tra i primi posti; adoro la gente, l’ospitalità , la ricchezza di cultura e la generosità d’animo di questo popolo.
Sicuramente la cucina è un altro dei suoi punti di forza,: sapori Mediterranei, decisi ma nello stesso tempo genuini, la vera dimostrazione che con pochi ingredienti, (tipo feta, melanzane), si possono creare squisite prelibatezze.

Ecco i motivi per cui ho letto volentieri “La cucina greca” di Jaen Michel Carasso, uscito il 04/07, nella collana Il lettore goloso  ed edito da Ponte delle Grazie.
In questo libro si possono trovare le ricette più comuni ma anche le più riproducibili dagli stranieri.
Il libro è suddiviso in capitoli, antipasti, primi, secondi, dolci: le ricette sono tutte molto facili, ben spiegate ed il libro è di facile consultazione.
Un libro decisamente molto interessante che i riporta dei bellissimi ricordi, di quando seduti al tavolo di una tavèrna a degustare ouzo e stuzzichini ci siamo goduti i bellissimi tramonti che questa terra regala.
Ecco una dimostrazione di una delle ricette contenute nel libro: Feta grill.


200 GR FETA
POMODORI FRESCHI A FETTINE
CIPOLLA PICCOLA A FETTINE SOTTILE
1 PATATA MEDIA tagliata A FETTINE LESSE
ORIGANO
OLIVE NERE PICCOLE
PEPE



Confezionate dei cartocci di carta da forno delle dimensioni adatte.
Disponete delle fettine di patate sopra il foglio; mettete poi sopra il formaggio feta.
Sovrapponete delle fettine di pomodoro e delle fettine di cipolla; cospargete con origano fresco e pepe.
Irrorate con un filo di olio.
Aggiungete qualche oliva e chiudete ermeticamente i cartocci.
Infornate a 200 gradi per 15 minuti.

Servite immediatamente.

STRUDEL ALLE PESCHE E PISTACCHI

Come vi dicevo adoro le torte con la frutta di stagione e decisamente le pesche sono le regine indiscusse di questo periodo.
Mi piace l'idea di un dolce diverso dal solito, con un guscio leggero e croccante e un ripieno morbido e sfizioso: niente di meglio che quindi questo strudel di pesche e pistacchi.


1 GK DI PESCE NOCI
100 GR ZUCCHERO SEMOLATO
2 CUCCHIAII DI OLIO
100 GR PISTACCHI
100 GR BISCOTTI
30 GR BURRO
150 GR FARINA
SCORZA DI LIMONE

1  TUORLO


Impastare la farina con 0,6 l’acqua tiepida (all’incirca 0,6 dl), l’olio e il tuorlo fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea.
Avvolgerla nella pellicola e lasciare risposare in frigo per almeno trenta minuti.
Lavare le pesche, sbucciarle  e farle insaporire con la scorza del limone.
Sbriciolare i biscotti in maniera grossolana.
Trascorso il tempo riprendere la pasta e stenderla molto sottile, cospargerla di biscotti secchi e poi unire le pesche tagliate a pezzetti e i pistacchi.
Ripiegate verso l’interno i bordi laterali di pasta e arrotolate la sfoglia sul ripieno.
Trasferite lo strudel su un foglio di carta da fornO e infornate a 180 gradi per 25 minuti.
Una volta fresco spennellatelo con il burro (o miele), cospargete ulteriori pistacchi e zucchero a velo.



ISOLA D' ELBA e una ricetta


Buon giornata a tutti! Oggi vi parlo delle mie ferie passate all’Isola d’Elba, oserei dire troppo velocemente!
Un’isola che è veramente una scoperta sotto ogni punto di vista, paesaggistico e per quanto riguarda la ricettività turistica; offre mille opportunità sia per gli sportivi, con interessanti percorsi in mountain-bike alle immersioni in un parco protetto, sia per i modaioli con locali e discoteche (Marina di Campo) ma anche ideale per le famiglie che cercano meritato relax come noi!
Proprio per questo motivo noi abbiamo scelto la bellissima spiaggia di Lacona, sabbiosa e ben servita sotto tutti i punti di vista.





Molti i ristoranti che offrono pesce freschissimo e le pizzerie che ovviamente soddisfano buona parte dei turisti, innumerevoli anche le rosticcerie e, a mio avviso ottime banchetti che vendono frutta e verdura biologiche delle numerose Aziende Agricole(per info per gli amanti del settore nell’isola si produce una ottima birra).
Qualche indirizzo che vi consiglio per mia esperienza personale:

CAMPING LACONA PINETA
 Viale dei Golfi, 249  57031 Capoliveri Livorno

RISTORANTE DA LEDO
Via Moletto 272, Lacona

calata Mazzini 13, Porto Ferraio






FILETTO DI GALLINELLA CON VERDURE GRIGLIATE

GALLINELLA MEDIE DIMENSIONI
SPICCHIO D’AGLIO
1 ZUCCHINA
1 MELANZANA PICCOLA
1 POMODORO
ANETO
LIMONE
SALE

Pulire la gallinella, eviscerarla e poi creare dei filetti.
Mettere di nuovo i filetti sotto l’acqua e poi tamponarli bene.
Farli soffriggere leggermente  in una pentola con un  uno spicchio d’aglio schiacciato e poi girare per lato (bastano 2 minuti).
Mettere nel forno coperti a 140 gradi ventilato e continuare la cottura per 5/7 minuti in forno.
Intanto a parte pulire le verdure e tagliarle sottili per lunghezza. Grigliarle per lato, salare  e tenere da parte.
Al momento di servire disporre le verdure nel piatto e sopra il filetto di gallinella.
Condire con olio, ciuffi di aneto e sale Maldon

SCIROPPO DI ROSE


Lo sciroppo di rose è un prodotto tipico di diverse zone del Mediterraneo ma è nella zona limitrofa di Genova che si trova la massima produzione e sono molte le ditte che lo commercializzano.
Essendo uno sciroppo di una lunga tradizione storica, si prevedeva l’uso della rosa canina, che era facilmente reperibile.
Voi potete farlo con qualsiasi di tipo di rosa, meglio se piccole e profumate e indispensabile che siano coltivate biologicamente, non trattate con pesticidi e insetticidi.E' consigliabile raccogliere le rose al tramonto quando è difficile che siano umide per la rugiada.
Ricordatevi che il colore dei petali incide sul colore dello sciroppo. 


300 GR PETALI
1 L DI ACQUA
1 KG ZUCCHERO
SUCCO 1 LIMONE


Pulire con un canovaccio i petali da eventuali insetti, polvere o foglioline e lasciarli  in infusione per 24 ore in acqua bollente.
Trascorso il tempo filtrare petali e pressarli per bene, pesarli e poi aggiungerli allo zucchero e al succo di limone.
A questo punto rimettere tutto sul fuoco e portare ad ebollizione.
Lasciare bollire per circa 15 minuti.
Importante: lo sciroppo non deve cuocere e la temperatura deve essere raggiunta nel minor tempo possibile.
E' buona norma imbottigliare lo sciroppo di rose a caldo per una migliore conservazione del prodotto.

APRICOT PIE



D’estate amo molto mangiare dessert a base di frutta. Leggeri, nutrienti e gustosi sono una ottima alternativa per le colazioni dei bambini e per recuperare la frutta in eccesso, come questo apricot pie dove una gustosa frolla racchiude un ripieno salutare tutto di stagione.


50 GR ZUCCHERO MUSCOVADO
80 GR ZUCCHERO
50 GR FARINA FARRO
200 GR FARINA 00
130 GR BURRO
1 UOVO

Unire le farine con gli zuccheri e poi in seguito l’uovo e il burro freddo.
Iniziate ad impastare velocemente per formare una palla da lasciare riposare in frigo coperta per almeno mezz’ora.




ALBICOCCHE (preferibilmente biologiche)
2 CUCCHIAI MIELE
MANDORLE A FILETTI
5 AMARETTI SECCHI
30 ML AMARETTO


Sbriciolare gli amaretti e tenere da parte.
Pulire le albicocche e tagliatele grossolanamente.
Mettetele in un pentolino con l’amaretto e il  miele e a fuoco basso lasciatele leggermente ammorbidire per qualche minuto.
Tenere da parte e lasciar raffreddare.
Intanto stendere la pasta negli appositi stampini, ricoprire il fondo con gli amaretti sbriciolati e le mandorle a lamelle; distribuire equamente le albicocche e richiudere con un altro strato di pasta frolla.

Praticare dei forellini nella pasta ed infornare a 180 gradi per 20 minuti circa.

COSTARDI BROTHERS #SOCIALCHEFPIEMONTE


Continuano gli appuntamenti di #socialchefpiemonte, volti a promuovere il territorio e grandi chef del panorama culinario italiano targati Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico e organizzati in collaborazione con Carlo Vischi, direttore delle collane 30Gourmet di Trenta Editore e Immaginazione e Travel di Malvarosa Editore.
Se a questo punto vi dicessi la parola riso a chi pensate se ai giovanissimi stellati fratelli Costardi,  dell’hotel Cinzia a Vercelli, patria di questa eccellenza italiana?!
Sodalizio che nasce nel 2005 quando Christian (il maggiore dei fratelli) di ritorno dalla sua esperienza a Venezia decide di rilanciare il ristorante di famiglia e portarlo ad un alto livello, puntando sui risotti, proponendo cosi' più di 20 risi diversi, fatti anche solo per una persona.


Cenare da loro è creare un vero e proprio percorso culinario tra sapori e consistenze diverse, un vero percorso sensoriale,come il nostro “menù del silenzio”presentato alla cena di gala del Festival di Cannes e ispirato al film Di Jacques Cousteau  Luis Malle. 


il baccalà mantecato con crema di patate e polvere di noce moscata

 Gamberi branzino e capasanta con oli essenziali serviti su pietra calda

Branzino sotto vuoto, gamberi, bottarga, profumo di mare

Verdurine, terra di pane, liquirizia e animella sotto vuoto 

Pernice con riduzione di vino rosso e spezie

Sweet aubergine con cioccolato e lamponi



Il dolce di Manuel (il più giovane che si dedica ai dolci): mousse di liquirizia, granita di limone, polvere di biscotto di riso nero e gelatina di tabacco servita in un una nube di azoto liquido (lo dico… tra i più buoni in assoluto che abbia mai mangiato!)



e visto che penso a voi...le regole per fare un buon risotto, direttamente da Christian Costardi

- scegliere un grande riso
- tostare bene il riso
- salare e pepare il riso prima di aggiungere liquidi
- usare sempre brodo bollente e non salato
- girare il riso continuamente fare un risotto è come corteggiare una donna se smetti scappano

- mantecare con burro freddo da frigorifero