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BUON ANNO!


Eccola la mia scatola piena di cioccolatini.
Premetto che non sono una vera esperta nel fare dei cioccolatini, sicuramente ci sono blogger molto più affermati e bravi di me; nonostante abbia frequentato un corso sul cioccolato non è il mio forte temprare il cioccolato.
Ma avevo voglia di una bella scatola di cioccolatini bianchi all’arancia per finire in dolcezza quest’anno e per augurarvi tanta dolcezza, e un 2011 pieno di tante cose buone!



100 GR CIOCCOLATO BIANCO
45 GR SCORZA DI ARANCIA GRATTATA

Fondete 80 gr di cioccolato bianco nel microonde ad una temperatura che non superi i 45°.
Aggiungete i 20 gr di cioccolato a pezzetti e mescolate velocemente fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete la scorza di arancia e riempite gli stampi.
Mettete lo stampo in frigorifero per 15 minuti per permettere al cioccolato di solidificare.

RICETTA RIVISITATA


Non sono ancora del tutto guarita, ma prendiamo il lato positivo: ho mantenuto la linea in questi giorni di festa!
Ecco il mio buon proposito del 2012: trovare sempre un aspetto bello in quello che capita.
Ma dite che mi rimetterò in pista per Capodanno?! Di sicuro non è tra le mie feste preferite; tranne quelle rare volte che mi sono concessa delle gite fuoriport, ho sempre lavorato in questa serate perché non trovo giusto spendere tanti soldi per una festa che si conclude nel giro di qualche ora. Visto che in queste giornate però non ho mangiato molto e visto che sono anche stata invitata allora ho tirato fuori un vestito rosso fiammante e mi sono studiata qualche ricetta con le lentichie:dite che se si iniziano a mangiarle prima avrò più soldi il prossimo anno?!!!
Ecco la ricetta rivisitata del classico cotechino con lenticchie:

150 GR LENTICCHIE
1 PATATA LESSA
80 GR PANE RAFFERMO
2 FETTE DI COTECHINO
1 CIPOLLA PICCOLA
1 CUCCHIAIO PARMIGIANO




Cuocere le lenticchie nell’acqua con un pizzico di sale e quando l’acqua è tutta assorbita e le lenticchie sono cotte, lasciarle raffreddare.
Lessare a parte la patata e cuocere il cotechino.
Nel frattempo imbiondire in una padella con un goccio di olio la cipolla tritata finemente.
Mettere in una terrina le lenticchie, le fette di cotechino e la patata e schiacciare bene con una forchetta.
Aggiungere le fette di pane che abbiamo lasciato in ammollo in un goccio di latte e mescolare tutto insieme.
Mettere il composto nel coppa pasta e cospargere di parmigiano grattato.
Infornare a 170° x circa 20 minuti.
Servire tiepidi.

BABBO NATALE BIRICHINO



La vigilia di Natale una mamma, indaffarata a preparare la cena e i pasti del giorno dopo di festa, si accorse sul pomeriggio tardi che doveva ancora preparare i biscottini per Babbo Natale.
Chiamò vicino a se il suo piccolo e insieme muniti di grembiule e fruste, impastarono uova, burro e zucchero.
Con le mani sporche e imbrattati di farina misero i biscottini nel forno.
Mentre la temperatura del forno aumentava così anche la temperatura corporea del piccolo saliva e iniziò a rannicchiarsi mogio mogio sul divano, con l'unica speranza che da lì a qualche ora avrebbe aperto i regali.
Subito dopo cena, la tavola fu apparecchiata per Babbo Natale: i biscottini messi in un piattino e il bicchiere di latte riempito.
Mamma e bimbo si misero nel letto, stanchi aspettando il giorno dopo.
La mattina di Natale svegliandosi però il piccolo constatò che Babbo Natale non aveva mangiato nessun biscottino! Era ormai molto sconfortato e sempre più bollente!
Ma appena arrivò l'ora per tutti di aprire i regali, qualcuno bussò alla porta “Toc...toc”, “Chi è mamma?!”...”Non so vai ad aprire”.
Il bimbo aprì la porta e si trovò davanti ad enorme sacco rosso pieno dei regali dei suoi sogni.
Che Babbo Natale birichino! Era solo in ritardo, e così non aveva potuto assaggiare quei biscottini buonissimi!
Alla fine il bimbo sorridente si riprese dalla malattia ma la povera mamma si ammalò e fu costretta a passare le restanti feste nel letto.
Non tutte le storie finiscono sempre “con vissero felici e contenti”.



L'unica consolazione che Babbo Natale ha avanzato questi biscottini buonissimi ma si deve essere vendicato con la povera mamma, che così ammalata non li mangiati neanche lei!

Ecco per voi la ricettina:
350 GR FARINA
150 GR FECOLA
150 GR ZUCCHERO A VELO
300 GR BURRO
2 UOVA + 2 ROSSI
BUCCIA DI LIMONE

Lavorare le uova con il burro e lo zucchero.
Aggiungere la fecola e la farina, precedentemente setacciate, la scorza di limone ed il burro ed impastare velocemente fino ad ottenere un composto omogeneo e poi lasciare riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Successivamente, dall’impasto ricavare delle sfere su ciascuna delle quali producete con il pollice una leggera pressione.
Infornare a 180°C per 15 minuti.
Al termine della cottura, lasciate raffreddare e spolverate con lo zucchero a velo.

CI SIAMO QUASI...

Ecco il mio Natale:

un albero grandissimo tutto addobbato di bianco



una porta aperta a amici e famiglia



una tavola da addobbare e riempire di cose buone





tanti giochi insieme alla famiglia



Purtroppo non vi posso rendere partecipi anche dei suoni, dell’atmosfera e delle emozioni che vivremo in questi giorni ma ho voluto lo stesso con le foto invitarvi a casa mia.
Con questo vi auguro: Buon Natale

RISOTTO A MODO MIO



Oggi una ricettina veloce, e per gli auguri vi rimando a domani.
Quando ho tempo mi riguardo il blog e come proposito del nuovo anno cerco di migliorarmi, sia nelle foto (Babbo Natale ricordati la letterina che ti ho scritto), sia dedicando più attenzione ai prodotti stagionali e magari delle mie tradizioni sia cercando di trattare un po’ di più quegli argomenti che lascio in disparte.
Non vi preoccupate, non è che da domani sarete invasi da ricette di carne, perché comunque non sono prettamente una carnivora, ma di sicuro cercherò di non essere monotematica.
Per esempio sui primi ho diversi piatti di pasta ma non di riso, che a ben pensare sulle nostre tavole noi lo consumiamo spesso perché abitiamo vicino alle grandi terre del riso e abbiamo la fortuna di conoscere anche diversi produttori.
A ben pensare il risotto però in casa, a differenza della pasta che scatena i miei abbinamenti più fantasiosi, lo mangiamo sempre nelle maniere più classiche, per esempio in questa stagione la zucca è sicuramente l’ingrediente con il quale lo abbiniamo più spesso.
Per oggi ecco quindi la mia ricettina veloce e gustosa: risotto mare e monti come piace a me.



X TRE PERSONE
320 GR RISO
250 GR CHAMPIGNONS
1 PORRO
100 GR MAZZANCOLLE
20 GR PARMIGIANO
NOCE DI BURRO
PREZZEMOLO
BRODO VEGETALE Q.B
1 BICCHIERE VINO BIANCO SECCO
SALE

Tagliare finemente il porro, metterlo poi nella padella con un filo d’olio e farlo leggermente ammorbidire.
Aggiungere a questo punto il riso e farlo tostare.
Sfumare con il vino bianco e aggiustare di sale.
Aggiungere poi man mano il brodo quanto basta fino a cottura.
A meta cottura aggiungere anche le mazzancolle (di solito io le sguscio subito e poi le metto, altrimenti il bambino mi diventa un po’ schizzinoso!...cuor di mamma questo ed altro!).
A questo punto spegnere il fuoco e mantecare con il burro e il formaggio grattuggiato.
Spolverare di prezzemolo tritato e impiattare.

UNO SCRIGNO GOLOSO


Il Natale si avvicina e tutti i miei doveri sono stati assolti; il corso è passato, il calendario è pronto per voi, i menù di casa mia per la Vigilia e il Natale scritti e in attesa di essere eseguiti, e i regali sono tutti pronti e la maggior parte consegnati: non mi resta che godermi queste giornate e pensare a come saranno belle con la compagnia della famiglia!
Ma per il momento in attesa delle grandi scorpacciate cerco di mangiare in maniera sana prediligendo le verdure.
L'altro giorno entrando in un supermercato mi sono resa conto che ho un'altra delle mie lacune culinarie, assolutamente da porre rimedio: le puntarelle.
Ne ho sentito parlare molto dalla mia amica che ormai vive a Roma ma assolutamente non le ho mai assaggiate.
Ho deciso quindi di provarle così, semplici, semplici in una bella cocotte che a vederla mi ricorda un po' l'attesa di un regalo di Natale: un piccolo scrigno che poi a tavola quando viene scoperchiato rivela un regalo prezioso!



X una coccotte

1 UOVO
I MANCIATA DI PUNTARELLE
1 PIZZICO DI PAPRIKA
1 SPICCHIO D'AGLIO
SALE
100 GR PHILADELPHIA
20 GR PECORINO ROMANO



Pulire le puntarelle e lasciarle mezz'ora in acqua ghiacciata in modo che si arriccino.
Passato il tempo farle sfrigolare leggermente qualche minuto in una padella dove abbiamo messo un filo di olio, uno spicchio di aglio e un pizzico di paprika, giusto per farle insaporire.
Sbattere in una terrina l'uovo a cui aggiungiamo il philadelphia e il pecorino grattugiato.
Continuare a sbattere con una frusta fintanto che il composto diventi gonfio.
Aggiustare di sale e poi unirlo alle puntarelle tagliate a pezzetti.
Versare nella cocotte e infornare per 25 minuti a fuoco moderato (160°) finché tenderà a gonfiarsi.
Servire coperto come un piccolo pacchetto!

E ARRIVATO...IL CALENDARIO



Ed ecco l’ultima novità della settimana: il calendario!!!
Ebbene sì chi mi conosce bene sà che se mi frulla una idea in testa, divento un treno impazzato e finchè non ci riesco a realizzarla corro come una matta.
Ma stavolta da sola non ce l’avrei fatta perchè la tecnologia non è tra le mie doti così ho dovuto chiedere l’aiuto di una mia amica: Samantha.
Grazie mille cara, perchè si che nell’arco di una settimana, da quando ho accettato, ho dovuto fare ben 12 ricette e foto inedite e soprattutto in base al mese, ma lei ha dovuto pensare a tutta l’impaginazione.
Spero che vi piaccia, le ricette sono semplici ma sifiziose, appendetelo in casa e pensatemi un pochino, è il mio regalo per Voi e spero che lo accettiate di buon cuore.
Non vedo l’ora di sapere la ricetta che vi piace di più.
...e adesso guardate lassù e scaricatevelo cliccandoci sopra!
Un bacio e buon week.

FINALMENTE NON SPAGHETTI!






Questa ricetta nasce da diverse esigenze: occhi di lupo alla birra con crumble di noci e maggiorana.Il primo motivo e sicuramente il più importante è che devo rimediare ad una lacuna del blog: da quando ho aperto mi sono resa conto che ho postato solo ricette di pasta con gli spaghetti!!! …si che mi piacciono ma in effetti nella mia dispensa non esiste solo questo formato.
Il secondo motivo è il voler dare il giusto tributo ad una piantina a me cara: la maggiorana.
In effetti a questa piantina ci sono molto affezionata, l’ho comprata ormai diversi anni fa in Liguria e continua a crescere rigogliosa, nonostante i cambiamenti di stagione e temperatura.
Non mi delude mai, sempre verde, è ormai una presenza rassicurante della mia veranda!
Essendo la maggiorana molto particolare e forte come gusto trovo che sia inadatta per fare del pesto perché coprirebbe ogni sapore ma può essere abbinata agli ingredienti tipici del pesto, ovviamente in modica entità, in modo da dare lo stesso un sapore deciso alle ricette.
L’ultimo motivo è l’abbinamento del piatto ad una birra chiara francese che fa parte di un bottino di prelibatezze che abbiamo acquisto nella nostra ultima trasferta in Alsazia.
Come tutte le mie ricette di pasta, il gusto è decisamente insolito ma l’equilibrio è perfetto, nessun ingrediente prevale sull’altro: che dire…. assolutamente da provare!!!


70 GR NOCI
1 CUCCHIAO DI FOGLIETTE DI MAGGIORANA
OLIO
1 BICCHIERE BIRRA (l’imporatnte è che non sia troppo amara)
40 GR GRANA PADANO
1 CIPOLLA PICCOLA

Mettere l’acqua a bollire.
Intanto mixare le noci con le fogliette di maggiorana e il grana e man mano incorporare l’olio al fine di ottenere una salsa della giusta densità.
Quando l’acqua bolle, salare e poi buttare la pasta.
Tagliare intanto sottilmente la cipolla e lasciarla in un pentolino a cui abbiamo versato la birra e lasciare cuocere fino a che si ammorbidisca.
Scolare la pasta al dente e versarla nella pentola con la birra.
Aggiungere il nostro crumble e amalgamare.
Servire nel piatto con una spruzzata di olio.

UNA NUOVA AVVENTURA



Quando mi è stata abbozzata l'idea ho subito accettato molto volentieri!..."che cosa?!".... vi chiederete voi...ma la collaborazione per un altro contest!!!!
Lo so che ne appeno finito uno e mi trovo di nuovo in mezzo ad un altro progetto ma stavolta è molto diverso e vi spiego il perchè.
Prima di tutto perchè collaboro con Sara, una persona speciale, con cui si è instaurata una amicizia perfetta e bellissima e abbiamo condiviso insieme la gioia di alcuni eventi.
La seconda è il premio: non solo un oggetto a sorpresa ma anche la possibilità vera e reale di conoscerci, di creare insieme ai vincitori qualcosa di unico e speciale in un luogo stupendo: !il Lombardi Store (vi rimando però alle regole del contest).
Il terzo motivo è sicuramente l'argomento a me molto gradito: il finger food.
E ora vi lascio alle semplici regole:



· Il contest inizia il 15 dicembre 2010 e termina il 31 gennaio 2011.

· Per partecipare sarà necessario realizzare e corredare di foto una
ricetta di un finger food(va bene sia dolce che salato: decidete in
base ai vostri gusti).

· Se possedete un blog dovrete pubblicare la ricetta e la foto. Sul
blog dovrete anche inserire il banner del contest con un link a questa pagina.
Una volta pubblicato il post dovrete passare L'appetito vien leggendo e lasciare un commento solo lì il
link della ricetta con la quale partecipate.

· Se non possedete un blog potete inviare la ricetta e la foto all'
indirizzo di posta elettronica: poffilo@tiscali.it.

· Valgono solo ricette inedite.

· Si può partecipare con una sola ricetta.

· I vincitori saranno 4(e ci saranno 4 vincitori di riserva) e le
ricette verranno giudicate da me e Lucia in base a criteri quali
originalità, presentazione e creatività.

. I 4 vincitori saranno contattati via mail e avvisati della vincita
previa pubblicazione dei nomi su questo blog. Il vincitore contattato
dovrà fare sapere entro 2 giorni dalla ricezione se intende usufruire
del premio del quale si è fatto carico. Se così non fosse dovrà
rispondere entro 2 giorni dalla ricezione della mail, scrivendo che
intende rinunciare al premio. In tal caso si procederà nel contattare i
nominativi di riserva. Appena avremo ricevuto le conferme dei 4 vincitori
pubblicheremo i nomi sul blog L'appetito vien leggendo
Si ma cosa si vince?!

Per il premio vi dico subito che dobbiamo ringraziare infinitamente il
fantastico negozio Lombardi Store di Viareggio poiché permetterà a me a
e sara e ai 4 vincitori, di trascorrere una bellissima giornata presso
il loro magnifico Store. Loro credono molto al nostro potenziale di
Food Blogger e vogliono quindi avere il piacere di conoscere i
vincitori di persona.

Lì, dai gentilissimi titolari, verrà messa a nostra disposizione una
cucina attrezzata e insieme realizzeremo alcuni Finger Food che
verranno poi offerti ai clienti del negozio. Inoltre io in quanto BarLady, abbinerò
a ciascun piatto cucinato un cocktail, così che potremo offrire un
aperitivo ai clienti e a chiunque di voi voglia passare a farci un
saluto. Anzi dovete passare e sarete tutti i benvenuti!!!
Inoltre i 4 vincitori si faranno carico di alcuni omaggi a sorpresa
messi a disposizione dal Lombardi Store che gli verranno consegnati
nell’arco della giornata.

Che dite? Vi piace come idea? Io penso di si e non vedo l'ora di vedere le vostre ricette.
N.B: mi raccomando non lasciate le vostre ricette qui, io comunque girerò da voi e non vi perderò di vista perchè ci tengo molto a conoscere poi i vincitori e passare con loro una splendida giornata!!

E' ARRIVATO....A SANTA LUCIA



Oggi è una giornata per me speciale: il mio onomastico.
Sapete che ci tengo moltissimo molto più del mio compleanno e ricevo anche alcuni regalini dai miei famigliari più cari?!
In alcuni paesi in questi giorni alcuni bambini aprono già i pacchetti e sono veramente tante le tradizioni legate a queste giorno.
La mia prevede un giro nella chiesetta di Santa Lucia della città, piccola e caratteristica, dove fuori i banchetti vendono i leccabò, tipici bastoncini di zucchero duro: una vera leccornia.
Per finire in bellezza questa giornata poi una cena con i fiocchi di quelle eleganti in compagnia della famiglia.
Ma prima di passare alla ricetta che fa parte del mio menù di stasera voglio, come annunciato precedentemente, farvi un regalo: avete notato là sullo schermo in alto che finalmente è arrivato il pdf della prima raccolta?!!!!
Lo so ci è voluto un po' troppo tempo ma vi assicuro che ne vale la pena scaricarlo perché è molto bello e particolare, dato l'argomento.
Se lo scaricate e poi magari lo rilegate e lo abbinate ad un bel cesto di thè e tisane, non trovate che sia una idea originale e simpatica come regalo natalizio?!
E dopo questa chicca la mia ricettina: anatra con salsa orientale allo zenzero.



X tre persone:
MEZZA ANATRA
120 GR ZUCCHERO
2 CUCCHIAI DI SUCCO DI ARANCIA
1 CUCCHIAIO DI SALSA DI SOIA
SUCCO DI TRE ARANCE
BUCCIA DI 1 ARANCIO
SALE, PEPE, BURRO
VERDURE PER IL SOFFRITTO
ZENZERO

Preparare in una padella un soffritto con la cipolla, la carota e il sedano nella maniera classica.
Appena prende colore arrostire l'anatra pulita e tagliata, prima dalla parte della pelle.
Poi giratela e lasciatela ancora un minuto dall'altra parte.
A questo punto unire un pizzico di zenzero e i liquidi (succo di arance, salsa di soia) e lasciare cuocere a fuoco moderato per almeno 30 minuti.
Girare ogni tanto e punzecchiare la pelle per far fuoriuscire il grasso.
A questo punto preparare un caramello con lo zucchero e l'acqua; mettere dentro anche le scorzette sbianchite di una arancia.
Una volta pronto unirlo al sugo della carne e terminare la cottura della carne.
Servire con il suo sughetto e le scorzette.



Con questa ricetta partecipo al contest di Farina, lievito, fantasia:

LETTERA A BABBO NATALE



Caro Babbo Natale,
finalmente mi sono decisa a scriverti la letterina.
Penso di essere stata abbastanza brava; lo so che alle volte cucino e poi nascondo quello che faccio nell’angolino più segreto dalla cucina perché devo ancora fotografarlo!
Sono anche consapevole che alle volte faccio aspettare i miei famigliari perché magari mi trovo sul balcone che lotto con la luce giusta per rimediare una foto decente, però tutto sommato penso che alla fine queste piccole bugie sono niente in confronto ai risultati (va beh qualche volta una schifezza è pur uscita e loro se la sono dovuta mangiare lo stesso!).
Ma caro Babbo Natale, ho la soluzione giusta per te…cosa ne dici di portarmi una macchina fotografica un po’ più decente e magari risolvo così questi problemini?!...sono troppo buona, ti ho anche risolto il problema di pensare a cosa mi piacerebbe!!
Caro Babbo Natale, posso aggiungere ancora una cosina?! Puoi gentilmente pensare a tutti i miei sostenitori che mi seguono, perché vorrei veramente premiarli tutti per quello che mi danno.
Grazie Babbo Natale, ci conto!

E dopo questa piccola premessa, doverosa direi, vi voglio annunciare che riesco a premiare ben 10 di voi perché è terminato il contest!!!!
Meglio precisare che non sono io che mi travesto da Babbo Natale, bensì l’Antica Pasta, azienda leader nel settore della pasta di Campo Filone, che ha fatto da sponsor a questo bellissimo contest.
Grazie food bloggers in tantissimi avete partecipato e tutti con ricette buonissime e molto apprezzate.
Vi comunico che il pdf, richiederà molto, molto tempo visto che le ricette erano ben 200 circa.



Adesso vorrete sapere i vincitori fortunelli?!
Eccoli qui:
1 - Terry di Crumpets $ co. Con: Zuppa di cavolo nero e ceci
2 - Saretta di L’appetito vien leggendo con: Zuppa di farro e fagioli con colatura di alici
3- Vanessa di In cucina con Vanessa con: Zuppa di latte e castagne
4 – Giò di Symposion foodies con: Green soup
5 - Dynoz con: Zuppa di zucca e latte di cocco
6 - Diario di cucina con: Crema di cavolfiore
7 - Gloria di Dolcissimi dolcetti con:Zuppa di orzo e broccoli
8 - Una zebra a pois con: Zuppa con rosti di polenta
9 - Meggy di Basilico, malva e cerfoglio con: Crema di cipolle rosse di Tropea
10 - Federica di Note di cioccolato con: Minestra di riso con ceci e cicoria

Ai vincitori pregherei di inoltrarmi il loro indirizzo per la consegna dei regali, a tutti gli altri grazie!!...vi ho raccomandato a Babbo Natale!

FINGER FOOD NATALIZIO



In giro ultimamente ci sono dei bellissimi contest a cui vorrei partecipare ma per ragioni di tempo proprio non riesco e mi dispiace veramente moltissimo perchè voi siete stati veramente molto presenti al mio.
A volte il tempo passa senza avere l' ispirazione giusta ma per me dicembre è sempre il mese in cui lavoro di più.
A questo contest di Melagranata non potevo non partecipare perchè è in assoluto il mio argomento preferito: il finger food!



Ultimamente dal ritorno di un giro in Francia mi sono accorta di quanto i nostri vicini di patria siano sensibili sempre di più a questo argomento e vi assicuro che nei grossi supermercati troverete scaffali pieni di oggettini per finger food, veramente divertenti e chic: un vero paese dei balocchi.
Per un finger food natalizio come vuole l'argomento del contest ho pensato a qualcosa di leggermente esotico, una idea carina per rinfrescare le nostre tavole natalizie: le empanadas di salsiccia e uvetta con salsa al lime.
Abbinate questi stuzzichini monoporzione da intingere nella salsa ad un bel aperitivo e.....voilà.....che le feste abbiano inizio!


Per la pasta:
175 GR FARINA
1 CUCCHIAINO DI SALE
30 GR BURRO
90 ML ACQUA



Setacciate la farina con il sale e amalgamatela con le dita con il burro freddo.
Versate pian piano l'acqua continuando a impastare finché l'impasto diventa liscio e sodo.
Avvolgerlo nella pellicola e lasciarlo riposare in frigo per almeno trenta minuti.



Per il ripieno:
175 GR SALSICCIA
½ CIPOLLA
1 PEPERONCINO ROSSO
½ CUCCHIAIO CANNELLA
30 UVETTA PICCOLA
1 CUCCHIAIO DI CONCENTRATO DI POMODORO



Far soffriggere la cipolla tagliata finemente in una padella antiaderente per 5 minuti.
Aggiungere la carne di salsiccia spellata e sgretolata con una forchetta; continuare a mescolare affinchè si evitino grumi.
Unire il peperoncino tritato, la cannella, l'uvetta precedentemente ammollata e il succo di pomodoro concentrato.
Lasciare cuocere a fuoco moderato per 15 minuti finchè si sarà addensato.
Spegnere il fuoco e lasciar raffreddare.
Salare e pepare.
Intanto stendere la pasta ad uno spessore di mm.2 e ricavare con un coppapasta dei dischetti.
Mettere su ognuno il ripieno e poi ripiegare formando un piccolo calzone a cui pizzicherete il bordo per chiuderlo bene.
Mettere le empanadas su una teglia unta e infornarle per 15 minuti finchè diventano croccanti.
Lasciar raffreddare su una gratella.

X la salsa
1 TUORLO D'UOVO
SUCCO DI UN LIME
½ CUCCHIAIO DI SALE
100 ML OLIO DI SEMI DI GIRASOLE
SEMI DI PAPAVERO

Montare in una terrina ben salda i tuorli con il succo di lime, e il sale per circa un minuto finchè diventa denso. A questo punto unire l'olio versandolo a filo continuando a montare i tuorli finchè la maionese diventa lucida e gonfia.

P.S.:Non perdetemi la prossima settimana....tante sorprese per voi!!!!

CONTEST RICETTE DEI SOSTENITORI


Sul filo del rasoio una bella ricetta nella mia posta privata.
eccola a voi sembra gustosa: grazie Ludovica!

VELLUTATA DI CAROTE ORIENTALEIngredienti:
4 carote grandi
mezzo litro (circa)brodo vegetale
1 cipolla
curry
rosmarino
olio
mezzo bicchiere di panna(facoltativo)
pane bruscato


Procedimento:
Preparare un brodo di verdure.
Pelare le carote e tagliarle a grossi pezzettoni(io le taglio in due).
Quando il brodo bolle aggiungere le carote e la cipolla pulita e tagliata a metà.
Lasciar cuocere finchè le carote non risulteranno tenere.
A questo punto il brodo dovrà ricoprire le carote ma non essere eccessivo quindi in tal caso rimuoverne la quantità in modo che quando si andrà a frullare il composto non risulti troppo liquida.
frullare il composto e versare nuovamente nella pentola.
Aggiungere il curry e se si vuole un po' di panna per rendere il composto più cremoso.
lasciar cuocere per 2-3 minuti a fuoco medio.
Servire con fette di pane casareccio bruscato,aggiungendo un filo d'olio a crudo e spolverando con del rosmarino.

Vi ricordo così che sabato si concluide il contest!

VERRINE NATALIZIE



Vi capita di preparare il menù di Natale molto accuratamente tenendo conto dei gusti dei vari commensali e poi non aver più voglia di pensare al dolce?!.... a me quasi sempre.
La mia mamma, donna molto pratica e classica, aprirebbe un buon panettone e lo proporrebbe al massimo con l'aggiunta di cioccolato sciolto;lo so che il panettone o pandoro fanno parte della nostra tradizione natalizia e io come ho già detto prima ne sono molto ghiotta, però a Natale così “nudo” proprio non riesco proprio a presentarlo!!!!
Ecco che allora ieri ho fatto la prova con queste verrine natalizie molto semplici e soprattutto molto gustose, una vera delizia per tutti i palati.
Vedrete che sono assai facili da realizzare e la presentazione ci guadagna; trovo che l'idea del bicchiere è molto chic e raffinata.



Per la mousse di cioccolato bianco:
100 ML PANNA DA MONTARE non zuccherata
100 GR CIOCCOLATO BIANCO (buono)
20 GR BURRO

per lo sciroppo da inzuppare
SUCCO DI GRANATINA
SUCCO DI UNA ARANCIA

PANETTONE O PANDORO (a seconda dei gusti)

MERINGHE (ovvio che fatte da voi avranno un altro sapore ma anche comprate vanno bene)



Spremere una arancia, filtrare il succo e mescolarlo con del succo di granatina fino ad ottenere un composto dolce ma non stucchevole (essendo non alcolico andrò bene per i bambini).
Intanto sciogliere a bagnomaria il cioccolato molto lentamente, aggiungere il burro e togliere dal fuoco e lasciar raffreddare leggermente.
Montare la panna e aggiungerla al cioccolato mischiando dal basso verso l'alto.
Lasciar risposare la crema leggermente in frigo.
Eventualmente potete avvantaggiarvi facendo queste due operazioni anche il giorno precedente.
Mettere un disco di panettone o pandoro nel bicchiere, bagnare con il nostro succo e versare la crema al cioccolato.
Sbriciolare le meringhe e ripetere le operazioni per un secondo strato.
Decorare alla fine con le meringhette sbriciolate.
Veloce e gustoso, no?!

TORTA SPEZIATA




Oggi solo una ricetta veloce, giusto per addolcire queste giornate di festa, passate a gironzolare tra i mercatini e gli acquisti dei prossimi regali.
Se passo di meno tra i vostri blog in questi giorni è solo perchè voglio dedicarli interamente alla mia famiglia, ma da giovedì tutto ritorna alla normalità e si avvicina anche il tempo delle sorprese per voi!!
Io invece ho le idee molto confuse su cosa farmi portare da Babbo Natale, va beh, dai ci penso ancora un pochino e poi scrivo la letterina!
Intanto vi lascio una ricettina gustosa e molto speziata,a noi è piaciuta moltissimo: Tarte au vin brulèe.




pasta frolla

250 GR FARINA
150 GR BURRO
100 GR ZUCCHERO A VELO
1 UOVO
I TUORLO
CANNELLA

x il ripieno
3 UOVA
250 GR MASCARPONE
50 GR BURRO
10 GR FARINA
1 BICCHIERE DI VINO LIQUOROSO come vin santo o zibibbo
ANICE STELLATO
CHIODI DI GAROFANO
CARDAMOMO
MIRTILLI ROSSI ESSICATI
CANNELLA



Preparare la pasta frolla nella maniera classica impastando gli ingredienti molto velocemente e lasciandola raffreddare poi nel frigo per almeno mezz'ora.
Preparare il vin brulée lasciandolo bollire il vino liquoroso per qualche minuto in infusione con le spezie.
Spegnere poi il fuoco e lasciare raffreddare.
Trascorso il suo tempo stendere la pasta frolla nello stampo.
Intanto montare lo zucchero con le uova finchè il composto diventi gonfio; unire a questo punto il mascarpone, la farina, il burro e il vin brulée filtrato.
Versare nello stampo, spruzzare ulteriormente la superficie con cannella e zucchero e infornare per 50 minuti a 160°.

UN PIATTO RAFFINATO



Il vero oro gli passò davanti ma non gli diede importanza. Dalla sua tomba Cristoforo Colombo penso che rimpianga soprattutto questo: non aver scoperto per primo la bontà di questo tesoro di inestimabile valore.
Cibo degli dei, la Jom Cacao, la bevanda ottenuta mischiando acqua e cacao e con l'aggiunta di addensanti a base di mais, aromi e spezie tra cui il peperoncino, era bevuta da pochi eletti e servita soprattutto nei rituali sacri.
A distanza di anni, ora il cioccolato dopo fasi di lavorazione è alla portata di tutti e non manca in nessuna casa.
M.me Sévigné,scrittrice francese del XVII secolo, scrisse, a mio avviso appropriatamente “...quello che trovo di più piacevole nella cioccolata è che si adatta ai tuoi desideri...”.
Bianco, al latte, fondente si abbina nei dolci, nei liquori e e nelle preparazioni salate è stimolante, energizzante, a volte si presenta come una compagna tenera e consolidata a volte come una mamma tenera, e alle volte come una bizzarra amante.
E' proprio così, in veste intrigante e insolita che appare in questa ricetta che vi presento ora:anatra con salsa al cioccolato.


2 COSCIE E SOVRA-COSCE DI ANATRA
100 GR CIOCCOLATO FONDENTE GARDINI (ALTA PERCENTUALE CACAO)
100 ML PANNA
50 GR BURRO
2 BICCHIERI DI MARSALA
50 GR PINOLI
50 GR UVETTA
BURRO E SPEZIE PER L'ANATRA



Mettere precedentemente in infusione l'anatra nel marsala per almeno qualche ora.
Poi prendere l'anatra, asciugarla leggermente e strofinare la pelle con del burro ammorbidito e spezie varie a seconda dei gusti (io ho usato, pepe nero e pepe bianco, origano tritato, sale).
Mettere in una pirofila e cuocerli nel forno girandoli spesso e bucherellando la pelle per far fuoriuscire il grasso diverse volte.
Devono cuocere all'incirca per 40/50 minuti a 180°.
Intanto preparare la salsa sciogliendo a bagnomaria il cioccolato, aggiungere la panna (non fredda da frigo) e il burro.
Amalgamare finchè diventa di una consistenza setosa; a questo punto aggiungere l 'uvetta, precedentemente lasciata in ammollo nel marsala della marinatura, e i pinoli.
Una volta cotta l'anatra versare sopra la crema al cioccolato e finire il piatto con un filo d'olio, accompagnando il tutto magari da una bella insalata di finocchi e un bel bicchiere di vino rosso.
Con questo partecipo al contest di Blog di Cucina in collaborazione con i fratelli GARDINI:

RICETTA VERSATILE PER IL NATALE



L'albero è ufficialmente fatto e la casa finalmente addobbata.
Lo so che la tradizione vuole che si faccia l'otto ma a casa nostra sarebbe impossibile perché in quelle giornate cerchiamo di concederci sempre una piccola gita.
Ora non mi resta che pensare oltre ovviamente tutto quanto concerne il blog e le prossime sorprese che vi voglio riservare, e oltre al corso di cucina che si terrà il 17 dicembre, ai menù ufficiali delle cene della viglia e di natale che si tengono di solito a casa nostra.
La nostra “tradizione” vuole un menù della viglia a base di pesce con rigorosamente sette oppure nove portate e poi un menù per Natale diverso a pranzo e a cena, visto che si alternano i parenti.
Come ben capirete vivremo poi per qualche giorno con le pance piene cercando di trascinarci tra un divano e l'altro!
Quindi come avete capito tutto è nelle mie mani; un po' mi aiuta la mamma a cucinare ma solo se le do le indicazioni giuste e precise di quello che deve fare e sempre sotto la supervisione.
In casa è soprannominata Nerone e potete ben capire perché!!...Santa donna ha una mente geniale e delle mani fantastiche (realizza vestiti come mosaici da vera esperta) ma non è fatta per la cucina!!!!
Un ingrediente classico che metto sempre nei menù di queste giornate è il carciofo: lo adoro in ogni maniera!!!
Ecco perché vi propongo questo pesto di carciofi, molto versatile perché si può condire una pasta e diventare chic con l'aggiunta di gamberoni, si può mettere su dei crostini o può essere usata come farcia con le uova e della robiola per delle torte salate.
Inoltre è veloce e si conserva in barattoli di vetro anche per qualche giorno, quindi si gioca di anticipo che non è male in queste giornate frenetiche.

400 GR CARCIOFI DA PULIRE (diventano circa la metà)
50 GR NOCI
80 GR GRANA
OLIO,SALE
1 LIMONE SUCCO



Pulire i carciofi dalle spine, le foglie più dure e poi della barbetta all'interno.
Mettere a sbollentare nell'acqua salata con l'aggiunta del succo di limone.
Devono cuocere finché diventano più teneri.
Prelevarli con la schiumarola, depositarli sulla carta assorbente e lasciarli raffreddare.
Mixare poi con il formaggio e con le noci.
Aggiungere a questo punto con l'olio in modo da creare una perfetta salsa.
Con questa partecipo al contest di Maetta:

RICETTA DEL CAVOLO

Nel mio pellegrinaggio dal verduriere l'altro giorno ho comprato anche questo:



un cavolo!
Non vi allarmate subito, questo a differenza della cicoria catalogna l'avevo già mangiato; sono una sprovveduta cittadina ma non del tutto irrecuperabile!
Dunque un po' l'ho utilizzato nel minestrone, un po' in un risotto accattivante ma poi con il resto che “cavolo” ci faccio?!
Ho meditato sulla maniera di utilizzarlo discretamente in modo che il marito reticente a mangiare certe verdure e il bimbo magari influenzabile dal papà, me lo scartassero e ho optato per nasconderlo dentro ai dei bei gnocchetti!
Ieri, finite le varie commissioni e lavori in giro erano circa le 18.00 quando sono riuscita a sbollentare le foglie del cavolo e mettere su le patate per gli gnocchi.
Tutto come sempre era calcolato, avrei avuto il tempo di lasciar solo leggermente raffreddare le patate in modo da non ustionarsi e poi impastare e mangiarli così per cena freschi freschi.
Ma quando ormai la pentola era sul fuoco, “drinn, drinn”...”e che cavolo!” pensai io.
Era il suo amichetto con la mamma, vicini di casa, che peraltro non vedevo da un po'.
Ovviamente la mia idea di fare i gnocchetti per la cena era sfumata, (non mi piace e non riesco ad impastare e parlare contemporaneamente con qualcuno!)
Alle 19.00 gli ospiti abbandonarono la casa e io ho rimediato qualcosa di veloce per cena mentre intanto pensavo sconsolata alle mie patate che forse stavano raffreddandosi un po' troppo.
Finita la cena il pupo si mise il pigiama e decise che aveva sonno.
Forse in effetti era un po' presto ma avevo l'aria contenta di chi sa che può ancora rimediare alla ricetta!... “Mamma ti posso aiutare?”.... “ma che “cavolo”, non stavi dormendo?!”penso io....”Certo” fu invece la mia risposta: quando mai riesco a dire di no a mio figlio, soprattutto quando si offre di aiutarmi in cucina?!
Così, con il pigiama addosso lui, e io nel bel mezzo di pignatte sporche, casa in disordine, farina ovunque, siamo riusciti a fare i nostri gnocchi del cavolo, ovviamente non proprio perfetti!!
Essendo una ricetta del “cavolo” non vi so dare le giuste quantità, scusatemi, ma la partenza era ottima, l'arrivo un po' sofferto!
E ovviamente visto che ero curiosa di assaggiarli per prima me li sono fatti e mangiati da sola (non ad una ora consona!) con un sughetto decisamente invernale!



3 o 4 PATATE
CAVOLO (all'incirca 150 gr)
FARINA
SALE

GORGONZOLA
PEPE
PINOLI
CIPOLLA PICCOLA
ZAFFERANO
OLIO




Sbollentare le foglie del cavolo in acqua salata.
Pelare le patate e farle cuocere in abbondante acqua salata.
Quando sono ancora leggermente calde schiacciarle nel passapatate.
Unire all'impasto anche il cavolo sbollentato e frullato tanta farina all'occorrenza fino a rendere l'impasto morbido ed elastico per fare gli gnocchi.
Nel mentre tagliare a pezzetti la cipolla e fare un leggero soffritto; a questo punto aggiungere la gorgonzola e insieme un mestolino di acqua di cottura con una presa di zafferano
Amalgamare anche una manciata di pinoli tostati e servire nelle foglie del cavolo con una spruzzata di pepe e di olio.

p.s.:volevo ringraziare di cuore per il premio che ho vinto in questo bellissimo sito che vi invito a visitare,La passione per i viaggi!