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ROTOLO SALATO CON PESTO DI RUCOLA


Con l’avvicinarsi della bella stagione e quindi con il caldo viene voglia di preparare solo cibi freschi e veloci in modo da poter gustare di più la giornata all'aria aperta: ecco l’idea del rotolo salato al pesto di rucola e carpaccio.


4 FETTE DI PANE BIANCO PER TRAMEZZINI (200 GR)
150 GR CARPACCIO
80 GR MOLLICA PANE
70 GR RUCOLA
30 GR PARMIGIANO
40 GR PINOLI
OLIO EVO
SALE


Pulite la rucola, lavarla e asciugarla.
In un mixer unire la rucola, il parmigiano grattato, la mollica di pane e i pinoli. (preferibilmente leggermente tostati prima)
Frullare con grani di sale grosso e aggiungere a filo l’olio.
Frullare velocemente fino ad ottenere un pesto omogeneo e corposo.
Regolare di sale.
Adagiate le fette di pane su un tagliere ponendole sopra un foglio di pellicola e schiacciatele con il mattarello  il più possibile.
Distribuire sopra il pesto e poi le fette di carpaccio; avvolgetele su se stesse formando un rotolo compatto e aiutandovi con la pellicola.
Per agevolarvi nell’operazione del taglio mettere nel frigo almeno due ore prima di servire e poi tagliare a fette, disporre nel piatto da portata e condire con un filo di olio e qualche foglia di rucola.

PAN DI STELLE GLUTEN FREE



Trovo che certi biscotti siano molti carini e che invoglino all’acquisto proprio  per l’aspetto come ad esempio i famosi pan di stelle, ormai riprodotti da diverse marche.
Il mio tentativo nasce proprio dall’idea di riprodurre quei biscotti, però ho scelto di farli in versione più grande e soprattutto  gluten free.

200 GR FARINA DI NOCCIOLE
100 GR FARINA RISO
120 GR ZUCCHERO DI CANNA
40 GR CACAO
2 UOVO
80 GR BURRO
1 PIZZICO SALE
 PASTA DI ZUCCHERO (attenzione per i celiaci di farla con lo zucchero a velo apposta)

Unire le due farine e il cacao e formare una fontana.
Rompere le uova al centro della fontana, mettere il pizzico di sale e il burro ammorbidito.
Iniziare ad impastare e formare una palla omogenea ed elastica e lasciare riposare coperta.
Lasciare riposare almeno mezz’ora in frigo e poi stendere l’impasto tagliando poi con il coppa pasta.
Posizionare su una placca da forno distanziati tra loro e poi infornare a 180 gradi per 20 minuti circa.
Lasciar raffreddare leggermente e poi spennellare con il miele, mettere sopra le stelline ricavate dalla  pasta di zucchero.

PESTO DI FINOCCHIETTO


Che io adori andar per campi e cercare quello che la natura ci offre è ormai noto a chi segue questo blog.
Dall’ultima passeggiata in Liguria mi sono riempita le mani di finocchietto selvatico, dal sapore tipico e particolare di cui non tutti magari sanno che ha anche innumerevoli proprietà tra cui  la funzione di gastro-protettore.



1 MAZZO DI FINOCCHIETTO SELVATICO
 40 GR PANGRATTATO
1 ACCIUGA SOTTO SALE
30 GR MANDORLE circa
40 GR PARMIGIANO REGGIANO
SALE GROSSO
OLIO EVO


Mettere in una pentola antiaderente il pangrattato, l’acciuga dissalata e pulita e l'olio: a fuoco basso far sciogliere l’acciuga e dorare il pangrattato e poi tenere da parte.
In un mixer unire le barbette di finocchietto selvatico, le mandorle e il parmigiano e frullare per pochi secondi con qualche granello di sale grosso; aggiungere pian piano a filo l’olio evo fino a rendere il pesto omogeneo.
A parte mettere a cuocere la pasta che appena sarà pronta mantecare con il pesto.
Servire con il pane tostato e barbetta di finocchietto.



IMPEPATA DI COZZE CON GNOCCHETTI DI PANE





Va bene lo ammetto e’la prima volta che cucinavo le cozze; non che le disdegni nei ristoranti ma non le avevo mai provate in casa in quanto non sicura della reazione dei miei commensali.
Come è andata?..prova riuscitissima anche per il grande che li ha graditi facendo scarpetta con questi  gustosi gnocchi di “riciclo”


500 GR COZZE
1 SPICCHIO AGLIO
1 PEPERONCINO
150 GR SALSA DI POMODORO
1 BICCHIERE BIRRA CHIARA 
OLIO
PREZZEMOLO

150 GR PANE RAFFERMO
1 BICCHIERE LATTE
100 GR FARINA
1 UOVO
SALE


La prima cosa da fare, e anche la più noiosa, è pulire e raschiare bene il guscio delle cozze  e eliminare il bisso (la barbetta che fuoriesce dal guscio).
Scaldate in un tegame l'olio con l'aglio e il peperoncino; aggiungete la passata di pomodoro e cuocere finchè non si addensi. Regolare di sale e pepe (abbondante)
A questo punto unire le cozze e alzare la fiamma.
Unire anche la birra e alzare la fiamma e cuocere fino a che le cozze siano aperte e avranno rilasciato il loro sughetto.
Preparare gli gnocchi: spezzettate il pane e lasciatelo immerso nel latte a riposare per almeno 30 minuti.
Trascorso il tempo strizzate bene con le mani e mettetelo in una ciotola con l’uovo e un pizzico di sale.
Unite la farina poco alla volta impastando fino a quando non ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Far riposare l’impasto al fresco.
Dare poi  la forma di un salame e  ricavare dei piccoli gnocchetti; mettere a bollire abbondante acqua salata e poi buttarli.
Scolare  al dente i gnocchetti e poi uniteli all’impepata di cozze.
Spolverizzare con abbondante prezzemolo tritato.

MILLEFOGLIE CREMA CHANTILLY - MIRTILLI



Stavolta andiamo sul classico, una millefoglie con crema chantilly e mirtilli, un dolce che tante volte gli uomini di casa mi hanno chiesto ma io ho sempre procrastinato per paura di non essere all’altezza.
Invece è un dolce semplice, veloce e consumato nel giro di qualche ora mantiene la fragranza e croccantezza che lo distingue.
Io ho aggiunto i mirtilli e ne ho fatto delle monoporzioni, per godere di più del connubbio crema-mirtilli...del resto ieri era il mio compleanno, per cui tutto vale!…

1 CONFEZIONE DI BUONA PASTA SFOGLIA
1 NOCE BURRO
ZUCCHERO A VELO
MIRTILLI
SUCCO DI UN LIMONE
CREMA CHANTILLY


Pulire i mirtilli, aggiungervi del succo di limone e un cucchiaio di zucchero di canna e lasciare riposare al fresco.
Stendere la pasta sfoglia e ricavare dei rettangoli che disporrete, distanziandoli un poco uno dall’altro, su di una teglia foderata con della carta forno.
Bucherellateli con uno stuzzicadenti o con i rebbi di una forchetta, spennellateli con del burro ammorbidito e infornateli per circa 10 minuti a 180°.
A cottura avvenuta, sfornate le sagome di pasta sfoglia e lasciatele raffreddare, poi con un coltello affilato dividetele a metà, stando attenti a non romperle.
Mettete la crema in una tasca da pasticcere e pian piano farcite gli strati, alternando la crema ai mirtilli.
Terminando la sequenza appoggiandovi sopra l’ultimo disco e spolverizzando di zucchero a velo.


X la crema
4 TUORLI
4 CUCCH. FARINA
5 CUCCHIAI ZUCCHERO
400 ML LATTE
250 ML PANNA

Fate sobbollire il latte e intanto in una terrina, montare i tuorli con lo zucchero
Incorporare alle uova la farina setacciata; versare ora il latte a filo nel composto con le uova e mescolate il tutto.
Riporre sul fuoco e far sobbollire finché vela il cucchiaio, togliere dal fuoco e far raffreddare prima di aggiungere la panna montata ben fredda.


FRITTATINE ALLE ORTICHE



A seguire le guide della nutrizione l’uovo bisognerebbe mangiarlo una volta alla settimana; ogni tanto così ci concediamo una frittata saporita e gustosa che, soprattutto, permette di essere integrata con le verdure di stagione.
Queste frittatine sono fatte con le ortiche che ho raccolto nelle mie passeggiate e visto che hanno innumerevoli proprietà antiossidanti e gastroprotettive non vi resta che provare!


4 UOVA
350 GR RICOTTA
200 GR ORTICHE
1 PORRO
1 LIMONE SCORZA
SALE, OLIO


Affettate sottilmente il porro, (solo la parte bianca a tenera) e pulite bene le ortiche (senza pungersi!).
In una padella antiaderente fate imbiondire il porro e poi unite le ortiche (avendo cura di eliminare i gambi più grandi) e poi unirli al porro, alzate leggermente la fiamma e fate cuocere per qualche minuto.
Sbattete bene le uova con sale e pepe a piacere.
In una ciotola unire la ricotta fresca, la scorza di limone e le uova e sbattete ancora energicamente.
Strizzate molto bene le ortiche e il porro e tritateli a coltello e uniteli al composto e poi continuate a sbattere.
Oliate con pangrattato uno stampo tondo, e versate il contenuto nello stampo; passate in forno caldo a 180° e cuocete per almeno 30-40 minuti; la frittata sarà pronta quando inizierà a staccarsi bene dai bordi dello stampo e l'interno non sarà più cremoso (in alternativa potete anche friggerle nei coppa pasta).


SLOWFISH - LE MIE IMPRESSIONI

La scorsa settimana si è svolta nella bellissima locazione del Porto Antico di Genova Slow Fish, manifestazione dedicata al mondo ittico ed ecosistemi acquatici, creata da SlowFood in collaborazione con la regione Liguria e il Ministero delle politiche agricole.




Slow fish è stata quest’anno una manifestazione aperta a tutti, da vivere attraverso assaggi, scuole di cucina con grandi nomi, gite in battello e convegni.
Dovete sapere che ci sono all’incirca 700 specie marine commestibili ma solo il 10% è effettivamente commercializzato, a causa di abitudini alimentari consolidate e di conseguenza certe specie non arrivano sulle tavole per il loro scarso valore commerciale; i pesci più diffusi sulle nostre tavole sono il branzino, l’orata , il rombo (e d’allevamento)mentre magari nessuno conosce il leccia, alalunga, sugarello..


Sono molto sensibile a questo tema, perché adoro il mare, adoro immergermi e vedere questo mondo sommerso ma adoro anche mangiare il pesce (e in questo blog ne trovate tante di ricette), spesso frutto di quello che pesca mia padre consapevolmente.
Molte di queste specie poco comuni le conosco tramite i pescatori, che mi hanno anche insegnato ad amare il mare e a rispettarlo perché è un bene di tutti….
Slow Fish…amate il mare e iniziate a conoscere di più i pesci!



CONIGLIO ALLA LIGURE


Sapete che la mia cucina ha delle forti influenze liguri e devo dire che ogni volta che mi trovo in questa regione non disdegno uno dei piatti più popolari, che a differenza di quanto si possa pensare non viene dal mare: coniglio alla ligure.



1 CONIGLIO MEDIE DIMENSIONI
1 CIPOLLA
1 BICCHIERE DI VINO BIANCO SECCO
50 GR OLIVE VERDI
1 MANCIATA PINOLI
PREZZEMOLO
TIMO
BRODO Q.B


Lavate bene il coniglio e poi tamponatelo con la carta assorbente.
Tagliatelo a pezzi e lasciatelo ad asciugare ancora.
Nel frattempo in un pentolino soffriggere la cipolla a fette e il timo.
Aggiungere i pezzi di coniglio e far rosolare il tutto, salare e sfumare con  con un bicchiere di vino bianco secco.
Una volta sfumata la parte alcolica chiudere con il coperchio e proseguire la cottura aggiungendo ogni tanto un mestolino di brodo.
Verso la fine della cottura unire le olive e due cucchiai di pinoli.
Se l' intingolo fosso troppo liquido aggiungere un cucchiaio di farina stemperata in un due cucchiai di brodo per addensare il sugo.
Aggiungere per ultimo una manciata di pinoli tostati e una spolverizzata di prezzemolo

TORTA MARMORIZZATA


Bianco e nero, il connubio degli opposti che si attraggono, colori e sapori contrastanti che ben si sposano insieme in questa torta marmorizzata e dal composto morbido.
Da piccola mi chiedevo quale magia fosse necessaria per fare le torte bicolore…..nessuna magia se non gli opposti che si completano alla perfezione!

130 GR ZUCCHERO
130 GR BURRO
2 UOVO
150 GR FARINA
200 ML LATTE
LIEVITO
CACAO

X la copertura (a piacere)
100 GR CIOCCOLATO AL LATTE
2 CUCCHIAI PANNA


Montare lo zucchero con il burro in modo che il composto diventi gonfio e spumoso.
Aggiungere le uova delicatamente e continuare a montare il composto, poi pian piano aggiungere poco alla volta il latte e la farina setacciata con il lievito.
Prendere una parte del composto e versarla nella teglia casualmente.
Dell’altra metà del composto aggiungere il cacao e unirlo al resto del composto.
Infornare a 160 gradi per 30 minuti circa.
Dopo la prova dello stuzzicadenti togliere dal forno e lasciar raffreddare per bene.
Intanto a parte scogliere a bagnomaria il cioccolato  e la panna.
Stendere sulla torta e far rapprendere.


TAGLIOLINI ALLE VERDURE




Iniziamo la settimana con un primo fatto in casa, pochi e semplici gesti che uniscono le verdure e le erbette che crescono rigogliose sul mio terrazzo e che donano freschezza e gusto al piatto.
Trovo che fare la pasta in casa sia rilassante, divertente se chiedete ai vostri bimbi di aiutarvi,  e soprattutto molto gratificante quando vi sedete a tavola!




150 GR FARINA
60 GR SEMOLA
2 UOVA
1 ROSSO
OLIO
ACQUA

40 GR PORRI
50 GR CAROTE
40 GR PISELLI
50 GR ASPARIGINI
120 GR CARNE DI POLLO

VINO BIANCO SECCO 1 BICCHIERE
OLIO EVO
SALE
PEPE





Preparare la pasta raccogliendo sulla spianatoia a fontana la farina e le erbette miste tritate molto finemente e avendo cura di togliere le parti legnose.
Unire le uova e iniziare ad impastare; aggiungere il sale, un filo di olio e all’occorrenza l’acqua per arrivare a formare una palla omogenea ed elastica.
Lasciare riposare in frigo coperta per almeno mezz’ora.
In seguito stendere la sfoglia dallo spessore di pochi millimetri (potete tirarla con il mattarello o con la macchina).
Ricavare i tagliolini e infarinateli bene e poi lasciateli a riposare in matassine.
Pulire le verdure e tagliarle a dadini; prendere anche la fetta di pollo e ridurla anche questa a dadini.
Far soffriggere in una padella un filo di olio, aggiungere lo spicchio di aglio schiacciato, fare saltare prima la carne per qualche minuto. Dopo unire le verdure, sfumare con una spruzzata di vino bianco, lasciatelo evaporare e continuare la cottura per qualche minuto; le verdure devono rimanere croccanti.
Regolare di sale e pepe.
Cuocere i tagliolini in abbondante acqua salata e appena saranno pronti fateli saltare nella padella con le verdure.
Completare con un filo di olio e a piacere parmigiano.