Il contest sta per terminare ma continuano le ricette dei lettori.
Grazie a Donato e al suo amore per la cucina, soprattutto salentina: rape nfucate cu Lu purpu,
Grazie a Donato e al suo amore per la cucina, soprattutto salentina: rape nfucate cu Lu purpu,
ovvero cime di rapa con polipo e purea di fave
Ci sono piatti e preparazioni culinarie e tutta una serie
di sapori e odori cui un salentino doc, come me insomma, non rinuncerebbe mai,
il pesce, i pomodori secchi, le cime di rapa, le fave bianche, la cicoria.
Tutti
questi sapori non hanno bisogno di preparazioni complicate per rendere tutto il
loro gusto quindi, perché non combinarne qualcuno insieme e vedere cosa
succede.?!
1 kg cime di rapa
1 spicchio d’aglio
1 polipo medio
½ kg fave bianche
1 cipolla
olio q.b.
pepe
peperoncino
sale
pomodori confit o secchi per guarnire
Mettere le fave in un recipiente e tenerle a bagno in acqua
per una notte intera; il giorno dopo scolarle e metterle in una pentola coperta
d’acqua con 1 cipolla piccola(la cipolla la aggiungo per rendere la crema più
dolce). In seguito portare a ebollizione e lasciarle bollire fino a quando non
si disfino diventando crema, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo a fine
cottura un pizzico di sale.
Frullare con il minipimer per rendere la crema più omogenea.
Frullare con il minipimer per rendere la crema più omogenea.
Nel frattempo pulire le cime di rapa, lavarle e scolarle,
e qui ci sono due differenti scuole di pensiero; si possono sbollentare in
acqua prima (10 min. per eliminare l’amaro della verdura o per mettere nei
contenitori da congelare pronte all’uso come faccio io), oppure farle saltare
direttamente in padella con abbondante olio caldo dove si è fatto imbiondire lo
spicchio d’aglio schiacciato e un peperoncino piccante per chi lo desidera.
Cuocere fino a quando non è assorbita tutta l’acqua di cottura aggiustando di
sale a piacere.
Infine cucinate il polipo. Si può cucinare in mille modi,
ma il mio metodo preferito e alla galiziana; provato mai le tapas di polpo in
Galizia?... rimane uno dei migliori metodi per esaltarne il sapore e per evitare
che la pelle si stacchi. Pulito il polpo, si riempie una pentola d’acqua, si
aggiunge una cipolla ed il sale, si porta a ebollizione e tenendolo dalla testa
con una pinza si immerge dai tentacoli nell’acqua e si tira fuori per almeno
tre volte e infine si lascia bollire, considerate 1 kg per 1 ora; fate quindi
voi. Dopo che è cotto, mi raccomando non cucinatelo troppo, si lascia
raffreddare e infine si taglia a pezzi non troppo piccoli.
Riscaldate la piastra unta con un goccio di olio e fate
saltare il polipo a pezzi aggiustando col pepe per pochi minuti, rigirandoli
spesso per evitare che si attacchino.
A questo punto possiamo unire il polpo alle cime di rape già
cotte mischiando delicatamente il tutto e accompagnandolo con la crema di fave
bianche.
Tenete in considerazione che i nostri tre sapori, le cime,
il polipo e la crema di fave bianche si possono servire in diverse
combinazioni, come ho fatto io, cime più polipo accompagnati dalla crema di
fave, ma potete rimescolare i vari elementi in base il vostro estro e fantasie;
vi posso assicurare che ho provato varie possibilità e sono tutte ottime.