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ANTONELLA DOLCI



C’ è un posto magico in Alessandria, dove entri e sei proiettato in un mondo shabby chic, dove l’aria profuma di zucchero e cioccolato.


Sedersi a gustare un the accompagnato da un biscottino o da un dolcino è un’esperienza unica e rilassante, i colori tenui, l’accuratezza dei dettagli, delle decorazioni esterne e la disposizione delle vetrinette non fanno che accrescere e confermare il grande estro creativo di Antonella.



Giovane maitre chocolatier, wedding cake's designer, ha indubbiamente cambiato la concezione di pasticceria nella provincia alessandrina e il suo bistrot, situato in una delle zone più centrali della città, ne è la conferma.
Perdersi in questo mondo di dolcezza è inevitabile, divagare la mente e godersi un attimo di puro piacere è d’obbligo.





La trovate qui:
Antonella Dolci Cioccolateria 
Piazza Garibaldi 46 - 15121 Alessandria
Tel. 0131 44 18 28
Mail. info@antonelladolci.it


L'EVOLUZIONE DI WALTER FERRETTO





Ritornare in un ristorante dove si è più volte mangiato bene non è sempre una sicurezza o certezza, a volte può diventare una sorpresa…ma piacevole!
E’ quello che è successo a me ritornando in un luogo che amo, Il Cascinale nuovo, come del resto il suo chef stellato Walter Ferretto, che ha saputo reinterpretarsi ad adattarsi ad una diversa clientela.
Al giorno d’oggi dove la crisi colpisce anche i più blasonati chef  bisogna andare incontro alle esigenze di una più vasta clientela con esigenze diverse senza però perdere mai la qualità.


E’ nato infatti  all’interno del locale, Il bistrot, con possibilità di degustare pizze d’autore con lievito madre a lunga lievitazione e piatti meno elaborati, o al giovedì sera l’appuntamento fisso di #nonsolobollicine con dj set nella splendida cornice del dehors attorno alla piscina.


I prezzi concorrenziali non sono però sinonimo di trascuratezza perché le materie prime sono sempre di primissima qualità, la presentazione ad hoc e vi è sempre uno studio costante da parte dello chef per migliorarsi.





Per me questo è indubbiamente lo spirito giusto o meglio la giusta evoluzione che uno chef stellato deve avere per rimanere al passo con i tempi.Secondo Voi?

PEPERONI GRATINATI





Colori, sapori, profumi, la tavola d’estate deve essere un trionfo.
Le verdure a casa nostra diventano le protagoniste e non solo semplici contorni.
Amo moltissimo i peperoni e per fortuna non ho nessun tipo di difficoltà alla digestione ma per ovviare questo inconveniente con i commensali togliete la pellicina esterna usando questo metodo.


PEPERONI, possibilmente di Carmagnola
2 FILETTI ACCIUGHE SOTT’OLIO
OLIO ALL’AGLIO
1 MAZZETTO PREZZEMOLO
MANDORLE
OLIO EVO, SALE
MOLLICA DI PANE Q,B


Pulire i peperoni e tagliarli a falde di cm.2 di spessore, metterli nel forno funzione grill finché non si coloriscano leggermente, poi chiuderli subito in un sacchetto di plastica alimentare.
Lasciare le falde sudare e poi togliere la pellicina esterna che è quella indigesta.
Tagliare le falde a pezzetti e metterle in una teglia con i filetti di mandorle tostati leggermente e il trito di prezzemolo.
Condire con olio e regolare di sale.
In un pentolino a parte intanto tostare il pane grattato con i filetti di acciughe e un goccio di olio all’aglio e tostare finché i filetti non si saranno sfaldati. Amalgamare i sapori.

Per ultimo versare il pane sopra i peperoni in modo da formare una crosticina croccante.

MERINGHE GELATO AL MANGO


Anche d'estate non voglio rinunciare ad un ottimo dolcino e allora cerco di trovare dei dessert alternativi che non prevedano temperatura elevate in cucina; ecco allora che un’ottima idea possono essere le meringhe ripiene di gelato con mango (ovviamente potete cambiare la frutta a vostra piacimento).

125 GR ALBUMI
200 GR ZUCCHERO
75 GR ZUCCHERO A VELO
1 CUCCHIAINO ACETO
1 PRESA DI SALE
125 GR GELATO ALLA CREMA
1 MANGO
QUALCHE CUCCHIAIO DI SUCCO DI LIMONE
QUALCHE CUCCHIAINO MIELE


In una grossa terrina montare gli albumi con la presa di sale, appena il composto inizia a diventare spumoso aggiungere lo zucchero semolato a piccole dosi continuando a montare finché la meringa inizia a diventare soda e lucida.
A questo punto unire lo zucchero a velo e l’aceto e continuare a mescolare stavolta delicatamente con una spatola.
Trasferite, aiutandovi con un cucchiaio, la meringa in una placca da forno rivestita da carte da forno. Io le ho fatte volontariamente grandi per condividere insieme il dolce.
Cuocere in forno ventilato a 80 gradi per circa un’ora e mezza finché non saranno asciutte.
Farle raffreddare nel forno.
Pulire il mango e tagliarlo a cubetti piccoli, unirli al succo di limone e tenere da parte.

Al momento di servire tagliare delicatamente la cupola della meringa e riempierla di gelato (non esagerate però altrimenti si infossa) e porre sopra il mango fresco e qualche cucchiaino di miele.

PASTA CUNZATA



Adoro le paste semplici che con pochi ingredienti creano un’esplosione di gusto come questi spaghetti cunzati, un'ottima pasta, pochi ingredienti mediterranei ed il gioco è fatto!

250 GR SPAGHETTI
2 ACCIUGHE SOTT’OLIO DEL CANTABRICO
60 GR PANE
PREZZEMOLO
PEPERONCINO FRESCO
1 SPICCHIO AGLIO
PEPE


 Spezzettare il pane in grosse briciole e tagliare il peperoncino fresco a lamelle.
Scaldare in una grossa pentola antiaderente abbondante olio d’oliva, stemprare le acciughe e poi aggiungere le briciole di pane, la testa d’aglio schiacciata e il peperoncino.
Quando saranno ben colorite e rosolate, spegnere il fuoco e a freddo aggiungere  il prezzemolo tritato.
Lessare gli spaghetti in abbondante acqua salata e conditeli con il pane arricchito.
Mescolare con cura e servire subito.



GIRANDOLE POMODORI SECCHI E MANDORLE



Continuano le ricette fast e sfiziose che ben si possono adattare a diventare secondi veloci o stuzzicanti finger food, come le girelle ai pomodori secchi, mandorle e caprino.

2 FOGLI DI PANCARRE’ di quello bianco senza bordi
100 GR POMODERI SECCHI
80 GR MANDORLE pelate
250 GR CAPRINO SPALMABILE
FOGLIE DI BASILICO
OLIO

Mettere ad idratare leggermente i filetti di pomodoro e poi frullarli insieme alle mandorle e infine emulsionare con l’olio in modo che si formi una bella salsina.
Prendere i due fogli di pancarrè e sovrapporli leggermente, appiattirli molto bene con il mattarello poi iniziare a farcirli con la crema di pomodori secchi. Stendere sopra il caprino e infine le foglie di basilico.
Iniziare ad arrotolare molto stretto il rotolo a chiuderlo subito nella pellicola.
Porre in frigo per almeno qualche ora.
Servire su degli stuzzichini come finger food o in un piatto da portata conditi solo con un filo d’olio e foglie di basilico.

CRUSTY CHERRY PIE




Adoro i colori in tavola, l’abbondanza della freschezza e il sapore dolce della frutta e se poi tutto viene condensato in un dolce rustico di sicuro seguirà una stupenda giornata


350 GR FARINA 00
180 GR BURRO
1 UOVO
100 GR ZUCCHERO A VELO
1 PIZZICO SALE
180 GR MARMELLATA DI CILIEGIE RIGONI DI ASIAGO
300 GR CILIEGIE
½ BUSTINA LIEVITO



Impastare velocemente la farina con il burro freddo e lo zucchero a velo e il pizzico di sale.
Formare una palla e tenere coperto a riposare in frigo per almeno una oretta.
Passato il tempo dividere l’impasto in due parti.
Con la prima parte rivestire una teglia, poi stendere la marmellata di ciliegie e le ciliegie denocciolate.
Infine prendere la seconda parte dell’impasto e sbriciolarlo sopra il ripieno casualmente.
Infornare a 180 gradi per 30 minuti circa e poi togliere dal forno e far raffreddare.

A piacere spolverizzare di zucchero a velo.

#ACCIUGALONGA

Quando le acciughe diventano regine dello street food a Celle Ligure













BISCOTTI COCCO-LIMONE SENZA UOVA

 

Se per i pranzi preferisco ricette veloci e fredde devo ammettere che le colazioni devono essere sempre golose e per questa giusta causa non disdegno ad accendere il forno un paio di volte alla settimana.
Questi biscotti sono perfettamente delicati e freschi data la presenza della nota persistenza dei limoni e dalla non presenza dell’uovo che li rende più friabili.


200 FARINA 00
20 GR FARINA DI COCCO
110 GR BURRO
100 GR ZUCCHERO A VELO
SUCCO 2 LIMONI BIOLOGICI
1 PRESA


Unire le due farine insieme alla presa di sale, poi lo zucchero a velo, il burro freddo e il succo di due limoni filtrato.
Impastare velocemente e poi chiudere con la pellicola e far riposare mezz’ora, quando l’impasto sarà ancora morbido e malleabile.
Mettere in un sac a poche con bocchetta dentellata grossa e formare i biscotti.
Infornare a 180 gradi per 15 minuti circa.

Servire freddi e spolverizzati di zucchero a velo.

PIADA CON PROSCIUTTO E MELONE




Lo so che non è un’idea del tutto originale ma in questo periodo la voglia di cucinare è pressappoco nulla e spesso si è di corsa e si preferiscono pasti frugali, veloci e freddi; ecco che in aiuto vengono le piade farcite a nostro piacimento di cui le preferite rimangono con il prosciutto e fettine di melone molto sottili tagliate a mandolina.
Ci tengo a precisare che la ricetta non è quella originale delle piadine romagnole ma solo una mia personale versione.

N.B. io ho usato Grillo double face, ideale perche' non si attacca e  non si usa olio


300 GR FARINA
100 GR FARINA FARRO
1 UOVA
200 GR ACQUA circa
1 PRESA SALE
50 GR OLIO

Sbattere l’uovo con il sale e il pepe e poi aggiungere pian piano le farine ed in seguito l’acqua in modo da iniziare ad impastare.
Appena inizia ad essere malleabile aggiungere anche l’olio e impastare bene in modo che l’impasto diventi liscio ed omogeneo.
Avvolgere bene in pellicola e lasciare a riposare al fresco.
Trascorsa almeno una ora riprendere l’impasto e dividere in tante palline di 70/80 gr ciascuna.
Appiattire bene con il mattarello dando la forma circolare e poi mettere nella pentola per tre minuti circa per lato in modo che si formi una bella crosticina croccante ma che non si bruci.

Farcire le piade come preferite, e se non le mangiate subito conservatele dentro ad un canovaccio.

MOUSSE ALLO YOGURT E PESCHE SATURNINO


In questa stagione i dessert che amo di più sono quelli freschi e veloci dove si può abbinare la frutta che amiamo particolarmente e che in questo periodo abbonda come le fantastiche pesche tabacchiera. Conosciute anche come pesche saturnino, è una varietà di pesca di dimensioni medio-piccole, dalla forma schiacciata, dal sapore intenso e dal gusto dolcissimo.


250 GR YOGURT BIANCO CREMOSO
250 GR PANNA MONTATA
40 GR ZUCCHERO A VELO
6 PESCHE SATURNINO
100 ML MOSCATO
10 GR COLLA PESCE

Sbucciare le pesce, e poi frullate con il moscato, passare al setaccio e trasferire in pentolino.
Portare a ebollizione e poi aggiungere la colla di pesce precedentemente ammollata e strizzata.
Amalgamare bene, allontanare subito il pentolino dal fuoco e far raffreddare.
Nel mentre montare la panna e aggiungere lo zucchero a velo e poi quando è bella compatta aggiungere anche  lo yogurt. Amalgamare bene e disporre nelle coppette.
Livellare la crema, far riposare 20 minuti e poi versare sopra la gelatina di pesche che si sarà raffreddata leggermente. Porre in frigo per almeno sei ore.
Finire di decorare il dolce con foglie di menta.

PIZZA FRITTA


Napoli e' anche street food e sicuramente la pizza fritta merita una particolare menzione.
Ma quali sono i segreti per una perfetta pizza fritta?...ce li spiega il mastro pizzaiolo Luigi D'Alessio, che ha soddisfatto i clienti per la manifestazione Maggio sui Maccheroni nei chiostri di S.Chiara.
Di lui ne sentirete parlare ancora ma per il momento godetevi questi consigli.




La pizza fritta è il più antico cibo dello street food partenopeo, si mangia per merenda, per aperitivo, per coprire quel colpo di fame che colpisce nell'attraversare a piedi la città, nel centro antico, nei mercati, quando ci si sente attratto dall'odore dell'olio fritto che inonda i vicoli stretti e bui tagliati da raggi di sole splendenti che piovono dall'alto, o quando ci si ripara dalla pioggia scrosciante o dal freddo e vento tagliente, si mangia sempre, in tutte l stagioni, tutti i giorni, a qualsiasi ora..in piedi, avvolta in carta assorbente e scottandosi le dita!
L'impasto della pizza fritta è fatta con acqua, farina, sale, preferibilmente lievito madre, con una lenta lievitazione di almeno 36 ore, si ricava una pasta morbida, elastica che s'imbottisce, chiudendola accuratamente, tipicamente con ricotta e salumi, o solo ricotta e latticini, qualcuno aggiunge una cucchiaiata di salsa di pomodoro...la si frigge in una larga padella di ferro, con abbondante olio di arachide bollente, il magico fagotto deve affogare nell'olio, chi la frigge, l'accarezza da ogni lato, rigirandola, aiutato da un cucchiaio largo a raggio, una volta bella dorata, la pizza fritta si appoggia nel gocciolatoio per far asciugare l'olio in eccesso, la si avvolge in carta assorbente e la si affida nelle mani di chi la consuma 
Io la propongo anche versioni innovative, con verdure e formaggi vari.
Un ingrediente determinante è l'amore necessario nel portare avanti tutte le operazioni necessarie e procurarsi gli ingredienti di qualità, allora il risultato è unico, ed il gusto varia, come ogni pietanza, a seconda di chi la prepara, che con la sua sensibilità trasferisce il suo quid, il suo sentimento, ognuno la fà con il suo genius!