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WEEK END DIFFICILE


Week end di fuoco!!...in balia di due eventi belli ma impegnativi: un matrimonio principesco e un battesimo per un bimbo bellissimo di nome Matteo. Peccato per il tempo che non rende giustizia a queste feste importanti!
Help.. mi sento distrutta sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista intestinale. Non sono abituata ad avere davanti quantità industriali di cibo che devi per "forza" assaggiare; vuoi mica del resto non provare nuovi gusti e non prendere spunti per nuove prelibatezze da provare a casa?
Così oggi a pranzo ho optato per qualcosa che sia leggero, che scaldi il cuore, che regolarizzi l'intestino e che sia veloce da eseguire.
Tutto è ben equilibrato perché le verdure usate oltre che a far bene sostengono, i ceci contengono molte proteine, il limone favorisce la digestione e lo zenzero con le sue proprietà la fa da padrone.
La radice dello zenzero ,che io ho usato essiccato, stimola la circolazione e la digestione, esaltando il gusto della nostra crema oltre che essere un ottimo anti ossidante (abbassa il colesterolo!!!).

300 gr acqua
100 gr ceci
2 patate grosse (circa 400 gr)
1 carota (80 circa)
olio al limone (lascio in infusione la scorza di limone grattata nel olio almeno un giorno prima)
50 gr latte
sale grosso
radice essiccata grattata

(Ricordarsi di lasciare in ammollo i ceci almeno un giorno prima).
Tagliare le carote e le patate a pezzetti grossolani, aggiungere i ceci,e far cuocere nella pentola con del sale e il latte(anche a pressione va bene e si fa veloce).
Quando le verdure saranno cotte schiacciarle grossolanamente, metterle dentro le nostre scodelle e unire la radice di zenzero grattata sopra abbondantemente e l'olio al limone.
A piacere servire con i crostini.

UN ALTRO VENERDI'


Inutile nasconderlo ma la pizza della mamma è sempre la migliore.
Tradizione ormai consolidata quella del venerdì a casa della mamma per mangiare la sua pizza, sottile, croccante ma gustosa.
Alle volte però la mamma si prende le vacanze e ahimè si salta la cena così tanto agoniata.
Per quanto io riesca a fare un ottimo impasto, ben lievitato il gusto della mia pizza non sarà mai lo stesso, sarà che il clima della riunione famigliare che si tiene il venerdì a casa sua altera cosi tanto il gusto della sua pizza che la rende la migliore del mondo? Può essere....
Così quando loro non ci sono, (tipo oggi) per non cadere nell'imbarazzo di preparare un surrogato nostalgico mi sono inventata questa ricetta, più dietetica e leggera ma altrettanto stuzzicante.
Provare per credere!(quando non c'è la vostra mamma!)

300 gr farina 00
100 gr farina integrale
1/2 cubetto di lievito
un cucchiaino di zucchero
un cucchiaino di sale
20 gr olio
220 gr acqua tiepida

Si fa l'impasto normalmente come per la pizza e si lascia lievitare per almeno tre orette in un posto caldo.
Il difficile è poi dopo, perché la dobbiamo distendere molto sottilmente: io uso per esempio un mattarello.
Porre su una placca dove abbiamo passato la gradina (uso la gradina perché così l'impasto si attacca meglio e non mi scivola a differenza dell'olio) e saliamo un po'.
Si cuoce nel forno a 140 gradi fino a renderla croccante.
Si condisce a piacere in uscita e si versa un filo di olio e sale sopra.
La mia preferita è con bresaola e scaglie di parmigiano, ma va anche per la maggiore con le verdure grigliate e ciliegine di mozzarella.
A voi la fantasia!

FINZIONE O REALTA'?


Il n.18 dei ventitré punti che esprimono la filosofia di Ferran Adrià, chef di El Bulli, dice:"Esistono due grandi rotte per raggiungere l'armonia di prodotti e sapori: per mezzo della memoria (destrutturazione, collegamenti con l'autoctono, reinterpretazioni, ricette moderne precedenti) o per mezzo di nuove combinazioni".

Sicuramente lui è il fondatore di una nuova tendenza definita "vanguardista" dagli stessi spagnoli, dove non sempre quello che mangi corrisponde a quello che pensi.
Di sicuro la mia cucina non è così ma alle volte mi piace offrire ai commensali una pietanza dandole un'altra forma, come questi ravioli molto appetitosi e stuzzicanti, adatti per un aperitivo.

100 gr prosciutto crudo
100 gr formaggio caprino molle
noci a piacere
limone, olio, pepe, maggiorana

Amalgamare il caprino con le noci spezzettate.
Disporre le fette di prosciutto sullo stampo dei ravioli che avrete preventivamente unto con un po' di olio.
Riempire con la farcia di formaggio.
Chiudere con altre fette di prosciutto e passare il mattarello per sigillarle bene.
Porre lo stampino in frigo per almeno una notte o per poco nel freezer.
Staccare i ravioli uno ad uno con il coltello affilato.
Condire con olio, succo di limone, pepe e fogliette di maggiorana.

LE DEJEUNER SUR L'HERBE


Appena la stagione lo consente e facciamo qualche pic-nic all'aperto mi viene in mente questo capolavoro del XIX secolo di Manet, perché secondo me è l'emblema del bel tempo, delle scampagnate e delle libertà che solo il sole e il caldo permettono.
Ieri cosi dopo una bella pedalata in campagna fra i colli in fiore ci siamo presi un bel break sull'erba e abbiamo stuzzicato queste belle tortine...

X 6 PERSONE
200 gr farina
100 gr burro
60 gr acqua fredda
sale

1 uovo
2 patate grandi (80 gr circa l'una)
1 peperone
1 cipollotto
160 gr pecorino molle

Impastare la farina, il burro e l'acqua e porre l'impasto in frigo.
Mentre si rassoda far rosolare in padella le verdure.
Una volta che prendono colore unirle all'uovo sbattuto con il formaggio e a un pizzico di sale.
Mettere la pasta negli stampini da tartellette e riempirli con la farcia di verdure.
Cuocere nel forno per 30 minuti a 140 gradi.
Si possono mangiare anche a temperatura ambiente.

CURRY




Stamattina mettendo a posto nel cassettone delle spezie mi è venuto in mano il barattolino del curry.
Subito sono stata rapita dal suo colore oro ambrato e aprendo il coperchio il suo profumo mi ha rapita e mi ha riportato alla mente tanti ricordi di viaggi in Oriente.
Il curry è una miscela di spezie a base di curcuma, coriandolo, pepe, zafferano, cumino, zenzero, cardamomo ed altre ancora a seconda del paese; ne esistono di diversi tipi, più o meno piccanti.
Questo l'ho comprato in Sri Lanka in uno dei tanti banchetti sparsi per strada in tutti i villaggi.
Il suo profumo si avverte subito appena scendi la scaletta dell'aereo e ti accompagna in valigia fino a casa.
Ho sentito così il bisogno di pensare ad una ricetta che ne esalti l'aroma senza però essere troppo "presente" in modo da piacere a tutti anche ai più piccoli. Ecco che allora l'ho unito ad un burro di ottima qualità e poi ho lasciato che si amalgamasse ad un ottimo riso carnaroli in modo da creare una fantastica magia!

PER IL BURRO AL CURRY
20 gr burro
2 cucchiaini di curry

Amalgamarli quando il burro è morbido, arrotolarlo nella plastica e porre in frigo ad indurire.

X 4 PERSONE
320 gr riso carnaroli
2 zucchine
1 cipolla
15 gamberoni
brodo vegetale q.b.
olio, sale
burro al curry

Affettare la cipolla e le zucchine a pezzettini molto piccoli.
Farli rosolare in padella per almeno dieci minuti.
Appena diventano leggermente dorati tostare nella stessa padella il riso e poi aggiungere il brodo vegetale fino a cottura.
Intanto a parte rosolare in poco olio i gamberoni.
Appena il riso è pronto versare nei piatti con i gamberoni sopra e il burro al curry posizionato a tocchetti nel mezzo a seconda dei gusti.
Il burro si scioglierà molto presto, mantecando nel piatto il riso e sprigionando un piacevole aroma di curry e un colore dorato.

VENERDI



Trovo che una delle cose che dà maggior soddisfazione è arrivare il venerdì sera, smontando da una dura settimana di lavoro e fiondarsi a casa a preparare un dolcino da assaporare il giorno dopo a colazione.
Pregusto già domani, quando dopo un buon sonno ristoratore, mi sveglio, senza l'assillo della sveglia, mi preparo la tovaglietta, il mio litro di thè amaro e mi siedo a tavola, ...trepidante, estasiata di mettere in bocca un dolce sempre nuovo.
Un rituale ormai consolidato, che rassicura e conforta; la stessa sensazione che provano i marinai quando ritrovano casa e famigliari dopo un lungo viaggio.
Oggi provo questa ricetta che necessita di un tempo di riposo di almeno 10 ore in frigo.
Va beh! vorrà dire che il piacere sarà più grande domani mattina quando li mangerò appena sfornati.

100 gr mascarpone
70 gr burro
20 gr zucchero
20 gr latte
100 gr farina

Amalgamare tutti gli ingredienti insieme e visto che l'impasto è molto morbido tenere in frigo per almeno 10 ore.
Riempire degli stampini con una parte del composto, farcire o con marmellata o con cioccolato (io li ho fatti in tutte e due le maniere per avere più scelta) e chiudere con il resto del composto.
Infornare per almeno 20 minuto a 180 gradi.
Visto che l'impasto è morbido i nostri dolcetti rimaranno croccanti fuori e con un cuore morbido dentro.

CENA TRA AMICHE


Stasera cena a casa della Carmela. Di solito (almeno un po' di anni fa) le riunioni tra amiche si svolgevano sempre più tardi la sera: si mangiava poco lasciando soprattutto spazio a quantità enormi di super alcolici.
Ora ci si ritrova presto (quasi ora ospedale) per cena, bevendo sempre tanto (ma solo più vino), mangiando quantità industriali di cibo e parlando veramente tanto: altro che musica da discoteca che assorda!
Ognuna porta qualcosa in maniera tale che nella varietà anche chi è a dieta o intollerante possa cenare; di solito però le quantità sono enormi e si finisce sempre di portare a casa lo "scartoccino".
Stavolta non devo pensare a cosa portare perché la padrona di casa ha richiesto questa bella insalata di pasta,che è salutare e molto appetitosa:

350 gr di gnocchetti sardi
3 zucchine piccole
100 gr di pecorino
pinoli tostati (a piacimento)
aglio, sale, pepe

Cuocere i gnocchetti in acqua salata, scolarli al dente e raffreddarli sotto l'acqua fredda.
Lavare le zucchine, tagliarle a fiammifero e saltarle in padella con aglio, olio e sale.
Appena sono rosolate, dividerle in due parti: una parte va frullata con il pecorino e l'olio in modo da formare una crema omogenea (va bene aggiungere un cucchiaio di acqua di cottura), l'altra la aggiungeremo cosi.
Tostare i pinoli e tagliarli al coltello.
Amalgamare i gnocchetti con la crema di zucchine, unire i pinoli e le rimanenti zucchine a fiammifero.
Per i più golosi consiglio una grattata di ricotta dura in uscita.
Condire con olio e servire a temperatura ambiente.

CI PRENDIAMO UN APERITIVO?


Che belle queste giornate di sole; l'aria frizzantina della primavera risveglia i sensi e fa venir voglia di qualcosa di stuzzicante, magari da poter gustare sulla terrazza di casa o all'aria aperta.
Allora perché non utilizzare il pane carasau di mia suocera, che diversamente finirebbe tutto a cena tanto è buono e invitante?!
Un tocco di sale magico, un po' di buon olio umbro, due pomodorini che iniziano a prendere gusto in questa stagione e qualche foglia di basilico che abbiamo appena trapantiato e ...voilà il nostro aperitivo perfetto.

1/4 fetta di pane carasau
5/6 pomodorini
4 olive
50 gr emmenthaler tagliato con la mandolina (in casa avevo solo questo ma sarebbero perfette anche delle mozzarelline fresche o del caprino molle)
sale della Provenza alle erbe (ne sono una sostenitrice convinta)
olio

Accompagnerei il tutto a un vino bianco o a un rosso non troppo corposo;io ho optato per una bonarda frizzante.
L'unico consiglio è di preparare proprio all'ultimo minuto in modo che il pane non perda la croccantezza.

DOMANI


"....non so dove mi porterà questa marea,
a largo o a riva non ne ho idea,
se qualcuno o se con te,
non so domani neanche se sarò con te,
non so domani neanche se sarò con me.
Ma se domani un altro sole il tuo corpo riscalderà,
però domani un altro bacio dimmi che sapore avrà.
se domani un pensiero di ciò che era ieri ti chiamerà,
tienilo con te perchè
dopo un giorno ancora forse se ne andrà...."

Articolo 31


......il domani....
non so dove mi porterà quest'avventura ma mi piace il pensiero di saperti qui caro blog a raccogliere i miei pensieri e i miei esperimenti culinari.
Spero solo che voi, cari lettori siate con me a condividire questa follia e a provare le mie ricette.
Oggi ho rifatto un dolce già collaudato a casa mia, molto, molto cioccolatoso ma veramente squisito....(p.s. anche se la foto purtroppo non rende giustizia!).

3 uova
140 gr zucchero
120 gr acqua
100 gr burro
200 gr cioccolato
20 gr farina

Far sciogliere in un pentolino l'acqua con lo zucchero.
Quando lo zucchero si è sciolto spegnete il fuoco e aggiungete il cioccolato e poi il burro.
Continuate a rimestare finchè tutti gli ingredienti saranno amalgamati.
Sbattete intanto le uova e aggiungetele al composto di cioccolato e burro.
Setacciate ed amalgamate molto bene la farina.
Versare il composto in un pentolino e far cuocere a bagnomaria per almeno 30 minuti fintanto che il centro del dolce non si muove più.
Lasciar raffreddare e gustare tutto di un fiato...

INSALATE


Eccola la vincitrice indiscussa del corso piatti unici-insalate che ho tenuto il 14 e 15 aprile a casa mia; a discapito di ogni previsione si aggiudica la coppa della vittoria.
Pungente, accattivante ed enigmatica era guardata con sospetto da tutti le mie allieve-amiche che si chiedevano quale prodigio potesse uscire da codesti strani ingredienti!
Sapevo che avrebbe un po' scioccato ma mai mi sarei aspettata che fosse la più votata; di sicuro è un piatto semplice da eseguire, di sicuro effetto e ben bilanciato.
Come spiegato al corso le insalate devono seguire tre principi fondamentali per essere considerate delle vere pietanze:
. equilibrio nutrizionale (buona rapporto tra proteine,carboidrati e grassi)
. equilibrio gustativo (buon rapporto tra sapori aspri e note più dolce date magari dalla frutta)
. colore.
Questa insalata rientra nei miei parametri e inoltre il suo gusto aspro e pungente la rende un ottimo "apri pista" ad una cena creativa.
1\2 pera
1 manciata rucola
100 gr blue cheese
100 gr yogurt bianco
1 cucc.maionese
1 goccio aceto balsamico
sale,olio, pepe

Sbattere lo yogurt, il sale, l'olio, pepe e maionese insieme in modo da amalgamare gli ingredienti.
Tagliare la pera e il blue cheese a quadretti.
Spezzare le foglie di rucola.
Unire al formaggio, la pera e l'insalata.
Condire con il dressing e versare per ultimi i mirtilli.

Ora spetta a voi provare!

E' NATO


Finalmente è nato! dopo tante indecisioni, consulenze e ritardi ecco un nuovo blog di cucina.
Voi direte un altro? Ebbene sì; secondo me sulla cucina non ce ne sono mai abbastanza perché il cibo è il "sale" della vita e poi delle buone ricette sono sempre ben accette, soprattutto se fatte poi con tanto amore e passione.
La mia speranza è di riuscire a trasmettere qualche buona idea creativa e soprattutto un po' del mio entusiasmo ed accompagnarvi in tanti momenti felici.
E così voilà che ti cucino, ti strapazzo e ti seduco con la prima ricetta che è un vero proprio inno alla primavera.
Buon appetito a tutti!!!

100 gr mascarpone
20 gr roquefort
4 nocciole
1 rosso d'uovo
erba cipollina

Amalgamate il mascarpone con il roquefort e le nocciole tritate.
rassodate un tuorlo d'uovo.
Lasciate raffreddare in frigo almeno un paio di ore il composto di formaggio e poi con l'aiuto di un cucchiaino date la forma di petali.
Sbriciolate il tuorlo dell'uovo al centro del fiore e mettete dei semi di papavero.
Usate l'erba cipollina per lo stelo.