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A TAVOLA CON I FIGLI


Continua l'appuntamento con la nostra dietista Stefania Acquaro che studia queste ricette, donandoci preziosi consigli sull' alimentazione dei nostri figli.
Devo dire che da quando e'nata questa collaborazione sono veramente molto contenta perche'anche io posso apprendere e migliorarmi ogni giorno come mamma, una mamma che cucina e che soprattutto ama i suoi figli e quindi lo dimostra anche a tavola.
E ora un mini polpettone di pesce ....gustoso anche per i grandi!

200 GR ORATA
40 GR MOLLICA DI PANE
20 GR LATTE
30 GR PARMIGIANO
1 CUCC. DI PANGRATTATO
ERBETTE
SALSA DI POMODORO
QUALCHE OLIVE VERDI E NERE
1 CUCC. DI CAPPERI
10 GR PINOLI
SALE, PEPE

Pulire il pesce e tritare nel mixer la polpa con il pane, il formaggio grattuggiato ed il latte.
Salare e pepare a piacere e aggiungere le varie erbette per insaporire.
Trasferire il composto in un tagliere e dare la forma di un salsicciotto, passatelo in un cucchiaio di pangratto,  e poi avvolgerlo a caramella nella carta da forno.
Cuocere il polpettone in forno a 160 gradi ventilati per 30 minuti.
Rosolare l ‘aglio con due cucchiai di olio, unire la polpa di pomodoro, i capperi e le olive tagliate a rondelle e per ultimi i pinoli.Cuocere per 15 minuti; regolare di sale e servire sul polpettone.

La parola ora alla dottoressa dietista Stefania Acquaro per i suoi preziosi consigli:

Questo polpettone è un ottimo piatto, leggero, facilmente digeribile ( questo è possibile con tutti i pesci magri), ricco di proteine di alta qualità e povero di grassi, utilissimo nella cura e prevenzione del sovrappeso e dell’eccesso di colesterolo (problematica presente nei bambini obesi). Il pesce può essere inserito nell’alimentazione del bambino a partire dall’6/8 mese, se esistono familiarità per le allergie e bene ritardarne l’introduzione di qualche mese, e partire dal 10/12 mese.  La sua assunzione deve essere protratta per tutta la vita e consumato almeno due o tre volte a settimana. Come per gli altri alimenti anche per il pesce è bene variare le qualità assunte perché in questo modo il palato non si “stufa” di mangiare sempre lo stesso piatto e anche perché in questo modo si riducono le eventuali sostanze tossiche che possono essere presenti in un particolare alimento.