Con una ricetta molto particolare partecipo
volentieri al contest Patata da amare
che rientra all’interno del progetto voluto dal CNIPT, il Comitato
Nazionale Interprofessionale della Patata Francese, con lo scopo di valorizzare
la qualità e la diversità delle varie tipologie di patate evidenziandone la versatilità in cucina, il gusto e i benefici
nutrizionali. Io amo le patate perché sono versatili e con pochi ingredienti
diventano piatti completi e sfiziosissimi come questo polpo nella sua tana.
800 GR PATATE
1 LT BRODO PESCE
700 GR POLPO
1 SPICCHIO AGLIO
1 BUSTINA NERO DI
SEPIA
OLIO, SALE,
1 PIANTINA DI
CICORINO
A parte pulire il
polpo fresco e poi metterlo a cuocere in una pentola a pressione con abbondante
acqua fresca salata e un tappo di sughero (rimedio dei pescatori per renderlo
più morbido). Cuocere per 25 minuti circa
e poi far raffreddare nella propria acqua per almeno una ora. Quando si
è un po’ raffreddato togliere la pelle e tagliarlo e pezzetti e tenere da
parte.
Intanto pulire le
patate e pelarle poi tagliarle a brunoise e tenere da parte.
Mettere un filo
d’olio in una pentola antiaderente e poi rosolare i cubettini di patate per
circa due minuti; a questo punto aggiungere il brodo, iniziando da mezzo litro,
regolandovi poi nella cottura e nell’aggiunta del restante brodo.
Quasi a fine
cottura, le patate saranno diventate tenere, aggiungere la bustina del nero di
seppia e il polpo, tagliato a pezzetti. Amalgamare i sapori e regolare di sale
e pepe.
Servire caldo
disponendo il polpo a raggiera e foglioline di cicorino lavate, asciugate e
condite leggermente a parte e un filo d’olio d’oliva.