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FRITTATA PRIMAVERILE



Appena inizia la bella stagione perdo un po’ l appetito o per lo meno la voglia di preparazioni lunghe e laboriose.
Amo magari orientarmi verso preparazioni veloci ma altrettanto gustose e ovviamente con la presenza delle mie amate verdure.
Ad una borsata di biete fresche dell’orto della mamma della mia amica, la mia rifornitrice ufficiale, quindi non potevo dir di no e ne ho subito approfittato per una bella frittata!
 
2OO GR BIETOLE FRESCHE
4 UOVA
10 GR PINOLI
FILETTO DI ACCIIUGA
50 GR PECORINO
SALE, PEPE


Mettere in una padella antiaderente un filo di olio extravergine, e lo spicchio di aglio schiacciato e il filetto di acciuga.
Appena il filetto si sciogliera' togliere lo spicchio di aglio e aggiungere le biete mondate e  tagliuzzate grossolanamente.
Lasciare appassire le verdure per qualche minuto ma sempre tenendole al dente
A parte sgusciare le uova, regolare di sale e pepe, aggiungere il pecorino e i pinoli precedentemente tostati e  sbattere finché non diventano spumosi: unire le biete e versare nella padella.
Cuocere qualche minuto, rigirare la frittata e servirla ben calda.

p.s...post programmato perche' in questo momento sono ad Alba e tra poco saprete tutto!

RAVIOLI DI ORTICHE


Ormai e’risaputo quanto mi piaccia nelle giornate di sole, passeggiare in mezzo alla natura e cercare le erbette e i frutti della terra, cercare nei cespugli tutto quanto questa stagione ci regala e che mi permetta di creare dei piatti diversi e gustosi.
Nelle mie passeggiate, le ortiche sono sicuramente tra le piu’ambite erbette che cerco, un po’per motivi nostalgici come spiegato qui, e poi sicuramente per il loro sapore che trovo unico in tavola.
Ecco stavolta dei ravioli di ortiche con ripieno di panzanella:

100 GR ORTICHE PULITE E LESSATE
250 GR  FARINA
1 UOVO
SALE
10 GR OLIO

200 GR PASSATA DI POMODORO (io la mia di casa)
1 SPICCHIO DI AGLIO
BASILICO
230 GR PANE
50 GR MOZZARELLA

La prima cosa, ma anche la piu’ difficile,  e’ quella di pulire le ortiche ovviamente facendo attenzione a non pungersi.
Sbollentarle per qualche minuto in abbondante acqua salata e poi tirarle su e lasciarle sgocciolare: strizzate per bene in maniera da togliere tutta l’acqua e poi frullatele.
Intanto preparare la farina sulla spianatoia a forma di vulcano, mettere l’ uovo al centro e iniziare ad impastare: aggiungere le ortiche tritate, una presa di sale e l’olio.
Se necessario aggiungere dell’ acqua (io non ne ho avuto bisogno): formare una palla e lasciare riposare pochissimo coperta da un cannovaccio.
Intanto preparare il ripieno mettendo in un pentolino lo spicchio di aglio schiacciato con un filo di olio, appena prende colore togliere l’aglio e aggiungere la passata di pomodoro: lasciare sobbollire per qualche minuto e regolare di sale.
Aggiungere la mollica di pane, le foglioline di basilico e poi appena il pane si ammorbidisce e si raffredda un poco aggiungere la mozzarella e frullare il tutto.Accertarsi che sia ben freddo prima di riempire i ravioli.
Procedere nella maniera classica passando la sfoglia nella macchina e poi rivestendo il nostro stampo, riempire con il nostro composto di panzanella e poi ricoprire con altra sfoglia e infine dividere i ravioli con l'apposito attrezzo.Lasciare nell'acqua bollente solo per qualche minuto.
 Io li ho serviti solo con burro e una spruzzata di parmigiano!

A TAVOLA CON I FIGLI - LA TATIN



Mio figlio o almeno mi correggo, a tutte e due i miei figli, piace la frutta.
Sara'questione di fortuna oppure di abitudini alimentari pero' devo dire che non fatico a dare loro la giusta proporzione di frutta necessaria nell'arco della giornata.
Capisco che molte si trovino in difficiolta', allora proviamo ad aggirare l'ostacolo, magari presentandola in maniera bella e sfiziosa e magari sopra ad una frolla croccante e golosa: tatin di mele e miele.

X la base
20 GR MANDORLE
10 gr FARINA DI GRANO SARACENO
10 GR ZUCCHERO CANNA
1 ROSSO D 'UOVO

1 MELA BIOLOGICA
2 CUCCHIAI MIELE
TIMO
10 GR FILETTI DI MANDORLE

Per la base tostare le mandorle e poi frullarle a farina.
Aggiungere lo zucchero, la farina di grano saraceno e poi il rosso dell’uovo.impastare formando una pallina che lasceremo a riposare coperta per mezz’ora almeno in frigo.
Trascorso il tempo riprendere la pasta e stenderla a formare un cerchio dallo spessore di mezzo centimetro, bucherellare con i rebbi della forchetta e poi infornare a 180 gradi per 10 minuti.
Tirare fuori dal forno e poi lasciare raffreddare.
Al momento di servire pulire la mela e affettarla con la mandolina a fettine regolari che diporremo a raggera sulla base.Spennellare sopra con il miele e poi versare i filetti di mandorle e a piacere qualche fogliolina di timo.
Si puo’ fare con qualsiasi frutto di stagione fresco, portandosi avanti magari facendo solo in anticipo le basi.
E’una merenda adatta anche per bambini celiaci  e si puo'variare con la frutta a seconda della stagione.

Ed ora la parola passa alla D.ssa Stefania Acquaro che ci dara' i suoi preziosi consigli!

Ecco una buona merenda, composta da alimenti  che non sempre sono presenti nella nostra tavola, ma che hanno un valore nutrizione molto elevato.
Partiamo dalle mandorle: tra i diversi tipi di frutta secca a guscio , le mandorle sono le più ricche di fibra, contenendone il 12,7% del loro peso, notevoli sono i livelli di vit.E che svolge funzione antiossidante e di protezione dell’organismo e, insieme alla vit. C, intervengono in aiuto al sistema immunitario, buone sono anche le concentrazioni di potassio e magnesio. Una caratteristica della frutta secca è elevata concentrazione di oli vegetali ( 55%) e pertanto risultano particolarmente energetiche: 30g forniscono circa 180 Kcal.
Il grano saraceno si distingue dai comuni cereali per l'elevato valore biologico delle sue proteine, che contengono gli otto amminoacidi essenziali in proporzione ottimale, mentre i cereali "veri" (il grano saraceno, a dispetto del nome, non è un cereale) contengono poca lisina. Il grano saraceno è una buona fonte di fibre e di minerali, soprattutto manganese e magnesio. Ha un indice di sazietà abbastanza elevato, caratteristica comune a tutti i cereali in chicchi. È privo di glutine, quindi è adatto per i soggetti celiaci.
Questi due alimenti abbinati alla mela e al miele ci forniscono una dolce merenda molto “ricca” di principi nutritivi e di calorie, di conseguenza ne consiglio il consumo nei pomeriggi trascorsi a giocare all’aria aperta.

Per le altre ricette della rubrica vi consiglio di cliccare qui

...PER VOI


A volte da un ingrendiente si scatena una reazione a catena e inizia un viaggio nella mia mente in cui creo abbinamenti, non solo gustativi, ma anche cromatici per il loro futuro set fotografico.
A volte le idee nascono spontanee ma altre, se hai quel piccolo ingrediente che fa la differenza, allora vuoi creare un contorno magico...
Si lo ammetto, sono un po'strana e sono cambiata in questo periodo, anzi per la precisione...in questi due anni da quando timidamente una sera al mare ho messo quella frase.."ti cucino cosi..."ed una nuova avventura inizio'!
Per la strada tante sono le persone che ho conosciuto e che mi rendono giorno dopo giorno felice a scrivere, a pensare e fotografare quella che e'sempre stata la mia passione!
Grazie!...questo dolce e'per Voi!


170 GR CIOCCOLATO FONDENTE (70% MINIMO)
50 GR ZUCCHERO
3 UOVA
100 GR PANNA FRESCA
10 GR CACAO
10 GR OLIO DI OLIVA
10 GR FARINA DI RISO
1 PRESA DI SALE VIOLA al cavolo nero (by Enrico Fiorentini)
10  FAVE DI CACAO
MIRTILLI

Sciogliere a bagnomaria il cioccolato con la panna e aggiungere la presa di sale.
Appena il cioccolato e'sciolto tenere da parte e lasciare raffreddare leggermente.
Rompere le uova e metterle in una terirna con lo zucchero e sbattere energicamente per gonfiarle e farle diventare belle spumose.
Aggiungere a questo punto il cacao e la farina di riso setacciandoli per evitare grumi.
Continuare a sbattere con le fruste in modo che il composti risulti omogeno, aggiungere a questo punto il cioccolato sempre continuando a rimestare, le fave di cacao tritate abbastanza finemente e l'olio di oliva a filo.
Versare negli stampini avendo cura di posizionare un mirtillo al centro coperto in modo che non si veda.
Se per caso non avete gli stampini appositi versare in uno stampo da plum cake avendo cura di ricordarsi come posizionare i mirtilli per poi tagliare equamente.
Infornare per 15 minuti a bagnomaria forno ventilato a 160 gradi.
Tirare fuori dal forno e lasciar riposare.



..VORREI SVEGLIARMI COSI'....


Chi mi conosce sa che non sono una pigrona e alle nove del mattino tendenzialmente ho gia' fatto una marea di cose che gli altri che amano poltrire non si sognerebbero neanche!
Mi sveglio sempre alla solita ora e vuoi per un motivo o per un altro, anche il sabato e la domenica, perche' presa da faccende che reputo debbano essere sbrigate subito dopo la colazione...insomma il  matttino ha l'oro in bocca!
Pero' lo ammetto, un giorno mi piacerebbe non avere il pensiero di riordinare casa, svegliare la famigla, fare la spesa, correre, lavorare, ecc....mi piacerebbe chiudere un piccolo interruttore di pensieri e svegliarmi tardi, fino ad ora di pranzo.
Che ne so ...mi piacerebbe svegliarmi con il sole in faccia e qualcuno che mi porti il vassoio con un pranzo sfizioso e rustico e magari....delle margheritine appena colte....


X LA PASTA (matta, matta)
x due torte

120 GR FARINA 00
80 GR FARINA DI MAIS
100 GR ACQUA
SALE

X IL RIPIENO
200 GR LATTE
1 NOCE DI BURRO
2 CUCCHIAI DI FARINA
1 PRESA DI ZAFFERANO
8 ASPARAGI
4 SCAMORZINE AFFUMICATE
1 PATATA LESSA di grosse dimensioni


Prima formare un impasto con le farine e un pizzico di sale e l'acqua che aggiungeremo poco alla volta perche'si deve ben assorbire.
Avvolgere la pasta nella pellicola e far riposare in frigo per almeno mezz'ora.
A parte pelare la patata e tagliarla a fette sottili: pulire gli asparagi delle parti dure e dei filamenti.
Lessare le verdure ina bbondante acqua salata e poi tirarle fuori ancora croccanti.
Intanto a parte in un pentolino far scaldare il latte con la noce di burro e la presa di zafferano, stemprare la farina e poi continuare a mescolare fino a quando vela il cucchiaio ed inizia ad addensarsi.Aggiungere a questo punto un cucchiaio di acqua di cottura delle verdure in modo che la besciamella risulti leggermente piu'liquida.Lasciar raffreddare.
Rprendere la sfoglia e tirarla di forma rotonda.
Posizionare le fette di patate e gli asparagi tagliati a rondelle tenendo da parte le punte, posizionare sopra le fette di scamorza e poi la besciamella.per ultimi porre sopra, leggermente coperte, le punte.
Infornare per venti minuti a 180 gradi.
Servire calda con ..tante margherite e tanto amore!


TORTA SALATA ALLA BORRAGINE



Va bene, ci sono ricascata...green e'di nuovo la parola che sovrasta il mio blog in questo periodo, ma non potete colpevolizzarmi troppo se la mamma della mia amica mi ha messo a disposizione una borsata di borragine fresca!!!
Ora per chi non conoscesse la borragine, cosa peraltro facile ad esclusione dei liguri che la usano come base in molte preprazioni, inizio con lo spiegare che e' una pianta annuale tipica dei paesi Mediterranei con foglie grosse, di colore verde scuro e un po'pelose e i cui fiori, commestibili, sono a forma di stella di un blu intenso.
Personalmente trovo la borragine piu' saporita dei comuni spinaci (che tra l'altro sapete non sopportare) e quindi ottima in molte prepazioni come in questa torta salata.


x la pasta brise' di Felder

200 GR FARINA
90 GR BURRO
1 UOVO
20 GR ACQUA FREDDA
SALE, ERBETTE

Lavorare la farina col burro a pezzetti con le dita fino a quando il burro è completamente assorbito. Aggiungere l'uovo, l'acqua e impastare. Aggiungere le erbette e continuare ad impastare per poi formare una palla.Lasciar riposare la pasta in frigo per almeno mezz'raavvolta nella pellicola.
Al momento opportuno stendere e ricoprire lo stampo.

x il composto
200 GR BORRAGINE PULITA
1 SPICCHIO DI AGLIO
150 GR RICOTTA DI BUFALA
2 UOVA
100 ML PANNA ACIDA
2O GR PECORINO
SALE, PEPE, OLIO



Pulire la borragine, eliminare la parte finale del gambo e poi tagliarla grossolanamente
Mettere in un pentolino antiaderente un filo di olio con uno spicchio di aglio e appena e' caldo aggiungere la borragine.Farla insaporire qualche minuto, salare e poi far raffreddare leggermente; togliere lo spicchio di aglio e poi frullare.
Unire alle verdure la ricotta, la panna acida, le uova e il pecorino grattato.
Pepare leggermente e poi versare la farcia nello stampo ricoperto dalla pasta brise'.
Infornare a 180 gradi per 20 minuti circa.

THIS BLOG NEEDS A SWEET



Decisamente in questo blog urge un dolce!
Dopo tante ricette green (vi avevo avvertito che adoro questo colore in cucina) avevo proprio voglia di un dolce che fosse molto godurioso.
Lo ammetto, ultimamente sto prendendo gusto a cimentarmi in torte piu' elaborate e difficili, nulla di infattibile, ma sicuramente piu'complesse delle torte rustiche che di solito sono abituata a concedermi al mattino.
Sinonimo di voglia di dolce e tenerezza o che sto invecchiando e i miei gusti cambiano allo ricerca di qualcosa di piu' raffinato?
Non mi resta che meditare su questo mio cambiamento di rotta e intanto lasciarvi la ricetta di questo dolce, che e' un perfetto equilibrio di contrasti: il forte del whisy e la tenerezza dei fiori, il sapore deciso del caffe'con il dolce del latte, il guscio duro e croccante fuori con la morbidezza all'ínterno, il sale particolare nella frolla con la dolcezza della crema...insomma una torta da provare!



X la base
120 GR BISCOTTI SECCHI
5O GR BURRO
1 PRESA DI SALE AL CAFFE' (by Enrico Fiorentini)
15 GR BUON WHISKY
10 GR CACAO

Tritare finemente i biscotti nel mixer e metterli in una ciotola: fate fondere il burro e aggiungerlo ai biscotti unendo anche gli altri ingredienti, il cacao, la presa di sale e il whisky.
Mescolare energicamente e poi versare il composto in una teglia di cm.22, con bordo a cerniera rivestito da carta da forno.
Esercitare una leggera pressione con le dita avendo cura di creare anche dei piccoli bordi lateralmente.
Punzecchiare con i rebbi della forchetta e infornare a 180 gradi per 10 minuti.
Lasciar raffreddare.




x la crema
100 ML PANNA
100 GR LATTE
60 GR CAFFE'AMARO
1 CUCCHIAIO WHYSKY
60 GR LATTE CONCENTRATO
30 GR CAFFE SOLUBILE
3 GR GELATINA
1 ROSSO D'UOVO

Unire in una ciotola il caffe' amaro, il latte concentrato ed il whisky,  girare energicamente per amalgamare gli ingredienti e poi far sciogliere nei liquidi il caffe'solubile.
A parte, a bagnomaria montare il rosso d'uovo e unire il latte.Quando inizia leggermente a velare il cucchiaio togliere dal bagnomaria e unire al caffe'.Continuare a girare per ben amalgamare.
A parte montare la panna e mettere in ammollo in acqua fredda la gelatina.
Appena la gelatina e'morbida farla sciogliere in un pentolino con un goccio di latte caldo.
Unire la gelatina al nostro composto e per ultimo la panna montata avendo cura di girare delicatamente.
Lasciar raffreddare a temperatura ambiente per 10 minuti e poi versare sopra la nostra base.
Riposare in frigo qualche ora prima di servire.
Decorare prima di impiattare con petali di fiori.


CONTEST - RICETTE DEI LETTORI

 Ecco una bellissima ricetta dei lettori per il contest, assolutamente da provare...


Mi chiamo Uava Sartori ed in cucina mi piace sperimentare, giocare con spezie e colori. Riadattare ricette ed inventarne di nuove. Sono Vegana e, a differenza dei vegetariani, non utilizzo nessun alimento di derivazione animale. Questa ricetta è nata riadattando una ricetta trovata dimenticata in un cassetto e trasformata in un piatto sano, colorato e decisamente appetitoso!

TROFIE ASPARAGI E PISTACCHI

200 gr farina 0
100 gr farina di semola
15 cl di acqua
un pizzico di sale
un mazzetto di asparagi verdi
1 scalogno
panna di soia
granella di pistacchi
sale
pepe
olio evo
lievito in scaglie

Disporre la farina a fontana sul piano di lavoro ed aggiungere l’acqua e il sale. Impastare con forza fino ad ottenere un impasto elastico. Ricavare dei pezzettini dall’impasto e creare dei piccoli bastoncini lavorandoli tra le dita. Con le mani infarinate dare ad ogni bastoncino la forma tipica della trofia.
Mentre la pasta viene lasciata riposare preparare il condimento. 
Dopo aver curato e pulito gli asparagi cuocerli al vapore. 
Una volta pronti tenere da parte le punte , mentre le parti finali metterle in un tritatutto insieme a qualche cucchiaio di panna vegetale;  azionare fino a ridurre in crema. Soffriggere lo scalogno in una padella con dell’olio evo. 
Aggiungere le punte degli asparagi e dopo qualche minuto la crema ottenuta.
Aggiustare di sale e pepe.
Cuocere la pasta per i minuti necessari (dipenderà dalla grandezza delle trofie preparate), scolare e gettarla nel condimento preparato. Accendere il fuoco e lasciar insaporire.
Unire un paio di  cucchiai di  parmigiano vegetale realizzato con mandorle bianche tritate, lievito in scaglie e lecitina di soia. 
Servire nei piatti decorando con abbondante trito di pistacchi.
 

UNA BELLA SFIDA



Lo sapete che io e i contest tenicamente non andiamo molto d'accordo, diciamo che non arrivo mai in tempo e che un po'mi vergogno o non mi sento all'altezza per cui declino.. ma a questo non potevo non partecipare!
Innanzitutto la simpatia delle fanciulle dell'Albero della Carambola e poi perche'come giudice hanno scelto niente di meno che Sadler, che ovvio non vuole ulteriori presentazioni!
Devo dirvi che il tema non era per niente facile, ma da quando l'ho letto mi e subito balenata questa idea, ovviamente poi leggermente corretta in fase d' opera.
Ma bando alle chiacchere e via con gli ingredienti per questa millefoglie di asparagi e petto di quaglia marinato al marsala con gocce di fonduta di parmigiano e scorzetta di arancia


x PIATTO

1 PETTO DI QUAGLIA DISOSSATO
6 ASPARAGI SELVATICI
2 QUADRATI DI PASTA SFOGLIA (max e non oltre i cm.7)
SCORZA DI MEZZA ARANCIA
50 GR LATTE
45 GR PARMIGIANO
NOCE DI BURRO
2 CUCCH. DI MARSALA
1 CUCCHIAINO MIELE
SALE, OLIO

Ricavare due quadrati di pasta sfoglia dalle dimensioni massime di cm.7, bucherellare la superficie, oliare e infornare per 10 minuti a 180 gradi.
Disossare il petto di quaglia e poi farlo rosolare a fuoco alto in una padella antiaderente con un filo di olio.
Bagnare con una spruzzata di marsala e far evaporare.
Abbassare la fiamma, unire il miele, sempre avendo cura di girare senza pero' mai bucare la carne.
Dopo pochi minuti togliere dal fuoco perche' la carne deve rimanere ancora rosata.
A parte pulire gli asparagi e lessare velocemente in abbondante acqua salata.
Una volta che saranno cotti ma ancora croccanti lasciarli raffreddare leggermente e poi condirli con un filo di olio e sale.
Comporre intanto il piatto disponendo il primo quadrato di sfoglia, il petto di quaglie e gli asparagi.
Sovrappore il secondo disco di sfoglia leggermente inclinato e poi spolverizzare con la buccia di arancia.
Io ho servito con qualche goccia di fonduta facendo sciogliere in una padella antiaderente il parmigiano nel latte con una noce di burro.


Con questa ricetta partecipo al loro contest:


A TAVOLA CON I FIGLI - POLDO E LE POLPETTE


Va bene, .. diciamoci la verita'...se dovessimo fare un sondaggio le polpette piacciono a quasi tutti e come ben sanno le mamme sono una ottima alternativa per far mangiare qualsiasi cosa ai bimbi.
Inevitabilmente se parliamo di polpette mi viene in mente Poldo, l'unico vero personaggio a me simpatico in quel cartone animato.
I bambini moderni dubito che sappiano chi siano se non fosse per i nostri racconti, ma quando ero piccola io lo si guardava spesso: a parte Poldo e un po'di simpatia non conclamata per Bruto, tutti gli alri non li potevo soffrire... Olivia troppo magra e alta per me, e Braccio di Ferro non capisco ancora oggi come poteva mangiare tutti quegli spinaci che e' l'unica cosa che eliminerei volentieri dalle nostre tavole.
Poldo invece aveva capito tutto e beato si mangiava le sue polpette e io adesso con i miei figli mi metto a tavola a mangiarmi queste polpette di pesce croccanti al sesamo!


150 GR FINOCCHI CRUDI
80 GR SGOMBRO PULITO
1 CUCC. PANGRATTATO
2 CUCC.SEMI DI SESAMO
OLIO EXTRAVERGINE

Pulire i finocchi e tagliarli a filetti fini, pulire anche lo sgombro dalle spine e dalla pelle.
Metterli insieme in una vaporiera e farli cuocere in modo che i finocchi rimangano teneri ma ancora croccanti
Lasciare raffreddare e poi frullarli con un cucchiaio di pangrattato, formare delle palline di varie dimensioni (a me non piacciono troppo regolari) e poi passarle nei semi di sesamo.
Metterli in una pirofila con un filo di olio extravergine di oliva e infornare nel grill per 10 minuti circa massimo, avendo cura di girarli in modo da renderli dorati da ambo i lati.
Salare moderatamente e servire con una bel contorno di verdura.

La parola alla dietista:
 
Il pesce rappresenta un’ottima fonte di nutrienti: le proteine animali (15/20%) sono più digeribili di quelle della carne perché producono meno acido urico, e sono “nobili”, importanti per l’accrescimento dei bambini; i grassi ( contenuti in proporzioni molto variabili) sono in gran parte insaturi della serie omega 3, importanti per lo sviluppo delle cellule del cervello e per la prevenzione dell’aterosclerosi in quanto aiutano ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue. Il contenuto in sali minerali ( fosforo, zinco, rame, iodio,….) è più ricco di quello delle carni di mammiferi ( manzo, cavallo, agnello …), è ricca di vitamina D e A e di vitamine del gruppo B ed è povera di tessuto connettivo risultando più digeribile.
 Lo sgombro , appartiene alla famiglia del pesce azzurro e per le sue piccole dimensioni, rappresenta l’inizio della catena alimentare marina, risultando meno inquinato  può essere usato nell’alimentazione non solo del bambino, ma anche del lattante.  E’ un’ottima abitudine proporre questo almento  due o tre  volte la settimana. 
Questo piatto propone un’ottima soluzione per superare  le difficoltà di gusto e consistenza che possono talvolta presentarsi nei bambini, in questo caso l’ostacolo viene superato grazie alla frullatura e alla doratura con i semi di sesamo che impartisco  alle polpette una gradita consistenza  risultando croccanti fuori e morbide dentro.


 

CONTEST DI PRIMAVERA - RICETTE DEI LETTORI

E' ormai da una settimana che e' partito questo contest e arrivano delle ricette bellissime dai lettori.
Prima di lasciarvi a lei, vi auguro una buona Pasquetta ovunque voi siate!

Ecco quella di Floriana Moroni e cosa dice:...
... mi chiamo Floriana, quest'anno compio 35 anni, sono architetto e ho una neonata passione per la cucina. Mi piace preparare quelle ricette dove c'è da impastare, ecco perchè la mia scelta per un secondo non poteva che cadere su una torta salata. In più ho scoperto quanto è bello il cibo fotografato, quindi cerco sempre di fare in modo che le mie ricette siano anche belle da guardare, oltre che buone da mangiare, è questa risponde a entrambe le caratteristiche.

CROSTATA DI ZUCCHINI
Ingredienti:
pasta briseè (100 g burro, 200 g farina, 70 ml acqua fredda)
2 zucchini
½ bicchiere di latte
20 g burro fuso
2 tuorli
100 g formaggio grattugiato
Sale

Per la pasta briseè: mescolare la farina, il burro freddo e una presa di sale, aggiungere poi l’acqua a formare una palla. Lasciare riposare in frigo per 40 min.
Lessare velocemente le patate, schiacciarle ancora calde, aggiungere il latte, i tuorli, il formaggio, metà del burro e salare.
Rivestire lo stampo con la briseè e bucherellare il fondo. Riempire con il composto di patate, livellare.
Tagliare gli zucchini con la mandolina e coprire il composto di patate. Spennellare gli zucchini col burro rimasto.
Infornare per 35 min a 180°.

PER TUTTI I GUSTI - ISTRIA - HOTEL SHERATON MILANO MALPENSA

Ci sono posti dove nonostante tu sia distante, riesci a sentirti a casa...
Ci sono posti dove il padrone di casa ti accoglie sempre con un sorriso e ti circonda di ogni gentilezza...
Ci sono posti dove riesci ad assaporare grandi capolavori culinari...
Ci sono posti dove riesci a viaggiare virtualmente e conoscere regioni e paesi diversi...
Ci sono posti dove ti senti circondato da persone sconosciute con cui nasce subito un grande feeling...
Ci sono posti dove impari in piacevole compagnia...
Ci sono posti dove quando al mattino ti trascini la valigia per andare via, ti lasci scappare un grande sospiro...
Tutto questo io pero' l'ho vissuto in un unico posto...lo Sheraton Milano Malpensa.

Questa volta ho fatto un viaggio che mi ha portato in Istria, una zona che decisamente non conoscevo ma che ho, pienamente e felicemente, assoporato tramite piatti stupendi delle cuoche Fabiana Buscina e Ingrid Zrnic Franceschini, e prodotti di una terra travagliata ma sotto certi punti di vista incontaminata.



 Puina fresca marinata con boscarino e ortiche fritte

Plikanzi con gamberetti e asparagi selvatici

 Boscarino con polenta

 Le frittole

 Torta al cioccolato con olio, fior di sale e peperoncino

Ogni volta che mi allontano da questo albergo che mi permette queste "scappatelle" (in senso metaforico)  mi porto dietro un bagaglio di nozioni e di sorrisi che mi riempiono il cuore.
Grazie come sempre a loro...Carlo Vischi, il direttore dell'albergo Gianrico Esposito, l'executive chef  Enrico Fiorentini, gli sous chef Carlo Molon e Gianni Gerratana e tutto lo staff che accoglie e supporta tutte noi!
 Per tutti i gusti....  un evento realizzato in collaborazione con Sheraton Milan Malpensa Airport, Style.it, La Feltrinelli e Le Stelle si incontrano. ...semplicemente grazie!


 un attimo di dolcezza

 Osso risotto al contrario di Enrico Fiorentini

LA MIA PASTA DI PRIMAVERA


Se mi parlate di primavera e dei suoi colori inevitabilmente mi viene in mente il verde.
Una delle verdure green tipiche di questa stagione che pero' in questo blog non ho mai usato sono gli asparagi.
Complice il fatto che tutto sommato a me piacciono tanto, anche se in casa sono l'unica, e complice anche il mio bellissimo contest, non potevo non  creare quindi un piatto che non  fosse una vera sinfonia di sapori e di colori: casarecce primaveririli con asparagi, pesto giallo e fiori di erba cipollina.



 250 GR CASARECCE (io Garofalo)
2 TUORLI D'UOVO
30 GR PINOLI
80 GR RICOTTA SALATA
15 GR BURRO
OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
500 GR DI ASPARAGI
PEPE BIANCO


Far rassodare i due tuorli d'uovo (io divido i rossi e poi con delicatezza li lascio scivolare nel pentolino con l'acqua bollente).
Appena saranno freddi frullare con la ricotta salata dura e pinoli, versare a filo un po'di olio extravergine per ben mantecare e tenere da parte.
Pulire gli asparagi, raschiando le parti dure e i filamenti. 
Lessateli in acqua bollente salata e poi tagliate le punte e fatele insaporire nel burro per 5 minuti.
Tenetele da parte.

Buttare intanto la pasta nell'abbondante acqua salata e poi a due minuti dalla fine della cottura, scolarla  avendo cura di tenere da parte un mestolino di acqua di cottura.
Unire l'acqua di cottura con il pesto e poi mantecare per qualche minuto la pasta, rimettendola in una casseruola.
Servire con una spruzzata di pepe bianco e fiori erba cipollina.


PER UN ATTIMO DI PACE




Eccoci di fronte ad un'altra settimana, piena tra l'altro di impegni e spero anche di momenti belli.
Il week end e' passato senza preoccupazioni e senza aver fatto nulla di particolare ma riposando in famiglia, vi dico solo che il sabato sera a casa Lucy alle 21.30 eravamo tutti caduti in un sonno profondo.
Incomincio decisamente ad accusare un pochino di stanchezza, complice sicuramente il cambio di stagione, anche se sono ancora tanti i progetti a cui voglio dedicarmi prima delle meritate vacanze.
Urge quindi una torta consolatoria, di quelle che per un momento ti mettono in pace con il cosmo, che per un attimo fermano il mondo e il turbinio dei pensieri ......prima pero'dei sensi di colpa per le  calorie!


2 UOVA
125 GR ZUCCHERO
125 GR BURRO
200 GR FARINA
60 GR CACAO
50 GR LATTE
1 BUSTINA DI LIEVITO
150 GR MARMELLATA DI LAMPONI (io RIGONI DI ASIAGO)



x la copertura
100 GR CIOCCOLATO FONDENTE
50 GR CIOCCOLATO BIANCO
100 GR BURRO
80 ML PANNA


Frullare burro e zucchero fino a renderlo morbido; a questo punto unire le uova e montare per rendere il composto gonfio.Aggiungere la marmellata e il latte e frullare ancora.
A parte unire la farina, il cacao e il lievito e poi setacciandoli unirli al composto.
Amalgamare bene e poi versare nella teglia.
Cuocere per 40 minuti a 160 gradi.
Togliere dal forno e lasciar raffreddare.
A parte a bagnomaria far sciogliere il burro nella panna molto lentamente, poi tenere da parte una piccola dose che andra' aggiunta con il cioccolato bianco e nel rimanente far sciogliere invece il cioccolato fondente.
Appena il cioccolato sara'sciolto far raffreddare solo leggermente, sempre rimestando e poi versare sulla torta.
Ripetere l'operazione con il cioccolato bianco e formare delle piccole strisce sul cioccolato nero.
Finire di decorare con i lamponi e lasciar solidificare il cioccolato.