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PESTO POVERO


Buttare via qualcosa di commestibile non è nella mia natura; ho sempre in mente le scene raccontate in cui ai tempi della guerra i miei bisnonni appendevano una aringa affumicata sopra al tavolo e poi cucinavano polenta per tutti; come unico condimento i numerosi figli a turno intingevano la polenta nel pesce posto sopra la loro testa.
Ecco che allora quello che alle volte si pensa di buttare via diventa poi l'ingrediente principale di sfiziose ricette; ad esempio le foglie del sedano che spesso non vengono prese in considerazione sono ottime per pesti differenti da quelli di solito conosciuti, così come l'eccedenza di quei semini di girasole, che sono tanto difficili da aprire ma anche tanto gustosi.
Se avete voglia di cimentarvi ad aprire questi semini a volte un po' birichini, vi invito a provare questo pesto il cui costo è pari zero ma il gusto è veramente ottimo e sfizioso.

20 GR DI SEMI DI GIRASOLE
50 GR DI CACIOCAVALLO
1/2 CUCC. PEPERONCINO di CONTRONE
60 GR FOGLIE DI SEDANO
SALE GROSSO
OLIO

Scoprirete subito che il primo passaggio difficile è aprire i semi di girasole, io li batto con il batticarne e poi estraggo i semini.
Togliere le foglie al rametto di sedano, pulirle, asciugarle e frullarle.
Aggiungere subito un pizzico di sale grosso.
Unire poi il formaggio e i semi di girasole.
Versare il pesto in una ciotola, aggiungere un bel pizzico abbondante di peperoncino e olio extravergine di oliva.
Emulsionare e con questo condire la pasta.