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TRADIZIONE E INNOVAZIONE

Due sono i motivi che mi hanno portato alla realizzazione della ricetta di oggi: lasagne al porto bianco con radicchio, noci e taleggio.
La prima è l'ondata di ricette di lasagne nei vostri blog; in molto sono quelli che le hanno riproposte,ovviamente ognuno con la sua versione.
Per cui a furia di vedere tutte quelle immagini bellissime nel mio immaginario ormai vedevo solo più delle lasagne e come un tarlo continuava a farsi sentire insistentemente!
Ho provato a dire alla mamma “'E' da tanto che non fai le lasagne”, ma il discorso è finito con “vero!”,..... inutile.... dovevo rimediare da sola.
Il secondo motivo perchè volevo utilizzare un formaggio DOP che non è assolutamente amato dai giovani perchè un po' forte e dall'adore molto intenso ma a me, piccolo topino, molto molto gradito.
Il taleggio è tipico delle valli bergamasche sin dall'inizio del 900; inizialmente il formaggio così prodotto veniva chiamato “stracchino”, nome che per secoli in Lombardia ha contraddistinto, più che un determinato formaggio, in generale tutti i formaggi molli a forma quadrata.
Essendo un marchio di origine protetta rientra non solo in un consorzio di tutela ma è anche uno dei quattro protagonisti, insieme al Provolone Valpadana, Quartirolo Lombardo e Salva Cremasco, di un portale e blog nato per promuovere questi formaggi: www.altiformaggi.it.
Vi consiglio una visita non solo perchè è molto interessante ma anche perchè ultimamente è nato il progetto Art Collection, dove i Consorzi di Tutela propongono chicche di arte figurativa e cultura gastronomica mettendo a confronto l’occhio dell’artista e la mano del cuoco che plasmano ogni prodotto in modo differente pur rispettando canoni di eccellenza culinaria e tecnica pittorica.
Ma ora eccovi la ricetta con le dosi per noi tre:

x la pasta
200 GR DI SEMOLA MOLINO SPADONI
2 UOVA
SALE
5 GR OLIO

X la besciamella
500 GR LATTE
20 GR PORTO BIANCO
50 GR FARINA
25 GR BURRO
SALE

x il sugo
500 GR RADICCHIO ROSSO PULITO
50 GR NOCI
250 GR TALEGGIO
1 SPICCHIO D'AGLIO

Preparare la pasta facendo una fontana con la farina e un pizzico di sale e poi incorporando pian piano le uova e l'olio.
Impastare fino a rendere la pasta liscia ed omogenea.
N.B: Ho usato la semola e non la farina perchè volevo dare un preciso senso di rugosità alle mie lasagne in quanto la quantità di besciamella è molto consistente.
Formare una palla e lasciar risposare l'impasto.
Procedere con la besciamella: metter in un pentolino i liquidi ed inizare a scaldare a fuoco basso.
Quando inizia “a fumare” aggiungere pian piano il sale e la farina, continuando a rimestare affinchè non si formino grumi. Appena prende bollore, la salsa inizierà ad addensarsi, spegnere il fuoco e lasciar scogliere il burro sempre continuando a rimestare.
Lasciar raffreddare prima di usare.
Pulire e tagliare finemente il radicchio.
Mettere in un pentolino un po' di olio di oliva e lo spicchio di aglio.
Aggiungere a questo punto il radicchio e lasciar stufare a fuoco moderato per almeno 20 minuti.
Regolare di sale e pepe.
Quando il radicchio sarà pronto togliere lo spicchio di aglio, aggiungere le noci tritate molto finemente e il taleggio che si deve sciogliere.
Amalgamare molto bene il composto fino ad ottenere una bella cremina.
A questo punto non ci resta che montare il tutto: stendere la pasta e passarla più volte nella macchina fino ad ottenere dei rettangoli di pasta fine ed omogenea.
Io li faccio precuore nell'acqua bollente e poi rivesto il primo strato della teglia.
Ricoprire con due cucchiai di salsa al radicchio e poi la besciamella.
Procedere così fino all'ultimo strato.
La salsa al radicchio ha un sapore deciso per cui va equilibrata con la besciamella.
Una volta terminato infornare e cuocere per 30 minuti a 180°.