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NON VI SARETE STUFATI DI QUESTO COLORE!



Capita anche voi di vedere un libro di ricette e rimanere folgorati da una foto tanto da non vedere l'ora di provare la ricetta?!E' quello che è accaduto a me sfogliando il libro “In tavola appena colti”, speciale di Sale e pepe.
Il colore, ovviamente verde, che sapete essere il mio preferito in questo periodo, e la rotondità di questi frutti ispirava non poco il mio palato: pomodori verdi ripieni al caprino.
La ricetta è pressapoco uguale, cambiano solo un po' le erbette e le spezie.


4 POMODORI VERDI
300 GR CAPRINO FRESCO
½ CUCCHIAINO DI NOCE MOSCATA
2 RAMETTI DI MAGGIORANA
SALE, OLIO

Schiacciare in una ciotola con una forchetta il formaggio, aggiungere un cucchiaio di olio di oliva, le foglie di maggiorana e la noce moscata.
Tenere al fresco almeno 10 minuti.
Intanto pulire i pomodori , tagliarli in due, scavarli e svuotarli del loro interno, salati all'interno e poi girarli e farli asciugare capovolti.
Riempirli di formaggio fresco e mettere in fresco fino al momento di servire.

N.B.: unico accorgimento...usare pomodori verdi non troppo grandi perché saranno più duri e troppo impegnativi come antipasto.



Comunicazione di servizio: mi è stato segnalato che qualcuno a difficoltà a lasciarmi i messaggi, per favore segnalatemelo, dovesse ricapitare.

CILIEGIE


Lo so che questa ricetta l'avete vista ripetutamente in settimana in rete ma come si fa a restire?!
Complici anche le ciliegie buonissime che fortunatamente quest'anno sono tante e in diversi me ne hanno regalate!
Il clafoutis di ciliegie in effetti è uno di quei dolci a cui è difficile resistere perchè la sua consistenza invoglia ad affondare il cucchiaio e poi con le ciliegie si sposa alla perfezione in quanto... una tira l'altra!
Nel darvi la mia versione vi auguro un buon week end!.




600 GR CILIEGIE
6 UOVA
170 GR ZUCCHERO
700 ML LATTE
150 GR FARINA
2 CUCCHIAI BRANDY
ZUCCHERO A VELO
BURRO PER LA PIROFILA


Lavate le ciliegie, asciugatele, togliete loro il gambo e denocciolatele
Accendete il forno a 180°.
Imburrate leggermente una pirofila dai bordi bassi.
Sbattete intanto in una terrina le uova con lo zucchero, fino ad ottenere un
composto spumoso e gonfio; aggiungete la farina setacciandola e incorporarla bene al composto.
Aggiungete poco alla volta il latte e il brandy mescolando delicatamente.
Distribuite uniformemente le ciligie nella pirofila e versate sopra di loro il composto.

Infornate per 40-45 minuti, finchè il clafoutis diventerà soffice e ben dorato.
A cottura avvenuta,
togliete il clafoutis dal forno e spolverizzatelo con lo zucchero a velo.
Servitelo tiepido.



ANCORA GREEN!







Sono una cittadina, per metà trapiantata al mare ma la mia infanzia è fatta di campi coltivati, dolci colline, prodotti dell'orto e di dura fatica.
Ma mio figlio sa riconoscere la vera natura, non solo dai libri?
Per fortuna abbiamo parenti che continuano a vivere in campagna e quando riesco con il lavoro mi fa molto piacere portarlo a scorazzare per i campi.
La natura è sicuramente un grande libro aperto e poterlo lasciare libero di fare le sue scoperte rimane una esperienza di vita impagabile; ecco che allora una coccinella assume un aspetto diverso, la farfalla prende forma e colore e quel fiorellino colorato che mi prende diventa un regalo prezioso, il coniglio si trasforma da personaggio di Alice nel paese delle meraviglie a compagno di giochi reale e quel fiore di zucchina si trasformerà in qualcosa di buono.
Questa ricetta di oggi è semplicissima, ma veramente molto gustosa con pochi ingredienti regalati dalla natura e si può mangiare anche freddo, adatto magari per una scampagnata:risottino con crosticina al verde.

240 GR RISO ARBORIO
1 UOVO
2 MAZZETTI DI ERBE MISTE (io ho usato rosmarino , salvia, timo, maggiorana, erba cipollina)
SCORZA DI MEZZO LIMONE
UNA MANCIATA DI RUCOLA FRESCA CON FIORI
UNA MANCIATA DI PANGRATTATO
50 GR PARMIGIANO
20 GR PINOLI
OLIO, SALE

Far cuocere il riso a vapore facendo attenzione a che non scuocia e poi lasciar raffreddare.
Frullare intanto il primo mazzetto di erbette con il parmigiano,la buccia di limoni e i pinoli.
Quando il riso si sarà raffreddato versare in una ciotola e amalgamare con il nostro primo mazzetto di erbette tritate precedentemente e l'uovo.
Regolare di sale.
Disporre in una terrina leggermente unta cercando di comprimere bene il riso.
Tritate il secondo mazzetto di erbette e mischiatelo con una manciata di pangrattato.
Ricoprite la pirofila con il nostro trito e infornate per 10 minuti a 180°.
Quando si sarà formata una bella crosticina sarà pronto.

TROPPO CIOCCOLATO!



Mia mamma non gioca mai a nulla, dice giustamente che sono soldi buttati via, ma a Pasqua ha deciso di partecipare ad una lotteria.
Ebbene come volevasi dimostrare il c..o del principiante, ha vinto il primo premio: un uovo da 8 KG di cioccolato fondente!
Ora per quanto lo si divida con amici rimane sempre una quantità esagerata di cioccolato da smaltire e anche in breve tempo: ecco dunque torte, budini, gelati, ecc..anzi se avete suggerimenti sono molto graditi.
In una di queste mie elaborazioni cioccolatose mi sono dilettata a fare dei piccoli e semplici moelleux ai frutti di bosco.
Ecco la ricetta:

100 GR BURRO AMMORBIDITO
5 UOVA
220 GR CIOCCOLATO FONDENTE
120 GR ZUCCHERO
30 GR FARINA
20 GR CACAO
100 GR FRUTTI DI BOSCO

Fate fondere a bagnomaria il cioccolato molto delicatamente e poi aggiungete il burro.
Una volta ben amalgamato allontanare dalla fonte di calore e aggiungere lo zucchero.
Continuare a girare in modo da farlo sciogliere e poi lasciar raffreddare a temperatura ambiente il composto.
Aggiungere le uova uno a uno e poi pian piano prima la farina setacciata e dopo la polvere di cacao.
Per ultimo aggiungere i frutti di bosco freschi e amalgamarli delicatamente.
Versare negli stampini e infornare per 25 minuti circa a 160°.

DEDICATO ALLA GRECIA



Con l'inizio della bella stagione e con la mente proiettata alle prossime vacanze inevitabilmente penso alla Grecia; una terra ospitale e cordiale, che lontano dalle solite rotte ci ha sempre affascinato e conquistato.
Ormai sono moltissimi anni che a scadenza abbastanza regolare la scegliamo come meta preferita delle vacanze,scegliendo sempre angolini sperduti, veri angoli del paradiso.
Un motivo in più per passare le vacanze in Grecia è sicuramente anche la cucina con i suoi sapori forti, mediterranei, genuini.
Quest'anno dopo lunghe e penose decisioni abbiamo deciso che cambieremo meta a vantaggio di un'isola italiana ma lei,la Grecia, rimane sempre nel cuore.
Ecco che quindi la ricetta di oggi è un piccolo omaggio nostalgico a questa terra bellissima, dove sicuramente ritornerò.


150 GR PASTA PHILLO
75 GR FETA
50 GR YOGURT GRECO
200 GR PEPERONI
SALE,OLIO

Pulire e tagliare a falde i peperoni, metterli grigliare (o forno o padella) e poi richiuderli ancora caldi in un sacchetto. Lasciar riposare in modo che dopo sarà più facile togliere la pelle esterna leggermente indigesta.
Frullare le falde di peperoni con la feta e dopo amalgamare con lo yogurt.
Regolare di sale e di pepe.
Stendere la pasta phillo nei pirottini, avendo cura di imburrare i diversi strati e poi versare la nostra crema al centro.
Infornare per 25 minuti a 180°.

DIALOGO TRA ME E LA MIA COSCIENZA



“Oggi è il 21 maggio”
“Ma vuoi dire che è già passato un anno......!”
“Sì, in effetti il tempo è volato”
“Lo sai che a questo punto il bilancio è d'obbligo!”
“Dunque ...anno decisamente positivo, qualche basso ma se pesiamo tutto sulla bilancia direi che vincono le cose positive e inoltre sembra che si avverino tanti sogni!”
“Le premesse ci sono tutte per un anno migliore....però ammettiamolo sento una certa pesantezza sul groppone!”
“Lo sai l'importante sono le apparenze”
“E' proprio di quello che parlo...qualche anno fa prendevi il sole in topless, poi sei passata al pezzo di sopra ma hai ridotto a tanga quello di sotto, poi hai optato per il due pezzi ma una tavola da body surf perché faceva giovane, ultimamente hai accantonato la tavola perché leggermente pericolosa per stare in spiaggia con due pezzi sempre e bandana in testa a prendere il sole,e quello nelle ore non più forti, e ieri hai raggiunto un altro step.....”
“Va bene, lo ammetto, io che dicevo che non avrei mai portato un cappello di quelli chic ed enormi in spiaggia, ieri ho pensato che era giunto il momento..., però dai mi sta bene!”
“Si, ti sta bene ma è un po' come ammettere pubblicamente che oggi che lo sfoggerai....hai UN ANNO IN PIU'!!!!!”

Ok...evitiamo altri commenti, perché questo dialogo è veramente avvenuto nella mia testa e un cappello enorme adesso farà sfoggio sulla mia testa, per cui sarà impossibile non riconoscermi da adesso in poi!Si invecchia e cambiano le abitudini ma è bello poter dire che un altro anno è passato portando tante belle novità.
Vi lascio per cui con un dolcetto, quest'anno niente torta di compleanno ma solo cannolini con una crema al moscato!

X la crema
2 TUORLI
50 GR ZUCCHERO
200 ML LATTE
50 ML MOSCATO
40 GR MAIZENA

Unire lo zucchero ai tuorli fino al formarsi di un composto omogeneo e morbido.
A questo punto aggiungete la maizena setacciandola e mescolando in continuazione per evitare grumi.
Quando la miscela risulterà liscia e morbida, versate lentamente il latte freddo e dopo il moscato, mescolando sempre.
Portate il tutto ad ebollizione, su fuoco basso e mescolando continuazione finché si rapprenda.
Appena vedete le prime bolle spegnere e togliere dal fuoco, girare per un po' e poi lasciar raffreddare.

x i cannoli
PASTA SFOGLIA (dunque a voi la scelta, farla in casa o comprarla già fatta ma di qualità)
CODETTE DI CIOCCOLATO BIANCO

Ritagliare dalla pasta sfoglia delle strisce non più grandi di un centimetro.
Avvolgere i nostri tubini per cannoli ,precedentemente molto ben imburrati, avendo cura di sovrapporre le strisce e chiudere bene il fondo.
Mettere nel forno per 10 minuti a 160°.
A metà cottura cospargere di zucchero a velo per renderle lucide.
Quando vedete che sono colorate toglierle dal forno e far raffreddare.
Riempire quando sono fredde e decorare la parte davanti con codette di cioccolato bianco.


TAPAS DI MERLUZZO


Forse ve l'ho già detto ma amo molto il finger food e ovviamente quando sono in Spagna finisco sempre di cenare con le tapas.
Tra le mie preferite ci sono, senza ombra di dubbio, quelle con il merluzzo, polpettine morbidissime e molto gustose.
Si lo so, sono fritte, quindi poco dietetiche ma ogni tanto bisogna pur togliersi qualche soddisfazione!!!
Io ho cercato di riprodurle ispirandomi al libro Tapas di Tommaso Editori, regalatomi da mia cognata, ma ho utilizzato il merluzzo carbonaro perché già ammollato e molto morbido.


250 GR MERLUZZO
125 ML LATTE
½ CUCCHIAINO DI BICARBONATO
125 GR FARINA
1 UOVO
MAGGIORANA
1 CIPOLLINA


Pulite il baccalà eliminando la pelle e le lische e poi sbriciolatelo con una forchetta.
In una terrina sciogliere il bicarbonato nel latte, poi aggiungere l'uovo e continuare a sbattere e a questo punto delicatamente aggiungere la farina in maniera che il composto si addensi senza formare grumi.
Aggiungere il merluzzo, la cipollina tagliata finemente e le foglioline di maggiorana.
Regolare di sale e pepe.
Far riposare in frigo per mezz'ora.
Trascorso questo tempo versare l'olio per friggere in una padella dai bordi alti.
Quando l'olio sarà ben caldo versare delle piccole cucchiaiate di pastella.
Friggerle per ¾ minuti e giratele almeno una volta affinché diventino dorate su entrami i lati.
Scolare su carta assorbente e servire caldi.

BARATTOLIAMO?



Non so voi ma io con l'inizio della bella stagione sono presa dalla mania compulsiva del “barattolo”: mi piace ritirare, in principal modo verdure, nei barattoli affinché siano pronti quando poi si ritorna da gite o bagni al mare in modo che si possa apparecchiare e mangiare senza troppe difficoltà.
Un po' per praticità e un po' alle volte per non sprecare niente del surplus che la natura ci regala in questo periodo, amo conservare anche se solo per pochi mesi (a casa mia non arriva niente fino all'inverno) un po' di freschezza.
L'idea di oggi è zucchine con menta e pinoli sott'olio.
Le dosi di questa ricetta ovviamente non sono precise perché dipende dalla quantità e dalle dimensioni del barattolo.


ZUCCHINE
1 TESTA D'AGLIO
MENTA
PINOLI
SALE
OLIO

Tagliare le zucchine a dadini piccoli e regolari; una volta tagliati posizionarli nel MagicoFilm Dinamic con lo spicchio di aglio intero e un pizzico di sale che aiuta a rilasciare un po' di acqua.
Preparare un bel fagottino e chiuderlo bene.
Metterlo a bollire nell'acqua calda e bollente per 10 o 12 minuti in modo che le verdure siano cotte ma ancora leggermente croccanti.
Ho utilizzato questo metodo di cottura semplicemente perché aiuta a preservare gli aromi e permette di non utilizzare l'olio nella prima fase della preparazione.
Una volta pronte le verdure aprire il cartoccio e lasciar raffreddare.
Posizionare poi i dadini di zucchine nel barattolo intervallando con qualche fogliolina di menta e qualche pinolo.
Chiudere e riporre in frigo.
Visto che non ho né sterilizzato i barattoli né fatto bollire le verdure i barattoli andranno necessariamente tenuti al fresco e consumati non oltre i due/tre mesi.

RICETTA VELOCE E SFIZIOSA

La semplicità di questa ricetta è veramente disarmante così come il sapore che si sprigionerà in bocca e vedrete che con pochi ingredienti freschi uscirà un secondo sfizioso.
Dall'anno scorso volevo una pianta di kumquat, perchè lo ammetto mi ero stufata di andare ad elemosinare i frutti ai vari contadini sparsi in Liguria; non solo una vera e propria amante del mandarino cinese mangiato al naturale ma ritengo che in certe preparazioni dia un sapore unico.
Avevo già provato a fare una fantastica marmellata e da un po' invece volevo provare un abbinamento con il pesce.
Eccovi quindi la ricetta facile facile così come si presenta bene: sardine marinate con kumquat.


400 GR SARDINE PULITE
4 KUMQUAT
SUCCO DI MEZZO LIMONE
1 BICCHIERE DI ACETO DI MELE
1 BICCHIERE DI ACQUA
SALE, PEPE
OLIO
BASILICO


Pulire le acciughe, togliendo la testa e la lisca centrale e aprirle a libro.
Disporle nella vaporiera ben distanziate tra loro e mettere dentro un bicchiere di aceto di mele e un bicchiere di acqua.
Lasciare cuocere a vapore per 7/8 minuti.
Trascorso il tempo disporle delicatamente in un piatto da portata e condire con una vinagrette fatta con il succo di mezzo limone, il succo di uno o due kumquat e l'olio.
Versare sopra un po' di sale e di pepe e lasciare macerare per un minimo di 3 o 4 ore.
Decorare con rondelle di kumquat tagliate finemente e foglie di basilico.

GREEN

VI RIPUBBLICO LA RICETTA DI GIOVEDI CHE BLOGGER MI HA COMPLETAMENTE CANCELLATO.....
mi spiace per tutti quelli che avevano commentato e di cui purtroppo ho perso il commento.


Green...è il mio colore preferito in cucina in questo periodo (e anche della mia faccia dopo aver perso tutto)
Da buona amante delle verdure non posso che godere di questo tripudio di verde dalle mille sfumature che si vedono dal verduriere: piselli, fave, zucchine, insalatine fresche....diventa a mio avviso quasi un posto magico passare tra le varie ceste.
La ricetta di oggi quindi è proprio all'insegna di questo colore e nel pieno rispetto della stagionalità; lo so che qualcuno, con l'inizio del caldo, inizia a storcere il naso al solo sentire parlare di vellutate ma noi in casa continuiamo a mangiarle anche se con meno frequenza.
Questa zuppetta di piselli con feta sott'olio e fiori di erba cipollina è molto delicata e si può consumare anche tiepida, non vi resta quindi che fare un pieno di green!!!


400 GR DI PISELLI FRESCHI SGRANATI
1 CIPOLLA
1 CAROTA DI PICCOLE DIMENSIONI
1 COSTA DI SEDANO
SALE, PEPE, OLIO
FIORI DI ERBA CIPOLLINA

in uscita FETA SOTT'OLIO E CREME FRAICHE.


Pulire la carota, il gambo di sedano e la cipolla e tagliarle finemente.
Scaldare in una pentola due cucchiai di olio e aggiungere le verdure e lasciarle soffriggere per qualche minuto.
A questo punto aggiungere i piselli e coprire con un coperchio.
Io ho aggiunto solo mezzo bicchiere di acqua per renderla più leggera ma eventualmente si può aggiungere del brodo.
Lasciare cuocere a fuoco moderato per 15 minuti circa in modo che le verdure si ammorbidiscano.
Regolare di sale e poi frullarle in modo da renderla vellutata.
Lasciar cuocere per ancora qualche minuto e aggiungere i fiori di erba cipollina.
Al momento di servire mettere nelle scodelle sopra la vellutata qualche pezzo di feta sott'olio e un cucchiaio di creme fraiche.


DOLCE RISVEGLIO


All'inizio del matrimonio romanticamente pensavo che la colazione a letto sarebbe stato un bel modo di svegliarsi, per cui mi attrezzai con vassoietti e rialzi per poter attuare questa mia dolce idea.
Ben presto ho capito che per me sarebbe impossibile per ben due motivi!
Il problema primario è che in ogni caso me la dovrei preparare da sola perché anche nei giorni di festa io e il maritino abbiamo orari di sveglia completamente diversi, io sono piuttosto mattiniera e preferisco svegliarmi prestissimo al mattino, lui è un ghiro.
Il secondo motivo e il più importante è che al mattino mangio troppo e tutto sul vassoio non ci sta!:immancabile teiera da un litro di tè, scodella enorme, fettine di limone e poi qualcosa di dolce che possono essere torte, biscotti o brioche (a volte anche due di queste scelte insieme) accompagnate da miele, marmellate e frutta.
Badate bene che non riesco ad accontentarmi di due o tre biscottini soltanto, le mie porzioni devono essere generose, e fino all'ultimo non so mai cosa scegliere; credo che sia l'unico momento della giornata in cui mi concedo dei dolci per cui fatemelo fare bene, anche perché altrimenti non riesco a carburare poi per la giornata!
Un buon esempio della mia colazione ipercalorica potrebbe essere questo: torta paradiso alle fragole, ovviamente accompagnato dal tè e da una coppetta di questi deliziosi frutti rossi.

X la torta
100 GR BURRO
100 GR FECOLA
100 GR FARINA
90 GR ZUCCHERO
4 UOVA
½ BUSTINA LIEVITO

X la crema
200 ML PANNA FRESCA
100 GR ZUCCHERO A VELO
5 GR COLLA DI PESCE
2 CUCCHIAI DI LATTE
250 GR FRAGOLE



Sbattere le uova con lo zucchero in modo che il composto diventi spumoso.
Aggiungere il burro fuso e pian piano setacciandola la farina e la fecola.
Per ultimo aggiungere il lievito.
Quando il composto sarà omogeneo metterlo in una teglia quadrata e infornare.
Cuocere a 170° per 25/30 minuti.

In un pentolino intanto scaldate il latte al quale aggiungerete la gelatina precedentemente ammollata e strizzata.
Una volta che la gelatina si è sciolta togliere dal fuoco e lasciar raffreddare fino a temperatura ambiente.
Montare la panna a cui aggiungiamo lentamente lo zucchero a velo e poi il latte con la gelatina; amalgamare bene.
Quando la torta si sarà ben raffreddata tagliarla in due, aggiungere uno strato di crema, le fragole tagliate finemente e un altro leggero strato sopra.
Ricoprire con l'altra parte della torta e riporre in frigo.
Al momento di servire ricoprire generosamente di zucchero a velo.

Con questa ricetta partecipo al contest di Irina:


UNA FOCACCIA PER LA DOMENICA



 Lo so che esistono sicuramente degli studi accurati per poter vendere di più e in particolare certi prodotti nei supermercati, ma perché la mia dolce metà ci casca sempre?!
Di base non lo mando mai al supermercato, perché so come va a finire,ma quelle poche volte che capita è la fine; mi ritrovo con la dispensa piena di cose inutili, e soprattutto con quella marea di prodotti che considero ad altro pericolo di colesterolo, grassi e conservanti.
Voi direte che mi lamento troppo del maritino ma capisco che girare per i supermercati alle volte diventa veramente come girare per il paese dei balocchi e anche io non ne esco sempre immune ma ormai ho affinato il mio personalissimo piano di salvezza: lista accurata alla mano e soprattutto vado quando so che ho un altro impegno subito dopo così sono obbligata a girare con il cronometro in mano e non posso soffermarmi su altro.
Ammetto che è un sistema decisamente masochistico ma vi assicuro che la gratificazione è tanta: saper di non aver speso i soldi inutilmente vicino a prodotti che alla fine non volevate comprare.
Preferisco decisamente poi perdere più tempo nella scelta magari dal pescivendolo o verduriere di fiducia, dove magari maniacalmente spulcio ogni singola verdura per vederne la freschezza o magari la provenienza.
Lo so non sono tutti perfetti e ai vostri occhi apparirò un po' pignola e maniacale ma vi assicuro che ci tengo a cosa metto in tavola!
Per oggi vi lascio invece una ricetta rustica, una focaccia alle patate e olive, da mangiare con salumi e formaggi, adatta in queste giornate belle da condividere con i famigliari all'aperto...e alla corsa alla spesa ci penseremo la prossima settimana!!

500 GR PATATE LESSATE
1 UOVO
50 GR RICOTTA
50 FARINA DI SEMOLA
250 GR FARINA
1 CUCCHIAINO SALE
1 CUCCHIAINO ZUCCHERO
10 GR OLIO
100 GR OLIVE
ACQUA Q.B.
1 BUSTINA LIEVITO

Pulire, pelare e lessare le patate.
Quando saranno ancora calde ma non ustionanti schiacciarle con una forchetta e metterle poi in una terrina.
Sciogliere intanto il lievito in mezzo bicchiere d'acqua tiepida con il cucchiaio di zucchero.
Nella terrina adesso aggiungiamo le farine, l'uovo leggermente sbattuto, il sale, l'olio, la ricotta e quando inizia a gonfiarsi anche il lievito.
Impastare energicamente in modo da formare una palla omogenea ed elastica.
All'occorrenza aggiungere altra acqua tiepida.
Avvolgere la pasta in un telo e lasciar riposare in un luogo tiepido per almeno due orette in modo che si gonfi per bene.
Trascorso il tempo stendere la pasta in una teglia, tagliuzzare sopra le olive e condire con un filo di olio e sale aromatico.
Infornare per 40 minuti a 180°.
N.B: l'impasto deve rimanere leggermente “appiccicaticcio” da stendere rispetto alla pasta per pizza.

INFLUENZA LIGURE




Tra poco mi appresterò alla mia solita routine estiva:casa-mare, mare-casa...per una serie interminabile di viaggi su e giù, finanziando le autostrade italiane.
E' inevitabile che quindi le mie ricette subiranno decisamente influenze liguri, proprio per la facilità di reperire i prodotti di questa regione, e vi comunico che a questo proposito, tra poco ci sarà una grande e bella sorpresa per voi!
Uno degli antipasti più veloci e gustosi della cucina ligure sono le fave con il pecorino e salame.
Ho deciso quindi di basarmi su questi ingredienti per un primo piatto goloso e primaverile: finta carbonara di peperoni con pecorino e fave.

240 GR LINGUINE
150 GR PERONE GIALLO
1 CIPOLLINA
¾ BACCELLI DI FAVE FRESCHE
50 GR PECORINO
SALE, PEPE, OLIO EXTRAVERGINE

Pulire il peperone e tagliarlo a falde; abbrustolirlo nel grill o su una piastra, poi quando le falde prenderanno colore metterle calde in un sacchetto e lasciarle chiuse per un po' di tempo.
Questa operazione ci permetterà di togliere facilmente la pelle ai peperoni.
Mettere così le verdure nel mixer con il pecorino e aggiungere a filo l'olio di oliva.
Intanto cuocere la pasta in abbondante acqua salata.
Intanto affettare la cipolla finemente e quando sarà rosolata, versare la nostra salsa di peperoni, aggiungere le fave e dopo qualche minuto, aggiungere la pasta e mantecare; all'occorrenza aggiungere un mestolino di acqua calda.
Servire con un filo di olio extravergine di oliva e pecorino grattugiato sopra.

P.S.: se volete sapere qualcosina di più di me, leggete questa intervista. ...baciotti

CROCCHETTE!!!

Chi mi segue sempre sa che sono un po' fissata con l'alimentazione del piccolo e come tutti del resto trovo che le polpette siano sempre delle ottime alternative per nascondere ingredienti che altrimenti alla sola vista non gradirebbe.
Del resto io che adoro le verdure le apprezzo moltissimo per cui di solito sono sempre alla ricerca di nuove ricette da proporre in tavola.
Quelle di oggi sono crocchette di polenta e parmigiano con barbetta di finocchi, golosissime e se le fate in misura mignon sono degli ottimi finger food, inoltre la preparazione che richiede di un tempo di riposo lungo vi permette di prepararle con molto anticipo.


1 KG DI PATATE
1 UOVO
5O GR POLENTA
50 GR PARMIGIANO
50 FARINA DI SEMOLA
50 GR PROSCIUTTO COTTO
LA BARBETTA DI UN FINOCCHIO
SALE, PEPE, OLIO

Pulire le patate e pelarle; tagliarle grossolanamente e lessarle in abbondante acqua salata per non più di 10 minuti (devono essere cotte dentro ma non del tutto molli o spappolate).
Schiacciarle con una forchetta e poi metterle in una terrina.
Aggiungere le farine, il parmigiano grattato, il prosciutto tritato finemente, l'uovo e la barbetta del finocchio sminuzzata e mescolare per amalgamare gli ingredienti.
Regolare di sale e pepe.
Lasciar riposare il composto in frigo per minimo una ora.
N.B.: se dovesse risultare troppo molle perché le patate hanno assorbito troppa acqua non aggiungete altra farina ma fate solo più attenzione a riporre le crocchette nel pentolino.
Mettere un filino di olio in una pentolino antiaderente e rosolare le crocchette qualche minuto per lato; se volete dare una forma regolare aiutatevi con un coppa-pasta.