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PIZZA FRITTA


Napoli e' anche street food e sicuramente la pizza fritta merita una particolare menzione.
Ma quali sono i segreti per una perfetta pizza fritta?...ce li spiega il mastro pizzaiolo Luigi D'Alessio, che ha soddisfatto i clienti per la manifestazione Maggio sui Maccheroni nei chiostri di S.Chiara.
Di lui ne sentirete parlare ancora ma per il momento godetevi questi consigli.




La pizza fritta è il più antico cibo dello street food partenopeo, si mangia per merenda, per aperitivo, per coprire quel colpo di fame che colpisce nell'attraversare a piedi la città, nel centro antico, nei mercati, quando ci si sente attratto dall'odore dell'olio fritto che inonda i vicoli stretti e bui tagliati da raggi di sole splendenti che piovono dall'alto, o quando ci si ripara dalla pioggia scrosciante o dal freddo e vento tagliente, si mangia sempre, in tutte l stagioni, tutti i giorni, a qualsiasi ora..in piedi, avvolta in carta assorbente e scottandosi le dita!
L'impasto della pizza fritta è fatta con acqua, farina, sale, preferibilmente lievito madre, con una lenta lievitazione di almeno 36 ore, si ricava una pasta morbida, elastica che s'imbottisce, chiudendola accuratamente, tipicamente con ricotta e salumi, o solo ricotta e latticini, qualcuno aggiunge una cucchiaiata di salsa di pomodoro...la si frigge in una larga padella di ferro, con abbondante olio di arachide bollente, il magico fagotto deve affogare nell'olio, chi la frigge, l'accarezza da ogni lato, rigirandola, aiutato da un cucchiaio largo a raggio, una volta bella dorata, la pizza fritta si appoggia nel gocciolatoio per far asciugare l'olio in eccesso, la si avvolge in carta assorbente e la si affida nelle mani di chi la consuma 
Io la propongo anche versioni innovative, con verdure e formaggi vari.
Un ingrediente determinante è l'amore necessario nel portare avanti tutte le operazioni necessarie e procurarsi gli ingredienti di qualità, allora il risultato è unico, ed il gusto varia, come ogni pietanza, a seconda di chi la prepara, che con la sua sensibilità trasferisce il suo quid, il suo sentimento, ognuno la fà con il suo genius!