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FARINATA...come e dove..


La farinata è uno dei piatti della cucina povera ligure più conosciuti ed apprezzati.
Farina di ceci, acqua, sale e olio: probabilmente sono gli ingredienti di altri piatti regionali ma solo qui sono uniti per formare in cottura in una sottilissima sfoglia che diventa croccante e fragrante.
La storia della farinata è lunga come del resto per tutti i piatti tradizionali e poveri. Carina la leggenda che vuole invece sia nata casualmente su una nave genovese quando una terribile tempesta fece imbarcare acqua nella stiva che si unì alla farina di ceci delle botti che erano cadute perdendo il contenuto; per non far andare sprecato il prezioso carico si decise di cuocere la massa e di darlo da mangiare prima ai prigionieri che invece si sfamarono e apprezzarono molto.
Da allora nacque il piatto che i Genovesi hanno chiamato per anni “Sciammadde” e che, accompagnato da un bel bicchiere di nostralino, costituisce un ottimo pranzo.
Due piccole curiosità per gli amanti della farinata: ne esistono di due tipi, quella completamente di farina ceci e quella “bianca” dove solo il 10% è di  ceci.
La seconda è il mio consiglio su dove andarla a mangiare, in un locale veramente storico di Savona, dove a mio avviso potrete gustare la miglio farinata ligure in un ambiente tipico e rustico.
 Vino e farinata Via pia, 15/r - 17100 - Savona (SV) italia

Ed eccovi invece la mia ricetta con i preziosi consigli che mi sono stati dati direttamente da uno chef ligure..



PEPE, SALE
900 ML ACQUA
300 GR FARINA DI CECI
MAGGIORANA

Mettere in una bacinella la farina e poi versare l’acqua che deve essere a temperatura ambiente.
Regolare di sale e pepe e a piacere maggiorana o rosmarino tritato.
Mescolate il tutto per bene facendo attenzione ai grumi fino ad ottenere un composto liquido e omogeneo che lascerete riposare.
Per la perfetta riuscita della farina è importante un  tempo di riposo molto lungo, minimo 10 ore.Ogni tanto girare il composto.
Trascorso il tempo necessario, è probabile che si sarà formata della schiuma in superficie: toglietela con un mestolo forato.
Versate l’olio in una teglia, che la tradizione vuole di rame, coprendone bene tutto il fondo: questo accorgimento mi hanno spiegato necessario per non far attaccare il composto alla teglia.
Porre la teglia in  forno preriscaldato a 220° per circa fintanto che l’olio fuma poi facendo attenzione togliere la teglia dal forno e versare il contenuto di ceci nella teglia.
Far cuocere all’incirca per mezz'ora fino a quando la farinata non risulti di un bel colore dorato. Quando sarà cotta, sfornate la farinata  tagliatela a quadrati e servitela ancora calda magari con un bell'accompagnamento di verdure o formaggi.