Powered by Blogger.

RICORDI



La chiamavamo zia, eppure non aveva con noi veri e propri legami di sangue.
Le piaceva ridere, scherzare, parlare e ballare: e di sicuro lassu' entrera' a passi di valzer.
Di lei vi ho gia' parlato in questo post perche'comunque la sua presenza nella mia vista da bimba era costante: veniva ogni giorno a casa nostra e portava sempre un po'di allegria.
Non si dimenticava poi di portarci almeno una volta alla settimana il bonet, che e'forse il dolce piu' tipico della mia regione.
Mi ricordo che lo metteva in un contenitore ermetico ed era completamente avvolto nel caramello e quando intingevano il cucchiaio questo dolce nettare finiva di impiastricciare le nostre piccole mani.
Tante volte ho provato a chiederle la ricetta e mi disse che prima o poi me l'avrebbe data; ormai e' tardi e io non ne sono in possesso per cui non lo faro'  mai uguale al suo ma per lo meno in questi gesti ci sara' sempre il suo pensiero.
Questo dolce e'chiaramente una dedica ....a lei, la zia che me lo portava sempre da piccola e anche perche' voglio far parte di questo progetto,organizzato da La bici di Rosalina.perche'?.... perche'un dolce diventi un piacevole ricordo e una grande conquista!...leggete qui.


1L DI LATTE INTERO
100 GR SAVOIARDI
120 GR AMARETTI SECCHI (io VIRGINIA)
50 GR CACAO AMARO
200 GR ZUCCHERO
 1 CUCCHIAINO CAFFE'IN POLVERE
2 CUCCHIAI AMARETTO
5 UOVA
CARAMELLO


Fate bollire il latte e lasciatelo un po' sfreddare.
Sbriciolate fini e amalgamate con il latte i biscotti savoiardi e gli amaretti, aggiungete nel latte il caffè  in polvere e il liquore.
A parte in un grilletto mettete lo zucchero, il cacao e le 5 uova e sbattetele bene finchè la pasta omogenea sia soffice e faccia il filo.
A questo punto incorporate poco per volta il latte nelle uova sbattute, rimestate e mischiate bene.
Caramellate con lo zucchero uno stampo da budino. Versate l'irnpasto nello stampo e mettetelo a cuocere a bagnomaria nel forno gia caldo, per circa 30-40 minuti.