Le pratoline e le margheritine mi fanno sempre tenerezza, mi ispirano gioia e mi fanno ritornare bimba in un prato fiorito a giocare.
Un pomeriggio di tanti, tanti anni fa, dopo un lungo giro in mountain bike in campagna dissi a quello che poi diventò il mio futuro marito “fermiamoci qui un attimo tra le margheritine”, lui mi guardò tra l'accigliato e lo sconcertato e mi rispose “pedala, dai che è meglio”. Capii improvvisamente che tra le sue mille qualità non rientrava sicuramente quella della poesia data nell'apprezzare i doni della natura.
Decisi quindi alla nascita di mio figlio di istruirlo a dovere “Se vuoi far contenta la mamma raccoglile una margheritina”; ovvio che a forza di ripeterlo per adesso mi ascolta e nei prati fa razzia di questi fiorellini ma come non ci si può commuovere davanti a questo mazzetto?!
Dopo questo paesaggio bucolico non mi resta che lasciarvi ad una ricettina che ovviamente sa di primavera e sopratutto è anche frutto dei doni della natura e di quelle scampagnate nella natura a me tante care.
Stavolta la mia raccolta mi ha portato la borragine, ma attenzione perché ho proprio scoperto recentemente che in alcune zone della Liguria adesso diventa proibito raccogliere piante ed erbe selvatiche, persino se vi vedono raccogliere una pigna secca per terra vi possono mettere una sanzione. Non trovate che siamo arrivati all'esagerazione, anche perché diciamolo in verità, quanti hanno voglia di scarpinare per ore per trovare quei pochi doni della natura?!
FRITTELLE DI BORRAGINE
3 PATATE DI MEDIE DIMENSIONI
50 GR CAPRINO FRESCO
100 GR FOGLIE PULITE E SBOLLENTATE DI BORRAGINE
2 UOVA
SALE, PEPE, OLIO
x la fonduta di accompagnamento
50 GR TOMA FRESCA LIGURE (sostituibile con altro formaggio molle)
NOCE DI BURRO
Pulire e sbucciare le patte poi lessarle in abbondante acqua salata.
Quando saranno cotte schiacciarle con la forchetta.
Intanto pulire anche le foglie di borragine, e metterle a sbollentare anche loro ma solo per qualche minuto in acqua salata.
Tirarle su con il mestolo forate e poi tritarle finemente.
Aggiungere alle patate le nostre erbette, il formaggio e le uova.
Se l'impasto dovesse essere troppo molle aggiungere all'occorrenza un pugno di pan grattato.
Lasciar risposare in frigo il composto.
Trascorsa mezz'ora formare con i cucchiai delle quenelles e metterle a friggerle in olio di oliva caldo.